MET

È stato un aperitivo multiculturale quello che si è tenuto ieri sera, a Figline, nell’appartamento in via Giovanni XXII gestito dalla Diaconia Valdese. Si tratta di una residenza privata adibita a centro di accoglienza straordinaria (in sigla Cas), che da circa un anno ospita sei migranti richiedenti asilo: tutti ragazzi di età compresa tra i 18 e i 36 anni e provenienti da Costa d’Avorio, Senegal e Guinea Conakry. L’iniziativa è stata organizzata proprio dalla Diaconia Valdese, nell’ottica di creare un momento di condivisione tra tutti i condomini dell’immobile, dove vivono famiglie e anziani. Presenti i richiedenti asilo, l’assessore alle Politiche sociali, Ottavia Meazzini, e quattro delle famiglie residenti, che hanno raccontato di come, sin dal loro arrivo, i sei ragazzi si sono resi disponibili ad aiutare i condomini in piccoli lavori domestici.

“La serata di ieri, e le realtà come quelle del condominio in via Giovanni XXIII, sono un esempio di integrazione, condivisione e scambio ben riusciti, che dimostrano che una buona convivenza è possibile – ha detto l’assessore Meazzini -. Un grazie quindi ai condomini che, sebbene inizialmente fossero contrari all’arrivo dei migranti, hanno avuto il coraggio di aprirsi al confronto, superando le loro paure e le loro diffidenze e accogliendo chi fugge da situazioni di difficoltà e si priva, per necessità, dei propri affetti. L’idea e la realizzazione dell’aperitivo sono state accolte con entusiasmo da tutti i presenti, tanto da decidere di replicare l’iniziativa con un nuovo appuntamento, durante il quale i ragazzi ci cucineranno i loro piatti tipici, per permetterci di conoscerli meglio anche attraverso le loro tradizioni”.

Inoltre la scorsa settimana, su iniziativa dell’assessore allo Sport, Mattia Chiosi, si è svolta un’altra iniziativa a tema integrazione, che ha coinvolto alcuni dei migranti ospiti di una struttura ricettiva a Palazzolo. Per l’occasione, l’assessore Chiosi, il presidente dell’associazione Anelli Mancanti, Luca Decembri, sei ragazzi di Figline e Incisa e altrettanti richiedenti asilo si sono dati appuntamento al campo del Burchio (recentemente ristrutturato), dove hanno disputato una partita di calcetto a squadre miste.