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Una notte di fuoco a Montelupo, non solo per il caldo torrido, ma per un gesto che poteva creare danni pesanti alla città.

Uno dei giochi in legno per bambini di piazza VIII Marzo 944 ha preso fuoco intorno alle 2.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spengere le fiamme. Si tratta di un atto chiaramente doloso per cui è già stata sporta denuncia.

Già nelle prime ore del mattino gli operai comunali sono intervenuti per sistemare e mettere in scurezza l’area.

Quello di questa notte è un atto molto più grave di quelli realizzati in precedenza.

È solo di pochi giorni fa la notizia delle scritte comparse presso l’edificio comunale che ospita la mensa e la segreteria della scuola; i danneggiamenti agli arredi di piazza don Morara a Fibbiana sono continui, così come quelli nel Parco dell’Ambriogiana, dove è stato necessario togliere dei giochi divenuti pericolosi a causa degli atti vandalici.

Il comune interviene come può con i propri operai, oppure avvalendosi del supporto di ditte specializzate. Alla fine dei conti le bravate dei vandali costano alla comunità fra i 15 e i 20 mila euro.

Chiunque abbia incendiato volutamente il gioco di piazza VIII Marzo ha commesso un gesto irresponsabile; in pieno agosto, dopo mesi che non piove ed è tutto secco, in un’area con grandi alberi e circondata da case lo scenario poteva essere davvero pericoloso; con danni pesanti ad abitazione e persone.

Per fortuna non è stato così, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, ma ciò non può essere un’attenuante nei confronti di un gesto che non è più una bravata, ma un preoccupante segno di inciviltà.

«Il numero dei danneggiamenti al bene pubblico e degli atti vandalici è cresciuto nell’ultimo periodo e in particolare con l’arrivo dell’estate.

Abbiamo chiesto sia ai carabinieri che alla nostra polizia municipale di intensificare il controllo sul territorio proprio alla luce di questi episodi. Al momento non possiamo indicare con certezza chi abbia dato fuoco al gioco questa notte; stiamo cercando di individuarli.

Alla nostra denuncia per danneggiamento si aggiunge anche la notizia di reato che i Vigili del Fuoco hanno trasmesso alla procura della Repubblica», afferma il vice sindaco Lorenzo Nesi.

Purtroppo in piazza VIII Marzo non sono state ancora collocate le telecamere (è una delle zone indicate nelle previsioni future). Non possiamo, però, pensare di risolvere la questione tappezzando la città di telecamere. Ne sono già presenti 33 a Montelupo e altre ne verranno messe.

Occorre agire sull’educazione e la sensibilizzazione dei ragazzi e delle famiglie.

«Alla necessaria azione repressiva, tuttavia, per l’amministrazione comunale deve accompagnarsi un intervento educativo specifico e circostanziato perché azioni di questo genere sono il segno di un disagio che non può essere ignorato, soprattutto in una realtà di medie dimensioni come Montelupo.

Fino ad oggi il Consiglio Comunale dei Ragazzi e il Centro Giovani hanno dato risposte adeguate alle esigenze del territorio. Oggi appare evidente la necessità di avviare un progetto più articolato su cui investire maggiori risorse», afferma l’assessore alle politiche giovanili, Simone Londi.