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Redazione di Met
Elizabeth Barrett e Robert Browning: “Una voce dentro l’altra”. Una serata a Casa Guidi
Venerdì 15 settembre nella casa museo di piazza San Felice a Firenze, una libera rappresentazione dei dialoghi epistolari tra i due poeti del periodo 1845-46, a cura di Grazia Frisina e con le voci di Samanta Tesi e Giulio Giatti

«Se devi amarmi, per null’altro sia se non per amore» (EBB). È una storia intrisa d’amore e di poesia quella tra Elizabeth Barrett e Robert Browning, i due famosi poeti inglesi che giunti in Italia nella seconda metà dell’800 e stregati da Firenze, presero casa in piazza San Felice 8, in quella che la stessa scrittrice nominò Casa Guidi.

Sarà proprio Casa Guidi – dimora gestita da The Landmark Trust e inserita nella rete dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – a fare da cornice, il prossimo 15 settembre (ore 18), a “Il mare nel vento. Una voce dentro l’altra”, lettura scenica, a cura di Grazia Frisina, liberamente tratta da “Elizabeth Barrett, Robert Browning, D’amore e di poesia. Lettere scelte 1845-1846” (a cura di I. Rizzato, edizioni Archinto, Milano, 2007). L’evento è organizzato da The Landmark Trust in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria.

Attraverso le voci di Samanta Tesi e Giulio Giatti, accompagnate al pianoforte da Antonio Sassone, allievo dell'Accademia San Felice, si potrà rivivere l’intimo colloquio che i due poeti intrattennero prima del matrimonio che si tenne clandestinamente a causa dell'opposizione del padre di lei, e della felice fuga in Italia «per stare più vicino al sole..., e ancor più lontano dal mondo, ... fuori dalla portata della grande tempesta dei pettegolezzi».

A seguire Julia Bolton Holloway e Rosalynd Pio presenteranno la traduzione integrale pubblicata in questi giorni di “Casa Guidi Windows” / “Le Finestre di Casa Guidi”, opera di Elizabeth Barrett Browning del 1851 (editore Aureo Anello Books). Il volume è uno dei due scritti che la poetessa inglese dedicò all’indipendenza italiana, di cui si fece paladina.

The Landmark Trust

Casa Guidi è una delle sette proprietà italiane restaurate e gestite da The Landmark Trust, ente no-profit inglese dedito al recupero ed alla conservazione di edifici storici. Dopo la cessione dell’appartamento da parte del Browning Institute di New York nel 1992 al prestigioso Eton College britannico, la partnership con Landmark Trust ha reso possibile un importante intervento di restauro, ultimato nel 1995.

Casa Guidi è aperta al pubblico, da aprile a novembre, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18. E' inoltre possibile soggiornare per vacanza nella casa dall’atmosfera rimasta immutata dal tempo di Elizabeth e Robert Browning, vivendo una unica e straordinaria esperienza.

The Landmark Trust dedica la propria attività al recupero di edifici di particolare interesse storico-artistico-architettonico. Attraverso accurati restauri conservativi, le dimore sono restituite a nuova vita e messe a disposizione del pubblico grazie ad aperture alle visite ed alla possibilità di trascorrervi soggiorni suggestivi in qualunque momento dell’anno. Landmark permette ai suoi ospiti di vivere in queste residenze speciali come a casa propria. Sono quasi 200 gli edifici recuperati dal 1965 e tra questi vi sono torri, castelli e dimore di campagna, ma anche residenze di importanti scrittori e opere di famosi architetti, artisti e personaggi famosi della storia.


Info: www.landmarktrust.org.uk


Elena Capolino e-mail info.casaguidi@fastwebnet.it | mobile 347.6968528 Landmark Trust Italia e-mail landmarktrust.italia@gmail.com | tel. 041 5222481

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 63 case museo in 11 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana e estera: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi,

Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale ed internazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia.

Info: www.casedellamemoria.it

07/08/2017 13.54
Redazione di Met


 
 


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