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Comune di Montelupo Fiorentino
L'assessore di Montelupo Simone Londi interviene su discoteche, indifferenza e gestione dei locali
Riflessione amara, forse molto dura da accettare, che ferisce nel profondo, ma che rappresenta l'amara e assurda realtà
Simone Londi
Ho passato in discoteca quasi tutti i sabati degli ultimi 10 anni e durante queste serate ho visto decine e decine di risse che, fortunatamente, non hanno avuto mai l'epilogo della vicenda di Niccolò Ciatti.
Per questo voglio dirvi una cosa che non è né bella, né piacevole, né confortante:
quasi nessuna rissa è mai stata fermata dalle persone intorno.
Lo so, vi capisco; vedere gli altri che si limitano a guardare di fronte a una scena del genere ci provoca un senso di ripudio e di disgusto.
Ma quanti di quelli che scrivono "che vergogna i ragazzi che sono stati intorno senza far niente" si sono mai trovati davanti a una rissa?
E quanti di loro sono intervenuti per sedarla?
E quanti domani interverrebbero?
Certo, sono convinto che dietro al computer tutti risponderebbero senza il minimo dubbio che non avrebbero problemi a farlo, ma lo scrivono dietro una tastiera; quella tastiera che magari utilizzano per guardare un film in cui 3 cattivi vengono stesi a terra dal buono, che guarda caso è anche il personaggio principale.
Ma la realtà ahinoi, non è questa.
La verità è che ho sempre visto risse formare il vuoto fra loro e la gente intorno, ma non ho mai visto nessuno della persone vicine intervenire, se non amici e conoscenti (a meno che le persone vicine non siano degli esperti di arti marziali o di lotta libera, ma questo è un altro discorso).
E il motivo è molto semplice:
una rissa in discoteca nella sala da ballo può durare al massimo 30/40 secondi (non minuti, secondi!), e spesso anche meno.
Contate il tempo:
10/15 secondi ci vogliono per capire cosa sta succedendo (se vi trovate vicino, altrimenti ce ne vogliono di più).
Vi restano all'incirca 15/20 secondi.
Nel tempo che vi avanza, voi, che non avete nessuna conoscenza di lotta, dovete decidere come affrontare 3 esperti paramilitari russi.
Dato che non avete le capacità per intervenire da soli contro 3, l'unico modo per essere efficaci è quello di puntare sulla quantità, cioè essere almeno il doppio di loro.
Nei pochi secondi che vi avanza quindi, dovete cercare almeno 5 persone disposte a intervenire e farlo contemporaneamente, perché se lo fate uno per volta rischiate solo di peggiorare ancora di più la situazione.
In un film magari questo potrebbe succedere; nella vita reale il più delle volte, semplicemente, non succede.
È brutto da dirsi? Sono d'accordo, è davvero orribile; ma il fatto che sia orribile non cambia la realtà.
Sarebbe piaciuto anche a me: avrei preferito che una decina di quei giovani si scagliassero contro i russi per difendere Niccolò Ciatti, ma così non è stato, e vi assicuro, se mai doveste trovarvi in mezzo a una rissa (vi auguro con tutto il cuore di no) che saranno molte di più le persone che vi guarderanno di quelle che interverranno per darvi una mano.
Leggo alcuni commenti che dicono: "perché non hanno chiamato la polizia"
Ma la polizia per fare cosa, per fermare la rissa??
Nel mentre che tirate fuori il telefono di tasca, componete il numero e spiegate la situazione, la rissa è già finita da un pezzo!
Altri dicono: “io mi sarei messo a urlare aiuto” ma con un impianto da 5000 watt che suona chi volete che li senta i vostri urli?
Ed è questa l'amareggiante verità: la maggior parte delle persone che commenta da casa non ha la minima idea di cosa si sta parlando.
Siamo naturalmente portati a cercare il capro espiatorio per ogni situazione, ma in questo caso, mi sento di dire che la gente nel locale non è tra i responsabile dell’accaduto.
Per quanto ripudiante sia vedere quelle persone star lì ferme a guardare, non sono loro il bersaglio contro cui si devono muovere le accuse.
Ma allora cosa si può fare in situazioni del genere?
Bisogna rassegnarsi all'idea che ogni rissa in un locale non possa che inevitabilmente uccidere qualcuno?
Certo che no.
A mio avviso una grossa e enorme responsabilità in questa vicenda ce l'ha il locale e il numero di addetti alla sicurezza che hanno deciso di inserire in quella serata.
Sono loro i deputati all'incolumità della gente all'interno (e spesso sono anche persone con esperienza negli scontri corpo a corpo).
Nel locale c'erano 9 buttafuori per 2000 persone, uno ogni 220 persone, quando alcuni protocolli sulla sicurezza dicono addirittura che ci vorrebbero 2 buttafuori ogni 100.
40 buttafuori vi sembrano eccessivi?
Va bene, poniamo il caso che ce ne fossero 20, (uno ogni 100) un numero comunque più che doppio rispetto ai 9 presenti.
Se i buttafuori fossero davvero stati 20, molto probabilmente qualcuno di loro sarebbe potuto intervenire perché, e questa è davvero la cosa sconvolgente, non è ammissibile che in un locale scoppi una rissa e che per 30 secondi nessuna persona della sicurezza intervenga.
Ho visto spesso buttafuori correre non appena avvisati di un tafferuglio nel locale e farsi largo, magari anche a spintoni, fra la tanta gente per arrivare il prima possibile a sedare la rissa.
È il loro lavoro, sono pagati per fare questo.
Ma allora dove erano i buttafuori in quella discoteca?
Perché ci hanno messo così tanto ad arrivare?
Possibile che neanche un buttafuori abbia visto la scena?
Sono queste le domande che dobbiamo porci: non come mai il pubblico non sia intervenuto, ma perché chi era deputato a farlo non l'ha fatto.
Perché sappiatelo: se nella prossima rissa in discoteca nessuno si farà male non sarà grazie alle persone nel locale, ma sarà grazie agli addetti alla sicurezza che saranno intervenuti prima di quanto non abbiano fatto con Niccolò Ciatti.

Simone Londi - Montelupo Fiorentino

19/08/2017 15.02
Comune di Montelupo Fiorentino


 
 


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