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Regione Toscana
Demanio idrico: mozione chiede esenzioni
L’aula approva all’unanimità l’atto presentato dal gruppo consiliare Sì Toscana a sinistra e illustrato dal presidente della commissione Affari Istituzionali, Giacomo Bugliani
Sul tavolo il demanio idrico e in particolare la possibilità di prevedere esenzioni su casi specifici. Questo lo spirito della mozione del gruppo consiliare Sì Toscana a sinistra, che impegna la Giunta regionale a valutare “ulteriori esenzioni, in base alle peculiari condizioni dei contribuenti e alle situazioni oggettive di occupazione ed uso dei beni del demanio, anche per evitare inutili contenziosi tendenti a far dichiarare illegittimi gli accertamenti relativi a fattispecie particolari”. Il presidente della commissione Affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd), illustrando l’atto, ha ricordato che “il nuovo testo presentato dal gruppo Sì Toscana a sinistra tiene conto di quanto fatto dalla Regione in tema di demanio idrico, e si concentra su quattro specifiche esenzioni”: gli ex lavatoi; i ponticelli costruiti in epoca immemorabile; spazi che sono divenuti marciapiedi ad uso pubblico a seguito della tombatura dei fossi; passaggi che consentono l’accesso ad abitazioni, altrimenti isolate, dopo la costruzione di fossi.

Tommaso Fattori (Sì Toscana a sinistra), parlando di casi “disomogenei e difficilmente elencabili”, ha anche ricordato che spesso riguardano persone anziane e in difficoltà. “A maggior ragione sono auspicabili le esenzioni”, ha concluso Fattori, ricordando la disponibilità dell’assessore Vittorio Bugli.

L’aula ha approvato la mozione con voto unanime. (ps)

07/11/2017 18.09
Regione Toscana


 
 


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