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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Tentato omicidio a Sesto: i carabinieri di Signa identificano i due autori
L’epilogo di un alterco nato in una sala da ballo per futili motivi. "Furto di capi di abbigliamento all’outlet di Barberino, arrestato cubano e denunciate due bulgare
Foto Antonello Serino - Met
I Carabinieri della Compagnia di Signa hanno concluso una complessa attività investigativa che ha permesso di identificare e sottoporre alla misura cautelare dell’obbligo di firma e di dimora due cittadini della Costa d’Avorio (cl. ’90 e ’92, in regola con i documenti di identità, uno dei due censito per delitti contro la persona), autori di un tentato omicidio perpetrato nella tarda serata del 27 febbraio 2017 nei pressi di un locale da ballo di Sesto Fiorentino.
L’attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Firenze (PM Dott.ssa Cento e Dott.ssa Von Borries), è scaturita dall’aggressione subita da un cittadino camerunese picchiato selvaggiamente dai due indagati con calci e pugni mentre si trovava nella citata discoteca, tanto da aver riportato alcune lesioni molto gravi ad un organo interno.
Le risultanze investigative, raccolte dai militari dell’Arma grazie ad un certosino lavoro di analisi delle testimonianze ed allo sviluppo di innumerevoli servizi di osservazione e pedinamento, consentivano di fornire all’A.G. inquirente un quadro molto robusto circa i gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, sui quali ha ampiamente concordato il GIP che ha emesso i provvedimenti (Dott. Zanobini).
Infatti, le indagini immediatamente avviate permettevano di appurare che l’azione criminosa era stata l’epilogo di un alterco nato nella sala da ballo per motivi del tutto futili, verosimilmente legati allo smarrimento di un cellulare all’interno della discoteca da parte di una ragazza di nazionalità ivoriana. La donna, accortasi di aver perso il cellulare, aveva richiesto al DJ di fare un annuncio a tutti gli avventori per segnalarne l’eventuale ritrovamento. Il dipendente del club, ritenendo di non poter dare seguito alla richiesta, veniva aggredito dai due indagati che gli causavano delle lesioni lievi. L’alterco si spostava all’esterno del locale dove i due aggredivano un altro cliente della discoteca, di origini camerunensi, riducendolo in fin di vita per poi darsi alla fuga.
Dopo le notifiche di rito i due sono stati sottoposti agli obblighi indicati dall’A.G.

Barberino di Mugello : furto di capi di abbigliamento all’outlet. arrestato cittadino cubano e denunciate due cittadine bulgare

Due giorni fa, i Carabinieri della Stazione di Barberino di Mugello sono intervenuti tempestivamente su segnalazione del personale addetto alla sicurezza del centro commerciale, bloccando un 20enne cittadino cubano che aveva poco prima sottratto diversi indumenti di marca per un valore complessivo di oltre 800 euro. L’uomo, che qualche giorno prima aveva commesso analogo reato in un altro centro commerciale alla periferia di Roma, è stato tratto in arresto e tradotto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Borgo San Lorenzo. Il giorno successivo è stato condotto davanti al giudice per il procedimento con rito direttissimo. Ieri pomeriggio, invece, sempre grazie all’ottima sinergia tra Arma dei Carabinieri e personale addetto alla sicurezza dell’Outlet, una 19enne cittadina bulgara, anch’ella già nota per analoghi fatti, è stata bloccata, identificata e denunciata, sempre dai militari di Barberino, per furto con destrezza. La donna aveva sottratto un portafoglio ad una cliente dell’esercizio commerciale. Successive indagini dei carabinieri hanno permesso di identificare e denunciare anche la complice, una connazionale appena diciottenne, che era riuscita a dileguarsi.

Scarperia e San Piero: lavori di asfaltatura fasulli; denunciati per truffa in concorso quattro cittadini stranieri

Ieri, i Carabinieri della Stazione di Scarperia hanno recentemente concluso un’attività investigativa che ha portato all’identificazione e alla denuncia in stato di libertà, per il reato di truffa, di quattro stranieri, un rumeno, due irlandesi ed un inglese, tutti già con analoghi trascorsi. Gli uomini si erano proposti per effettuare, ad un esercente mugellano, dei lavori di asfaltatura davanti al proprio locale, richiedendo un pagamento iniziale di 700 euro per poi arrivare fino a 3500 euro. La sorpresa, per la committenza, è stata subito dopo il pagamento, quando è stata constatata la scarsa qualità del materiale e della posa in opera e i quattro, nel frattempo, si erano già resi irreperibili.

14/11/2017 12.36
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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