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Comune di Montelupo Fiorentino
Rete REA.net - vent'anni di biblioteca insieme
La Rete documentaria locale REA.net
E' costituita dalle biblioteche e dagli archivi storici degli 11 comuni dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa e le biblioteche di Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di Sotto che appartengono alla provincia di Pisa.
Organizzate come un'unica, grande biblioteca articolata sul territorio, le biblioteche delle rete REA.net mettono a disposizione un patrimonio documentario di centinaia di migliaia di volumi, antichi e moderni e offrono la possibilità di ricevere nel proprio comune - attraverso il prestito interbibliotecario - i documenti delle altre biblioteche toscane (comunali, statali, universitarie) e di molte altre biblioteche in Italia e all'estero.

La Rete documentaria locale REA.net nasce nel 1997, anche se il primo Accordo di programma che legava le biblioteche di sette comuni dell'Empolese e del Medio Valdarno (Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Montelupo Fiorentino, Santa Croce sull'Arno e Vinci), risale al 1996.
A questo primo nucleo aderiscono nel 1997 i quattro comuni della Valdelsa (Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione), nel 1998 Castelfranco di Sotto, nel 1999 la Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio e la Biblioteca Arturo Nord Sud di Santa Croce, fino alla adesione del 2001 della Biblioteca comunale di Montespertoli, che ha completato la presenza di tutti i soggetti istituzionali del Circondario Empolese-Valdelsa all'interno della Rete. Con il passare degli anni ci sono stati ulteriori adesioni: la biblioteca del Liceo Virgilio di Empoli, quella dell'Agenzia Formativa della USL11, le biblioteche della Casa Boccaccio di Certaldo e della Società storica della Valdelsa di Castelfiorentino.
Nel corso del 2016 aderiscono alla Rete anche la biblioteca del Centro studi musicali Ferruccio Busoni e la biblioteca del Teatro C’art di Castelfiorentino, entrambe con importanti patrimoni documentari specialistici.
Il 5 giugno 1998 è la data in cui la Rete REA.net è stata presentata pubblicamente alla comunità professionale, nell'ambito del seminario "Biblioteche, clicca qui. Reti telematiche e sviluppo della cooperazione tra biblioteche in Toscana", organizzato in collaborazione con la Sezione Toscana dell'Associazione Italiana Biblioteche e l'Ufficio Biblioteche e Beni Librari della Regione Toscana.
La Rete nasce avendo tra gli obiettivi principali:
- la facilitazione e il potenziamento dell'accesso all'informazione bibliografica, attraverso la realizzazione del catalogo collettivo delle biblioteche partecipanti, consultabile via Internet;
- l’ampliamento della disponibilità reale dei documenti, attraverso il prestito interbibliotecario tra le biblioteche aderenti alla Rete e in seguito anche a livello regionale, nazionale e internazionale.
- l’attivazione, mediante il catalogo collettivo e la rete di collegamento, di procedure di catalogazione partecipata;
- la valorizzazione delle raccolte speciali presenti nelle singole biblioteche, diffondendone la conoscenza e favorendone l'utilizzo;
- il coordinamento delle politiche delle acquisizioni dei documenti, ottimizzando l'impiego delle risorse disponibili e valorizzando le vocazioni di specializzazione individuate nelle singole biblioteche.
COME ERAVAMO
Nel 1994 Internet era ancora lontana dall'aver conquistato il mondo, e con esso le biblioteche; si cominciavano allora a definire i parametri per scegliere le piattaforme tecnologiche in grado di supportare l'obiettivo della condivisione delle risorse informative tra biblioteche. Le strategie per le reti di biblioteche pubbliche in Toscana erano in gestazione, e non era facile prevedere quale sarebbe poi risultato lo strumento tecnologicamente vincente per tale condivisione.
IL PANORAMA TOSCANO
La Rete REA.net è una delle 12 reti documentario della Regione Toscana che per la maggior parte sono su base provinciale. Alle Reti aderiscono oltre 600 biblioteche su 1.100 complessivamente presenti in Toscana e circa 170 archivi su oltre 230. Dai dati statistici fino ad oggi raccolti, si rileva che il sistema documentario toscano presenta un quadro di differenze territoriali: abbiamo infatti intere realtà territoriali provinciali con deficit di servizi bibliotecari ed altre – in particolare quelle in cui il lavoro di rete è da più anni consolidato e in cui sono stati fatti grossi investimenti in nuove biblioteche – decisamente più solide, con una tendenza alla radicalizzazione del divario esistente tra le realtà d’eccellenza e la situazione media regionale.
Se da una parte nell’ultimo decennio è cresciuta e continua a crescere la fruizione della biblioteca per il servizio di prestito (da meno di un milione nel 2002 a 2,6 milioni di prestiti nel 2016), cresce più in generale l’attrattiva della biblioteca, misurabile sia in termini statistici attraverso le presenze e l'indice di affollamento, sia mediante il ricorso ad indagini di tipo qualitativo sulla frequentazione bibliotecaria da parte dei cittadini toscani.
Da un'indagine, promossa dalla Regione Toscana sulla frequentazione delle biblioteche toscane e svolta nel 2016, risulta che le biblioteche comunali toscane hanno un tasso di frequentazione superiore alla media nazionale (quasi il 30% della popolazione dai 14 agli 80 anni) e mantengono - nel panorama di tutte le biblioteche presenti nella regione - il loro primato di radicamento Territoriale.

GLI UTENTI DELLA RETE REA.NET
Le biblioteche della Rete REA.net in questi vent’anni di cooperazione si sono confrontate con nuove condizioni culturali e sociali che hanno avuto un impatto importante sull’erogazione dei servizi, basti pensare a Internet che ha cambiato il nostro modo di comunicare e di lavorare, la diffusione dei social network.

Dal punto di vista socio-culturale gli utenti delle biblioteche della Rete REA.net sono in maggioranza studenti, impiegati o comunque persone con livelli di istruzione medio alti e legati, anche attraverso i figli, al mondo della scuola.
Il dato sulla frequentazione giovanile e studentesca non sorprende; probabilmente, la possibilità di utilizzare il wi-fi, la navigazione in Internet e la stessa scelta della biblioteca comunale come luogo d’incontro con gli amici sono ragioni di frequentazione correlate a quella principale di studio.
Nell’immaginario collettivo la biblioteca viene percepita non solo legata al tradizionale servizio di prestito dei libri, ma si configura sempre più come uno spazio “multifunzionale”, sia culturale, sia anche di informazione, incontro e socializzazione e, non ultimo, come uno dei modi di avvicinare e vivere il mondo multimediale e digitale.

Se la motivazione principale di chi frequenta la biblioteca resta il prestito dei libri e la possibilità di consultare e studiare testi o documenti, sono significative le percentuali di coloro che fruiscono di altri servizi e attività, come la partecipazione a eventi, incontri e attività culturali; o che usano lo spazio per leggere propri libri e documenti o utilizzare il proprio computer.
In biblioteca si va anche per accompagnare figli, nipoti o altre persone e per incontrare compagni di scuola e amici. In misura minore, influisce la possibilità di servirsi del wi-fi o del collegamento a Internet tramite un Pc della biblioteca e di prendere in prestito Dvd, Cd, e-book.
Le nostre biblioteche negli ultimi anni sono sempre più viste come luogo della comunità, dove si cercano informazioni utili per la vita quotidiana, diventa un luogo sociale, spesso uno snodo delle politiche culturali del territorio.
Anche gli “spazi fisici” della biblioteca sono cambiati. Nello stesso edificio convivono attività e servizi differenti. E’ facile vedere convergere il servizio di biblioteca con quello museale. Il MMAB di Montelupo ne è un esempio.

TAPPE IMPORTANTI DELLA RETE REA.NET
Novembre 1998 : inizio del prestito interbibliotecario tra le dodici biblioteche comunali dell'Empolese-Valdelsa e del Medio Valdarno, riunite nella Rete REA.net.
Dicembre 1999: le biblioteche aderenti alla Rete REA.net presentano un nuovo progetto di cui sono protagoniste, assieme alle reti bibliotecaria di Prato, Firenze e Livorno: "Librinrete", un sistema sperimentale di cooperazione promosso dal Servizio Biblioteche della Regione Toscana, per valorizzare l'ingente patrimonio documentario di cui la Toscana è ricca. Grazie a Internet, dalla propria biblioteca ogni cittadino può sapere in quale biblioteca toscana, italiana o straniera è presente un documento di cui ha bisogno, e richiederlo in prestito gratuito. Questo progetto ha consentito alle biblioteche REA.net di fare un notevole salto di qualità nella erogazione dei servizi, creando le condizioni per una effettiva uguaglianza nell'accesso alle risorse informative. "Librinrete" ha rappresentato e rappresenta tuttora una occasione preziosa per scoprire il "valore aggiunto" della biblioteca pubblica.
2009: Realizzazione di un servizio di catalogazione centralizzata con l’obiettivo di catalogare in maniera centralizzata i nuovi acquisti delle biblioteche della Rete REA.net. Questa scelta ha portato ad un costante miglioramento dei prodotti bibliografici e a un’ottimizzazione delle risorse economiche.
2012: Una biblioteca in tasca: Attivazione del prestito gratuito di lettori di libri elettronici, i cosiddetti e-book reader. Il nuovo servizio innovativo ha permesso agli utenti di prendere in prestito libri digitali (gli e-book) e 26 dispositivi di lettura (gli e-book reader), con l’obiettivo di avvicinare i lettori a questi nuovi supporti tecnologici.
LE SCELTE TECNOLOGICHE DELLA RETE REA.NET
Dal 1996 i dati bibliografici dei documenti (libri, film, cd musicali e quotidiani e riviste) posseduti dalle diverse biblioteche della Rete REA.net possono essere consultati in un'unica base-dati, il catalogo online (OPAC). Nel 1999 si inizia l’acquisizione dei software necessari per l'attivazione del vero e proprio catalogo unico utilizzando come software gestionale Easycat della ditta Nexus di Firenze.
2010: Adesione alla piattaforma digitale MediaLibrayOnLine
La Rete REA.net dal 2010 aderisce alla piattaforma digitale MediaLibraryOnline (MLOL) grazie al contributo della Regione Toscana. MLOL consente di accedere (gratis!) a musica, film, e-book, quotidiani, audiolibri e molto altro, come ad esempio a circa 1900 quotidiani e periodici ( da 80 paesi in 40 lingue diverse) oltre alle principali testate italiane, tra cui La Repubblica, Il Corriere della Sera, La Nazione e Il Tirreno. Nella piattaforma ci sono inoltre banche dati, testi storici in formato immagine, archivi iconografici, audiolibri, risorse e-learning, etc.
2011: Realizzazione del Portale della Rete REA.net, progettato e realizzato grazie alla collaborazione con Var Group - Gruppo Sesa, ha dato maggiore visibilità alle biblioteche e agli archivi dei tredici comuni dell'Empolese e del Medio Valdarno e ha migliorato il rapporto con gli utenti e i cittadini utilizzando tutti gli strumenti di dialogo allora disponibili grazie al cosiddetto web 2.0: dai blog ai social network come Facebook, Twitter, dalle chat a Skype, dai feed ai form da compilare online. Da quel momento gli utenti hanno partecipato attivamente anche da remoto alla vita delle biblioteche comunicando e interagendo attraverso il nuovo sito.
2015: Passaggio al software gestionale Clavis
Le biblioteche della Rete REA.net a novembre 2015 inaugurano il nuovo sistema di gestione dei servizi firmato Clavis NG. Il passaggio al nuovo software gestionale ha segnato una svolta nelle biblioteche della Rete REA.net. CLAVIS NG è un software open source di gestione dei servizi che offre nuove funzionalità e nuove opportunità soprattutto per il lavoro cooperativo delle reti.
Chi fino a quel momento era abituato a recarsi alla propria biblioteca per prendere in prestito un libro o prenotare una lettura, con il nuovo programma è diventato davvero un "utente di rete": può accedere direttamente al patrimonio di tutte le biblioteche di REA.net, prenotando libri e film presenti nelle biblioteche di altri Comuni, grazie ad un sistema automatico di gestione delle prenotazioni e dei prestiti che renderà tutte le procedure più snelle e veloci. Clavis ha portato con sé molte interessanti novità. Innanzitutto il catalogo: più amichevole, intuitivo e "bello da vedere" permette ai bibliotecari di "caricare" insieme alla descrizione bibliografica la copertina del libro catalogato, ma anche descrizioni e recensioni.
Biblioteche e utenti potranno costruire dei veri e propri scaffali virtuali per raggruppare le letture preferite e condividerle con gli altri. La vera novità di Clavis è MyDiscovery: lo spazio personale che ogni utente può gestire per rinnovare i prestiti in scadenza, prenotare o richiedere libri in prestito, tenere traccia della propria storia di lettori, creare e salvare i propri scaffali virtuali.
Con il passaggio a Clavis NG la Rete REA.net si è configurata come un’unica grande biblioteca grazie anche all’adozione di un’unica Carta dei servizi delle biblioteche e degli archivi della Rete REA.net.
2016: BIOPAC: UN MILIONE DI LIBRI! Progetto in collaborazione con Bibliolandia, la rete delle biblioteche della provincia di Pisa
Grazie al progetto BIOPAC gli utenti della Rete REA.net hanno accesso ad un patrimonio di più di un milione di libri. Gli utenti infatti hanno accesso in un'unica interrogazione anche ai documenti posseduti dalle Biblioteche della provincia di Pisa, oltre a quelli presenti nelle biblioteche della propria Rete.
Se il libro o DVD è presente nella rete bibliotecaria gemella la richiesta di prestito è semplicissima: basta cliccare sul tasto "invia mail" per poter ricevere il documento presso la propria biblioteca.
2017 Dal Portale REA.net al nuovo Sito web della Rete REA.net
La filosofia del nuovo Sito Web della Rete REA.net si basa e ed è legata filosofia dei software gestionali. Così come i gestionali in uso nelle biblioteche fanno sì che tutti i servizi di biblioteca all’interno di un sistema con molte biblioteche siano gestiti come un unico servizio con sportelli dislocati territorialmente, altrettanto il Portale della Rete documentaria REA.net sarà sviluppato come il sito web della biblioteca della Rete REA.net. Il nuovo sito web della Rete REA.net è un superamento del Portale in quanto le informazioni riguardanti le singole biblioteche della Rete saranno di fatto integrate e miscelate in un unico grande contenitore e vetrina Web. E’ suddiviso per aree tematiche comuni a tutte le biblioteche aderenti, le singole attività delle biblioteche pertinenti a una area trovano spazio e evidenza all’interno dell’area web dedicata a quella attività specifica. Così, ad esempio, tutte le attività dedicate ai bambini e ai ragazzi da tutte le biblioteche della Rete REA.net avranno luogo nell’area dedicata ai servizi per ragazzi e bambini, così sarà per le tematiche e i servizi legati agli adulti. Le singole biblioteche, poi, avranno uno spazio dedicato dove riportare le informazioni specifiche, ovvero orari di apertura, staff, attività e sezioni speciali di esclusiva pertinenza di una singola biblioteca.
La struttura del sito web sarà accompagnata da una originale veste grafica che ne esalterà le caratteristiche e che renderà particolarmente individuabile il percorso web.

Dati della Rete REA.net relativi al 2016
Utenti totali: 67.568
Utenti attivi: 18.479
Nuovi iscritti: 3.728
Numero prestiti totali del 2016: 180.000
Patrimonio documentario: 500.350
Dati della Rete REA.net relativi al 2017 (dati aggiornati al 13 novembre 2017)
Utenti totali: 70.368
Utenti attivi: 18.290
Nuovi iscritti: 2.800
Numero prestiti totali del 2017: 170.000
Patrimonio documentario: 520.400
Quadro finanziario relativo al 2016 e 2017
Il totale del quadro finanziario della Rete REA.net per il 2016 è stato di € 294.000, di cui 102.976 provenienti dal finanziamento della Regione Toscana.
Per il 2017 il quadro finanziario della Rete è di € 201.600, di cui € 104.655 corrispondono al finanziamento della Regione Toscana di cui da finanziamento.

Documenti correlati:

15/11/2017 13.56
Comune di Montelupo Fiorentino


 
 


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