MET

Lunedì 27 novembre al Teatro Goldoni alle ore 20 si tiene il concerto dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Domenico Pierini; in programma oltre alle composizioni dei tre finalisti del Concorso Novaro e l’Inno Nazionale anche musiche di Nino Rota e Kristof Penderecki. All’edizione 2017 del concorso è stato conferito un premio di rappresentanza da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La serata è inserita nella Stagione Sinfonica del Maggio Musicale Fiorentino e sarà condotta da Valentina Lo Surdo, di Rai Radio 3. Quattro i premi previsti: il “Novaro” espresso dalla giuria internazionale di musicisti, il premio “Maggio Musicale Fiorentino”, il “Premio del pubblico” e il “Premio della critica”. La giuria internazionale è presieduta dal compositore polacco Kristof Penderecki e include Cristian Carrara, Richard Danielpour, Giovanni Sollima e Pierangelo Conte, ai quali durante la finale si aggiungerà Piero Ostali, di Casa Musicale Sonzogno.

Tra le diciotto candidature, diverse delle quali sono arrivate dall’estero (Polonia, Kosovo, Estonia, Colombia, Corea del Sud, Svezia, Russia e Repubblica Ceca) la giuria internazionale che ha scelto i tre finalisti che sono Lucas Sommer (Repubblica Ceca) con il componimento La fine del tempo; Daniele Di Virgilio (Italia) con Iter ad sepulcra e Alessio Manega (Italia) con Brume. Il concorso è aperto ai musicisti di tutto il mondo al di sotto dei 35 anni di età.


Il regolamento del concorso prevede che al termine dell’esecuzione al teatro Goldoni, la giuria si ritiri per votare il vincitore che si aggiudicherà il Premio “Novaro”, che comprende: -Premio in denaro di 5.000 euro (al lordo delle ritenute di legge); pubblicazione dell'opera da parte della Casa Musicale Sonzogno; commissione di un brano da camera da parte del Festival Operabarga, per l'esecuzione a Barga nell'estate 2018.


Sono inoltre previsti tre premi speciali:

Premio "Maggio Musicale Fiorentino": la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino potrà commissionare, ad uno dei tre compositori finalisti, un brano sinfonico da inserire nella stagione sinfonica successiva. Premio del pubblico: assegnato dal pubblico che assisterà dal vivo alla serata finale e che consiste in 500 euro (al lordo delle ritenute di legge). Premio della critica: assegnato dalla giuria della critica presente in sala, composta da Sandro Cappelletto, Gianluigi Mattietti e Gregorio Moppi. Il premio consiste in 500 euro (al lordo delle ritenute di legge).


Il Concorso Michele Novaro è stato ideato nel 2015 per omaggiare il compositore della musica dell’Inno Nazionale, Michele Novaro, figura molto meno nota rispetto all’autore del testo Goffredo Mameli. Sono previste tre edizioni, le cui finali si svolgono nelle tre capitali storiche del paese: la prima si è tenuta nel 2016 a Torino, la seconda ha luogo quest’anno a Firenze, la terza si terrà a Roma nel 2018. Il concorso è aperto ai giovani musicisti di tutto il mondo, ai quali viene richiesto di sottoporre in forma anonima una composizione inedita e ineseguita fino alla conclusione del concorso, per orchestra da camera, della durata compresa tra i 7 e i 10 minuti. L'organico di questa edizione deve essere per orchestra d’archi, con la possibile aggiunta di strumenti: 1 flauto (o ottavino), 1 oboe, 1 clarinetto (in si bemolle o in la), 1 tromba, percussioni (un esecutore). La composizione deve essere capace di rappresentare l’identità dell’Italia contemporanea, restando attinente ad un tema più specifico che cambia di edizione in edizione. Nella prima edizione era il paesaggio italiano, per questa attuale il patrimonio artistico italiano, entrambi citati nella nostra Costituzione, all’articolo 9. Nella prima edizione il concorso era aperto ai musicisti under 30, nella seconda ai musicisti che non avessero compiuto il 35° anno di età al 20 ottobre 2017 (termine ultimo per le candidature).


Il concorso è organizzato dall’Associazione Mendelssohn, con la collaborazione del Maggio Musicale Fiorentino e con il supporto di Toscana Energia, leader nel settore della distribuzione del gas naturale in Toscana. Rai Radio 3 è media partner dell’evento.


Michele Novaro:

Nato nel Regno di Sardegna, è il compositore della musica dell'inno nazionale italiano, Il Canto degli italiani, su testo di Goffredo Mameli. Forse per la sua indole modesta, non trasse mai grandi vantaggio da questa composizione. La vita di Novaro fu quanto mai semplice. Nel 1847 era a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano. Convinto liberale pose il suo talento compositivo al servizio della causa d'indipendenza, musicando molti canti patriottici ed organizzando varie raccolte di fondi per finanziare e sostenere le imprese di Giuseppe Garibaldi. Tornato a Genova, fra il 1864 ed il 1865, fondò una Scuola Corale Popolare, ad accesso gratuito, alla quale dedicò tutto il suo impegno. Morì povero, il 21 ottobre 1885, tra difficoltà finanziarie e problemi di salute. Per iniziativa dei suoi ex allievi, gli venne eretto un monumento funebre nella sua città natale nel Cimitero monumentale di Staglieno, accanto alla tomba di Giuseppe Mazzini.

L’inno appena diventato ufficiale:

Il 15 novembre 2017 la commissione Affari Istituzionali del Senato ha approvato in sede deliberante una legge che rende l’inno di Mameli e Novaro ufficiale e definitivo. Quando nel 1946 fu infatti scelto “Il canto degli Italiani” come inno italiano la scelta aveva un carattere provvisorio, e da quel tempo nessuna legge era intervenuta per rendere definitiva la decisione.