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Università di Firenze
Convegno “Bio2Energy: un progetto di Bioeconomia”
Al via la sperimentazione preindustriale a Viareggio!
L’idea alla base di Bio2Energy, che ha preso il via nel settembre 2016, è quella di aumentare la produzione di energia rinnovabile in Toscana attraverso la produzione di biocombustibili da rifiuti organici. Dalla seconda settimana di dicembre avrà formalmente avvio presso la linea fanghi del Depuratore di Viareggio la sperimentazione in scala preindustriale. Si tratta del primo impianto di codigestione anaerobica nella Regione Toscana e del primo impianto in cui sarà prodotto bioidrogeno in scala industriale. Questo uno dei risultati più rilevanti e tangibili di quanto è emerso lo scorso 30 novembre, presso il polo universitario di Prato, durante il secondo appuntamento di disseminazione dell’innovativo Progetto Bio2Energy. Il progetto Bio2Energy, finanziato con il contributo determinante dell’accordo di programma MIUR-Regione Toscana DGRT 1208/2012, vede come capofila SEA Risorse S.p.A. e la partecipazione di altri cinque partner quali DIEF - Dipartimento di Ingegneria Industriale, PIN S.c.r.l., CNR/ICCOM, Cavalzani Inox S.r.l. e Alia Servizi Ambientali S.p.A.

Con più di 130 iscritti partecipanti, tra tecnici del settore acque e rifiuti, organismi di controllo, organismi di ricerca, il convegno ha non solo elencato i risultati del primo anno di progetto ma è stato anche un incontro tecnico di approfondimento di nuove tecnologie e bioprodotti. Dopo un anno dall’avvio del progetto, la Regione Toscana, prima con l’invito al tavolo della Bioeconomia dello scorso 24 Ottobre, poi con l’invito alla giornata dedicata alla ricerca lo scorso 22 Novembre, ha confermato il suo interesse e l’importanza del progetto attraverso la partecipazione al convegno del 30 novembre di due suoi illustri rappresentanti.

Il Dott. Lorenzo Bacci, Dirigente del Settore diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca della Regione Toscana, portando i saluti dell’Assessore Emmanuele Bobbio, ha messo in evidenza con soddisfazione come un progetto che è solo a metà percorso, come Bio2Energy, abbia già ottenuto importantissimi risultati. Il progetto, oltre ad essere importante per il partenariato, lo è anche per gli obiettivi che tende a conseguire, la conversione dei rifiuti in bioprodotti e biocombustibili sposa ampliamente le finalità della bioeconomia.

La Dott.essa Renata Caselli, Dirigente del settore servizi pubblici locali, energia e inquinamenti, ha ribadito che il settore di cui si occupa è un fruitore del progetto, in quanto proprio attraverso Bio2Enery si possono raggiungere gli obiettivi del piano di gestione regionale dei rifiuti e ottemperare alle direttive europee che impongono il recupero dei rifiuti con il maggior recupero di energia e materia.

Forte è stata l’attenzione verso i risultati in termini di produzione di bioidrogeno ottenuti dall’Università di Firenze in scala pilota, risultati divulgati dall’Ing. Isabella Pecorini e dall’Ing. Francesco Baldi, ma anche per lo stato di avanzamento del progetto in scala pre-industriale, raccontato dall’Ing. Caterina Susini di Sea Risorse spa.

Dalla seconda settimana di dicembre 2017 infatti avrà formalmente avvio presso la linea fanghi del Depuratore di Viareggio la sperimentazione in scala preindustriale. Si tratta del primo impianto di codigestione anaerobica nella Regione Toscana e del primo impianto in cui sarà prodotto bioidrogeno a scala industriale.

A conclusione del suo intervento il Dott. Bacci, confermando l’attenzione sul progetto da parte della Regione, ricorda che in considerazione del fatto che il bando è stato finanziato a valere su fondi nazionali, con il coinvolgimento di tre ministeri, sarà sua volontà, valorizzare il progetto anche su una scala diversa rispetto a quella regionale.

04/12/2017 13.56
Università di Firenze


 
 


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