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Unione Montana dei Comuni del Mugello
Accordo Ferrovie, parla Omoboni
Intervento del sindaco di Borgo e presidente Unione Comuni Mugello
Il presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello, sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, ha pubblicato sul suo profilo facebook un intervento in merito al protocollo d'intesa per interventi infrastrutturali sulle ferrovie siglato di recente.


DAL CARTONE SUI BINARI A 47 MILIONI VERI

Arrivano quasi 50 milioni per le linee ferroviarie nel nostro territorio. Promessi da oltre venti anni, scomparsi, mai stanziati, ritrovati (o trovati), aumentati, siglati e certificati. “31 milioni devon sortir fori“, cantavano forte i pendolari della Faentina. Ne arrivano 47. Veri. La destinazione degli investimenti è, come è stato indicato fin da subito dal Ministero, non sui treni ma sul miglioramento infrastrutturale delle linee. Abbiamo lottato in tanti perché temevamo che la Faentina diventasse un ramo secco. Abbiamo protestato perché ci toglievano gli scambi sulla linea. Adesso si ribadisce la strategicità della linee e si torna a investire con notevoli risorse sul sistema ferroviario del Mugello. Sento parlare di fallimento della politica, di scippo, ma stiamo parlando dell'investimento più consistente nel territorio negli ultimi anni sulle linee ferroviarie. Un miglioramento della ferrovia per un miglioramento del servizio. All’inizio si parlava dei famosi 31 milioni. Con il lavoro dei sindaci siamo arrivati a 47.

Giusto per chiarire: nel protocollo firmato non ci sono solo passaggi a livello, la cui eliminazione comunque consente di recuperare tempi di percorrenza dei treni, ma ci sono investimenti infrastrutturali su stazioni e binari che serviranno anche alla circolazione di treni più moderni rispetto al Minuetto e a ridurre i tempi di percorrenza. Se c’è una nuova tecnologia che permette alla stazione di Borgo San Lorenzo di poter far viaggiare i treni senza personale in stazione nella fascia serale, questo agevola non poco la fattibilità di una o più corse in quello stesso orario. Se i ponti ferroviari del tratto Borgo Faenza vengono sostituiti su quella tratta potranno circolare treni più pesanti rispetto agli attuali Minuetto. Se viene realizzato un tratto di binario aggiuntivo per prolungare l'attestamento del servizio della tratta Firenze - Borgo San Lorenzo via Vaglia anche a Vicchio, ci sarà un servizio in più per tutti. Se nelle stazioni ci saranno investimenti per un adeguamento dei marciapiedi, eliminazione barriere architettoniche e messa in sicurezza, non ne beneficeranno tutti gli utenti del treni?

Anche noi, come i pendolari, vogliamo nuovi treni e più corse. E questo protocollo ci apre un credito importante. C'è una richiesta precisa: nel protocollo d'intesa la Regione Toscana si impegna ad avviare la progettazione condivisa con il territorio per un nuovo modello di esercizio che tenga conto delle nuove disponibilità infrastrutturali. Il fabbisogno di corse, di un aumento in alcuni orari, è corroborato da una situazione reale, di cui Regione e Ferrovie devono rendersi conto. C'è una volontà compatta del territorio su queste richieste.

Sulle polemiche che vedo, mi compiaccio che qualcuno scopra la Faentina. Ma la campagna elettorale è lontana, proviamo ad essere seri. A differenza di chi parla di Comune unico del Mugello e poi guarda solo il proprio orticello elettorale, questa è una vittoria del territorio. Dove erano queste forze politiche quando la Faentina era tra le linee peggiori della Toscana? Cosa hanno fatto di concreto per i pendolari? Dove era Forza Italia Borgo quando col Governo nazionale Forza Italia sono arrivati tagli tremendi sul trasporto locale? Erano le stesse forze politiche che dicevano che con i 31 milioni dovevamo fare strade verso Firenze e ora dicono che i passaggi a livello non sono opere ferroviarie. Fa comunque piacere che tutti inizino ad occuparsi ora di Faentina. Così per esempio potranno scoprire che gli accordi del 1997 prevedevano elettrificazione del tratto Firenze-Borgo-Pontassieve. Oppure che già nel 2006 l'allora Comunità Montana aveva approvato la proposta, con voto unanime, di convertire i soldi per l'elettrificazione in investimenti e nuove corse in entrambe le linee del Mugello. Se non sbaglio in questi anni qualche partito ha espresso il ministro dei trasporti, l’on. Matteoli, e non mi pare sia arrivato un euro per alla nostra ferrovia. Col vice-Ministro Nencini ne sono arrivati 47. Numeri. Firme. Non aria fritta. Uno come me, che si è messo in mutande per protestare a suo tempo contro lo smantellamento dei tratti a doppio binario della Faentina, credo possa essere soddisfatto se dal cartone siamo passati ai milioni sulle linee. Il resto sono chiacchiere.

L’Unione è fatta di Sindaci che lavorano insieme e non guardano solo il proprio orticello. Non ci sono vincenti e sconfitti. Ha vinto il Mugello, perché la stragrande maggioranza degli interventi sarà sul territorio dei comuni del Mugello. E’ da irresponsabile è dire "No" a 47 milioni, gettare via un investimento cosi consistente. Chi è stato contrario avrà le sue ragioni. E le dovrà spiegare bene. Il Consiglio dell'Unione ha detto sì alla firma del Protocollo con grande senso di responsabilità del centro-sinistra e anche della lista “Insieme per il Mugello”. Un protocollo perfetto? Certamente no, ma senza dubbio importante e positivo. Ora al lavoro come territorio per chiedere nuove corse. E se le forze politiche, anche quelle che hanno scoperto la Faentina in questi ultimi giorni, vogliono darci una mani, saremo molto contenti di fare questo percorso insieme.

Con la propaganda non si risolvono i problemi, magari si prende qualche like o si lanciano candidature alle prossime elezioni. Ma per noi sono importarti le esigenze dei cittadini. Di milioni ne sono “sortiti fuori” 47. Per le nostre linee. Per il Mugello. E questo è un fatto.

09/12/2017 12.34
Ufficio stampa Unione Comuni Mugello


 
 


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