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“Il titolo del mio libro? E’ il grido di dolore di mia nonna quando il Rio Lama era in piena, per avvertire la nostra famiglia che ormai stava per entrare l’acqua in casa. Giuliana era una contadina che abitava a cento metri dalla nostra, e l’allarme di mia nonna voleva dire che l’acqua aveva ormai raggiunto lo zipolo della sua botte”. Esordisce così Marco Chiarugi nel commentare il suo primo libro di poesie “Giuliana ha l’acqua allo zipolo”, che sarà presentato alla Biblioteca Comunale “Vallesiana” di Castelfiorentino sabato 20 gennaio 2018, alle ore 17.00.

Il volume, edito da Ibiskos, presenta una raccolta di settanta poesie dell’autore, che – come lui dice – “ha avuto la fortuna di nascere in un momento e in una famiglia in cui la felicità non costava niente, e ne ho fatto grandi scorte”. Ricordi nostalgici, personaggi, paesaggi, animali, attimi e momenti di vita vissuta si alternano e si dipanano – come ricorda Monia Balsamello nell’introduzione - attraverso “sei sipari, proposte di sguardi, punti di vista che affondano le loro ragioni negli anni, nelle esperienze, in quell’equilibrio sempre ridefinibile che unisce e mischia arrese e atti di coraggio, affetti e distanze. Non sale mai in cattedra, non impone con arroganza verità assolute, ci parla gentile e grato per quanto la vita ci regala”.

Nel libro sono presenti anche otto disegni di Enrica Cangini, che come ricorda Chiarugi con la sua proverbiale modestia “ha addirittura creduto in me”, e una dedica speciale agli animali, una delle sue passioni, “a quelli del mio passato, a quelli che ammiro in libertà e a quelli che mi accompagnano nel presente”, come il fidato “Caronte” (un somaro). Per ogni copia venduta del libro due euro saranno devoluti a chi si prodiga per gli animali senza una casa e di loro si prende cura a proprie spese.
Alla presentazione del libro interverrà il Vicesindaco con delega alla Cultura. Seguiranno alcune letture di Valentina Chiarugi e Diego Conforti. Accompagnamento musicale con chitarra di Alessio Biondi.