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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
La storia dei borghi, colonna narrante del Chianti. Visita al castello e al borgo di San Donato in Poggio
Storie, tradizioni e detti popolari rendono vivo e dinamico il secondo itinerario tematico del Comune di Tavarnelle. Il viaggio nel tempo, aperto agli operatori, alle associazioni, ai cittadini, prosegue lunedì 29 alle ore 10 alla scoperta di Badia a Passignano
Un castrum che sorge lungo la via Romea, un borgo dalle origini millenarie che si riscopre passeggiando tra i vicoli, le piazzette, le antiche pievi, le terrazze mozzafiato che si affacciano sulla vallata del Chianti, i luoghi insoliti e poco conosciuti. Visitare San Donato in Poggio, attraverso la spirale del tempo, dall’esterno di via dei Bastioni verso l’interno, via del Giglio, palazzo Malaspina, via dei Fossi, è un tuffo nel passato, avvolto dalle atmosfere del passato, dalle storie, dalle tradizioni e dalle culture di una volta. Cittadini, associazioni e operatori del settore hanno partecipato numerosi al percorso di formazione turistica nell’ambito del secondo itinerario tematico dedicato alle bellezze e ai tesori di San Donato in Poggio, proposto dal Comune di Tavarnelle Val di Pesa in collaborazione con l’operatore SL&A. Ancora un evento che propone l’idea di un territorio da valorizzare secondo chiavi di letture che vanno oltre la cultura enogastronomica per offrire al visitatore un’esperienza, un’emozione, una vacanza attiva e dinamica incentrata sull’intreccio di diversi fattori di attrazione quali cultura, arte, architettura, spiritualità, natura, pregio storico del borgo.

Guidati dall’accompagnatrice turistica Susanna Fantoni, il gruppo di visitatori ha attraversato i luoghi simbolo di San Donato, coinvolto in una nuova avventura di formazione turistica che ha offerto l’opportunità di conoscere, apprezzare e condividere punti di vista inediti. “Siamo partiti dalla pieve romanica di San Donato in Poggio – spiega la guida – e poi lentamente siamo risaliti in via Giotto, lungo l’area che dagli abitanti viene chiamata bacìo perché rivolta ad ovest e poco illuminata dal sole, abbiamo percorso via Senese, la strada panoramica all’esterno delle mura, e siamo entrati all’interno del borgo attraversando via dei Fossi che costeggia il lato destro, ci siamo fermati a Palazzo Malaspina e abbiamo potuto visitare la chiesa di Santa Maria della Neve, nonché i bellissimi affreschi trecenteschi di Palazzo Pretorio”.

Il cammino slow ha toccato due dei punti più suggestivi di San Donato in Poggio: via del Giglio e la torre campanaria realizzata su pietra angolare, che rivela miti, leggende e racconti legati alla tradizione popolare e a fatti realmente accaduti. E’ vissuta fino a qualche anno fa la donna che nel 1953, custode dell’antica campana posta oggi sulla vetta della torre, sopravvisse ad un fulmine che la investì mentre assolveva al proprio compito di sentinella del maltempo. I rintocchi della campana indicavano la presenza di condizioni atmosferiche straordinarie. Qualcuno la chiama ancora la donna cannone di San Donato in Poggio, scomparsa all’età di quasi cento anni.

“Il nostro è un territorio ricco di tradizioni orali, una miscela di conoscenze, saperi, tradizioni, architetture che mantengono intatto il loro legame con il passato – afferma il vicesindaco – la riscoperta del borgo, uno dei centri storici più pregiati della Toscana di origine alto-medievale, è una tappa obbligata per il visitatore a caccia di segreti, storie e narrazioni da vivere in prima persona e nella cornice di un'area viva, il Chianti, che si caratterizza anche per la qualità e la varietà del tessuto produttivo e economico”. Spiritualità, natura e pregio culturale dell’abbazia di San Michele a Badia a Passignano saranno al centro del terzo itinerario, in programma lunedì 29 gennaio alle ore 10 a Badia.

Nel suo complesso il progetto scaturisce dagli itinerari tematici individuati nel Piano Operativo Turistico realizzato in collaborazione con l’operatore SL&A. Un lavoro ampio e articolato messo in piedi dall’amministrazione comunale per l’attivazione di nuove strategie di marketing territoriale e il rilancio di specifiche opportunità legate alle risorse culturali e turistiche delle Chianti. E’ in corso di elaborazione una app, intesa come guida digitale ed audiovisiva del territorio, per rispondere alle esigenze di turisti viaggiatori sempre più informatizzati. Informazioni: Infopoint turistico, servizi turistici gestiti da Itur per prenotare visite guidate e naturalistiche sul territorio, tel. 055 8077832, Urp Comune 055 8050824.

24/01/2018 7.17
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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