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Questo fine settimana sarà dedicato al tema della vita in oltre cinquanta parrocchie della diocesi. Sabato 3 e domenica 4 febbraio, prima e dopo le celebrazioni prefestive e festive sono in vendita i bulbi e le primule. L’iniziativa, ormai una tradizione, si intitola: «Un fiore che sboccia per una vita che nasce». Quanto raccolto sarà devoluto al Centro di Aiuto alla Vita per portare avanti le sue preziose attività.



Nel 2017 sono state 367 le mamme seguite dal Cav, di queste 105 erano gestanti e si sono rivolte nella sede di via Dante per avere un sostegno nel portare avanti la gravidanza. In un anno sono stati distribuiti quasi 40mila articoli per neomamme e neonati, come indumenti, carrozzine, passeggini, lettini e biberon. «Inoltre abbiamo aiutato le mamme dando loro farmaci, aiuti economici e la tessera dell’Emporio», aggiunge la presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Prato, Patrizia Benvenuti. Un grande e fondamentale impegno che ha bisogno di un sostegno da parte di tutti noi.



Sabato 3 febbraio, alle 18, viene celebrata in cattedrale la messa in occasione della quarantesima edizione della Giornata per la vita. Anima il coro della parrocchia di San Paolo. «Il Centro, nato nella nostra diocesi 40 anni fa per volere di mons. Fiordelli, è espressione di tutta la comunità diocesana ed ha bisogno dell’aiuto di tutti per assolvere al proprio mandato in questa nostra chiesa», afferma il vicario mons. Nedo Mannucci, che presiede la messa di sabato.



Le iniziative non finiscono qui. Mercoledì 21 febbraio sarà a Prato, invitata dal Cav, Gianna Jessen, donna statunitense sopravvissuta ad un aborto salino praticato quando lei era un feto al settimo mese. La sua vicenda ha fatto il giro del mondo e Gianna Jessen si è impegnata a raccontarla per testimoniare la forza della vita. La donna parlerà alle 21 all’auditorium della Camera di Commercio.