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Comune di Firenze
Maltempo, riunione a Palazzo Vecchio, per fronteggiare eventuali emergenze ghiaccio
Domenica 25 febbraio attesa ondata di gelo di origine siberiana. Le basse temperature potrebbero portare a rotture delle tubazioni dell'acqua e ad allagamenti delle strade
Riunione, ieri pomeriggio a Palazzo Vecchio, per fronteggiare le eventuali emergenze ghiaccio che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni. Lo ha deciso l'amministrazione comunale in vista del vento forte che domenica porterà in Italia dalla Siberia un'eccezionale ondata di gelo. Al tavolo erano presenti i rappresentanti della protezione civile e di Alia spa, la società di servizi ambientali. Secondo gli esperti del consorzio Lamma, le masse d'aria molto fredda di origine artica-continentale causeranno un marcato abbassamento delle temperature a partire dalla sera di domenica 25 febbraio e fino a giovedì primo marzo. Le basse temperature potrebbero portare a rotture delle tubazioni dell'acqua e, quindi, a possibili allagamenti di strade con conseguente formazione di ghiaccio e necessità di più interventi in varie zone della città.

Da parte sua Publiacqua raccomanda a tutti gli utenti di provvedere a proteggere con scrupolo il proprio contatore dell’acqua con materiali isolanti o con stracci di lana, per evitarne la rottura a causa del gelo; ciò provocherebbe infatti la cessazione dell'erogazione di acqua per il tempo necessario alla sostituzione del contatore i cui costi sarebbero, tra l’altro, a carico degli utenti stessi. Oltre a questo Publiacqua ricorda anche che un problema a parte è rappresentato dalle seconde case, inabitate nel periodo invernale, dove il ghiaccio può provocare la rottura di tubazioni e termosifoni. Anche in questo caso si raccomandano agli utenti, oltre che proteggere il contatore, di tenere sotto controllo le tubazioni del proprio impianto interno adottando, al bisogno, qualche piccolo accorgimento come quello di mantenere un minimo flusso da un rubinetto per evitare il congelamento delle tubazioni esposte.

A Firenze, comunque, il piano comunale emergenza neve e ghiaccio per l’inverno 2018 è scattato il 1 dicembre dello scorso anno e terminerà il 31 marzo prossimo.
Per la viabilità principale, che ha priorità di intervento, sono interessati 485 chilometri nelle seguenti zone: viali di circonvallazione nord – sud; viale Lavagnini e Careggi; viadotto Indiano e viale XI Agosto; via Aretina, Cure Oberdan Masaccio; via Pistoiese, via Baracca e Porta al Prato; piazza Gaddi, viale Talenti, Torregalli, Legnaia, Soffiano, Isolotto e Argingrosso; via Forlanini e via Vittorio Emanuele; via Faentina, Cure alte, San Domenico e Settignano; viadotto Marco Polo e Lungarni da nord a sud; viale Redi, via Mariti e Rifredi; viale Guidoni, via Pistoiese e via Baracca; Firenze sud e Affrico; via Bolognese.
A seguire, tutte le altre zone della città saranno interessate dallo sgombero neve o eventuale salatura delle strade. In particolare, al centro storico sono destinati 10 piccoli spargisale.

Complessivamente saranno messi in campo 33 mezzi tra spargisale e spalaneve; 500 tonnellate di sale stoccato da Alia e 330 tonnellate sale stoccato dall’amministrazione comunale.
Tutte le operazioni saranno coordinate dalla sala operativa comunale della protezione civile che si avvarrà della collaborazione delle associazioni di volontariato. (fn)

23/02/2018 13.30
Comune di Firenze


 
 


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