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Università di Firenze
Ciclo di seminari “Ripensare Prato”
L'economia, l'innovazione, il lavoro, le migrazioni, il territorio
Prende il via il 26 marzo “Ripensare Prato - L'economia, l'innovazione, il lavoro, le migrazioni, il territorio”, progetto nato dalla collaborazione della Camera del Lavoro della CGIL di Prato ed il Laboratorio di Economia dell’Innovazione “K. Pavitt” del PIN. Il progetto, di ben più ampia portata prende vita concretamente con un ciclo di 6 seminari per dirigenti del Sindacato. La finalità di questi incontri sarà quello di focalizzare, in sede locale, obiettivi e strategie utili alla comprensione dei nuovi processi di crescita e di ricomposizione sociale. Il risultato atteso dovrà essere la costruzione di una base culturale per la definizione di politiche territoriali e di processi contrattuali innovativi.

Il ciclo di seminari è la prima azione di una strategia culturale più ampia che si pone come riflessione sulla fase di transizione di una complessa area di sistema come quella di Prato. Lo spirito che anima il progetto nasce dall’esigenza di delineare le chiavi di lettura dell'economia, della società e delle interrelazioni complesse che ne sono alla base al fine di fornire strumenti interpretativi adeguati alle imprese ed ai lavoratori. In questa direzione si intravede un particolare ruolo delle istituzioni formative, in particolare dell'Università. Questa scelta permette di confrontarsi sistematicamente con il mondo della formazione e della ricerca. Si tratta di un’apertura che può mettere in discussione alcuni assunti, ma che consente di costruire scenari più in linea con la domanda di un cambiamento fondato su aspettative positive.
I seminari che partiranno dal 26 marzo saranno tenuti da professori dell’Università di Firenze, dell’Università di Siena e dell’Università di Venezia e sono curati dal gruppo di lavoro del Laboratorio di Economia dell’Innovazione K. Pavitt con una formula che prevede lavori di gruppo e discussioni in aggiunta alla relazione scientifica del docente. Si affronteranno i temi di: innovazione accelerata; Prato come area sistema in transizione; le tendenze del diritto del lavoro; la società multietnica; il governo del territorio. (vedi scheda dettagliata).

“Il ruolo dell’Università – dichiara Maurizio Fioravanti, Presidente del PIN – è quello di comprendere come si evolve un’area come quella pratese, che pretende ormai di essere oltre che distretto, nel senso della organizzazione dei fattori della produzione sul territorio, anche sistema, e dunque, attraverso processi di innovazione sempre più accelerati, connessione mutevole e da governare di tecniche e processi produttivi”.

“Uno dei motivi conduttori dei seminari – commenta Fabio Giovagnoli, Ricercatore del laboratorio di Economia dell’Innovazione Keith Pavitt - sarà l’analisi degli effetti della dinamica innovativa sull’evoluzione delle competenze degli addetti, sulla trasformazione dei modelli manageriali delle imprese, sui mutamenti delle relazioni tra settori e aree territoriali indotti dallo sviluppo di funzioni tecnico-produttive ad alta intensità di conoscenza. Un focus particolare sarà poi costituito dallo studio degli effetti redistributivi, cioè la crescente disuguaglianza che accomuna i Paesi di tutto il mondo, provocati dalla rivoluzione tecnologica in atto”.

"Tra crisi e grande trasformazione – aggiunge Alessandro Fabbrizzi, Segretario generale della Camera del Lavoro CGIL di Prato - è necessario per il Sindacato comprendere le nuove traiettorie di crescita e le possibilità di sviluppo del sistema economico; agire anche in una dimensione locale affinché si ponga un argine alle disuguaglianze e torni a funzionare l'ascensore sociale ormai immobile da troppi anni”.

19/03/2018 13.37
Università di Firenze


 
 


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