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Redazione Met Sport
Il Bisonte saluta con onore i play off di fronte a una super Egonu
Il Bisonte Firenze - Igor Gorgonzola Novara 1-3
Il Bisonte Firenze: Sorokaite 11, Alberti 2, Bonciani, Santana 26, Di Iulio 2, Parrocchiale (L), Ogbogu 9, Pietrelli, Miloš Prokopic 5, Tirozzi 14, Dijkema 2. All. Caprara.

Igor Gorgonzola Novara: Vasilantonaki 1, Camera, Plak 6, Gibbemeyer 11, Enright 1, Skorupa 2, Bonifacio ne, Chirichella 10, Sansonna (L), Piccinini 6, Zannoni, Egonu 34. All. Barbolini.

Arbitri: Cappello – Tanasi.

Parziali: 25-17, 23-25, 22-25, 22-25. - Note – durata set: 24’, 28’, 25’, 29’; muri punto: Il Bisonte 10, Novara 14; ace: Il Bisonte 7, Novara 3; spettatori totali: 1400.

Non basta una delle più belle partite della storia de Il Bisonte per allungare la serie dei quarti di finale dei play off con le campionesse d’Italia di Novara, ma sicuramente Firenze può uscire dal Mandela Forum senza nessun rimpianto e con la consapevolezza di aver dato tutto: di fronte a una Egonu così, capace di realizzare 34 punti (di cui 30 dal secondo set in poi) con il 49% in attacco e di vincere la partita praticamente da sola, bisogna solo inchinarsi, ma le bisontine hanno il merito di aver annullato le altre giocatrici con una grande prestazione sia in attacco (37% di squadra) che a muro (4 di Ogbogu e 4 di Santana), senza dimenticare la battuta (7 ace di cui 5 di Santana), la ricezione (76% di positiva e 52% di perfetta) e la difesa. Numeri che dimostrano quanto abbia dovuto soffrire la Igor, con Skorupa che si è affidata proprio alla sua stella nei momenti decisivi dei set per uscire vincitrice. Il Bisonte ha dominato il primo parziale ed è partito fortissimo anche nel secondo (8-1), poi inevitabilmente è arrivata la reazione di Novara che ha vinto i successivi tre set nonostante le clamorose rimonte di Firenze, ma nonostante le lacrime finali i segnali per il futuro sono più che incoraggianti, e la squadra ha più che meritato il grande applauso tributatole a fine partita dal Mandela Forum

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Ogbogu e Alberti al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Skorupa in palleggio, Egonu opposto, Piccinini e Plak schiacciatrici laterali, Chirichella e Gibbemeyer al centro e Sansonna libero.

Il Mandela si fa subito sentire, Novara intimorita commette tre errori e sul 3-0 Barbolini ferma subito il gioco: Il Bisonte non si ferma e Santana trova la pipe del 7-3 seguita dall’errore di Plak (8-3), poi Ogbogu mura Plak per il 10-4 e in piena trance agonistica Tirozzi mette giù anche l’attacco del 12-5, con l’attacco out di Plak che costringe di nuovo Barbolini a chiamare time out (13-5) e a correre ai ripari sostituendo l’olandese con Enright. La Igor tenta di avvicinarsi ma due muri di Santana sulla connazionale valgono il 17-9, poi anche le ospiti alzano il muro e sul 19-13 Caprara consuma il suo primo time out: il muro di Ogbogu rimette le cose a posto (21-14), sul 23-17 Barbolini prova il doppio cambio con Camera e Vasilantonaki per Egonu e Skorupa, ma il pallonetto lungo di Santana vale il 24-17 e la stessa portoricana mette il punto esclamativo su uno scambio lunghissimo (con il settimo punto nel parziale) chiudendo il set 25-17.

Anche all’inizio del secondo Il Bisonte è perfetto: due ace consecutivi di una superlativa Santana certificano subito il primo allungo (5-1) e il primo time out ospite, la portoricana ne mette un altro e poi sfrutta due errori ospiti per l’8-1, ma qui la Igor ha il primo vero sussulto della sua partita e due punti di fila di Chirichella valgono il 10-7 e il time out per Caprara. Adesso la partita è equilibrata ma Novara sale clamorosamente a muro e quando anche Egonu entra in partita sono guai, tanto che il ribaltamento è repentino (12-14) e Caprara deve ancora fermare tutto: sul 13-16 entra Bonciani per Dijkema, il coach fa una chiacchierata con l’olandese che poi rientra due punti dopo e il turno in servizio di Santana è ancora propizio (16-17), ma poi con il muro Novara si riallontana (16-19). Sul 17-19 entra Pietrelli in battuta per Alberti, una super Tirozzi (60% in attacco nei primi due set) piazza addirittura il controsorpasso (20-19), ma dall’altra parte Egonu adesso sale ad altezze improponibili e il 20-22 ne è la conseguenza, con lo stesso opposto che alla fine mette giù il pallone del 23-25 per il suo decimo punto personale nel parziale.

La Igor sfrutta l’inerzia ad inizio terzo set sempre con Egonu (1-4), che poi diventa incontenibile anche in battuta e costringe Caprara a fermare tutto sul 4-9: sul 7-10 entra Milos per Ogbogu, Tirozzi accorcia sul 10-11 e allora stavolta è Barbolini a chiedere il time out, ma Il Bisonte adesso torna a difendere forte e Santana sorpassa (13-12). Novara riparte con Egonu e poi piazza altri tre punti (13-16), Caprara chiama time out e Milos e Santana rimettono in piedi tutto (16-16), e qui la partita diventa bellissima: Egonu firma l’allungo (20-22), Milos e l’ace di Sorokaite permettono a Firenze di impattare (22-22), ma nei momenti decisivi Egonu è illegale (11 punti nel parziale), e due suoi missili regalano alle ospiti due set point (22-24) che Plak trasforma subito (22-25).

Nel terzo c’è Milos per Alberti, ma Il Bisonte accusa il colpo dei due set persi e Novara parte fortissimo con Plak (0-6) e Caprara si gioca subito i due time out: Firenze non è ancora morta e comincia a rientrare in partita, il turno in servizio di Sorokaite e gli attacchi di Tirozzi la riavvicinano (6-8) e allora Barbolini saggiamente ferma tutto e inserisce Enright per Plak, ma Santana accorcia ancora a – 1 (9-10). Qui è ancora Egonu a tirare fuori dai guai Novara con una serie di servizi impressionanti (9-14), poi Caprara si gioca Di Iulio per Sorokaite e le bisontine provano ancora ad avvicinarsi con la stessa nuova entrata (14-16), tanto che Barbolini chiama di nuovo time out: Di Iulio e Ogbogu impattano ancora sul servizio di Milos (16-16), poi si gioca punto a punto ma Novara accelera ancora con il servizio di Zanoni (entrata per Plak) e le bombe di Egonu (18-22). Il Bisonte ne ha ancora con Santana sul servizio di Pietrelli (entrata per Ogbogu) e recupera fino al 22-22, poi Pietrelli sbaglia il servizio e Vasilantonaki mette giù il 22-24 con la certificazione del video check, con Gibbemeyer che alla fine chiude 22-25.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Il dispiacere dopo una partita del genere è molto. Sicuramente usciamo dai playoff scudetto anche con una punta di orgoglio visto che siamo riusciti a migliorare la prestazione di Gara-1, ma il rammarico è tanto. In attacco abbiamo fatto meglio che a Novara e contemporaneamente abbiamo abbassato le loro percentuali, però non è stato sufficiente per andarsi a giocare un'altra partita. Novara ha giocato giustamente molto su Egonu sfruttando al meglio la sua realizzatrice più forte, soprattutto contro la nostra squadra che non ha molti centimetri e quindi soffre di più rispetto ad altre i suoi attacchi. L'unico rimpianto del match è nel quarto set quando siamo andati sotto subito di sei punti ed ho dovuto utilizzare entrambi i time out a mia disposizione. La squadra ha concluso in crescendo, adesso è il momento di riposarci un po' prima di iniziare a preparare al meglio la prossima stagione!"

Daly Santana (foto Antonello Serino - Redazione di Met)

25/03/2018 20.09
Redazione Met Sport


 
 


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