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Regione Toscana
50 anni di Irpet, Rossi: "Tanti buoni consigli che hanno permesso alla Toscana di reggere alla crisi"
Intervenuto questa mattina 18 aprile alle celebrazioni del 50° della fondazione dell'IRPET il Presidente ha sottolineato l'importante funzione dell'Istituto nell'analisi della crisi e nel rilancio dell'economia
"Da Irpet in tutti questi anni abbiamo ottenuto tanti buoni consigli, che abbiamo seguito e che hanno permesso alla Toscana di reggere l'urto della crisi e di crescere". E' intervenuto anche il presidente Enrico Rossi, oggi in tarda mattinata, alle celebrazioni del 50° compleanno dell'Irpet, l'Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana. All'evento, che si è tenuto nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, a Firenze, hanno preso parte tanti rappresentanti di istituzioni, del mondo accademico e scientifico, di quello produttivo.

"Non possiamo smarrire – ha detto Rossi - la base del modello di sviluppo che ha caratterizzato la Toscana, quello che ha messo insieme lavoro e capitale sano. Lavoratori e imprenditori mossi da obiettivi comuni e condivisi ma allo stesso tempo anche capaci di affrontare conflitti e di dialogare per risolverli. Questa credo siano la base da mantenere, gli assi fondamentali sui quali continuare a lavorare. La crisi che ha colpito anche la Toscana ha visto tante imprese accettare la sfida e di questo va ringraziata la lettura che Irpet ha dato del fenomeno: l'idea che l'asse del manifatturiero e dei distretti fosse quello fondamentale. E anche la Toscana è stata brava a seguirla, perchè la filiera dell'export e dei distretti le ha consentito di reggere l'urto della crisi e di crescere".

"Finché la Toscana – ha proseguito - potrà contare su questi lavoratori e su questi imprenditori, e sulla loro capacità di ottenere un prodotto di qualità, essa non dovrà temere la globalizzazione perché le borghesie del mondo che via via si affacceranno, spinte da uno sviluppo impetuoso e contraddittorio, saranno attratte dai nostri prodotti. Che poi è quello che è successo e sta succedendo. Abbiamo seguito i consigli di Irpet e abbiamo deciso di stare accanto alle imprese che hanno voluto e che continuano a misurarsi con la globalizzazione e a rilanciarsi".

"Ovvio – ha ancora detto il presidente – che la Toscana non è solo questo. Molte sono ancora le crisi aperte e che incombono. Penso alla costa, dove ci siamo portati dietro una crisi che nasce già dagli anni 70 e alla quale probabilmente non abbiamo guardato con troppa attenzione. Qui abbiamo fatto grossi investimenti, che daranno i loro frutti nel medio e lungo termine. Ci vuole pazienza perché qualcosa si sta muovendo, a Piombino come a Livorno. Un'altra ‘dritta' di Irpet è stata quella di considerare la rendita, legata al paesaggio e alle città d'arte, non come un fattore negativo ma come un lascito delle generazioni precedenti. Un elemento sul quale individuare un equilibrio, per metterla in condizione non di essere distrutta ma di potersi rigenerare. La grande collaborazione con Irpet – ha quindi concluso Rossi - ci ha accompagnato e credo ci accompagnerà per altri 50 anni in questa let tura della realtà toscana"

18/04/2018 15.52
Regione Toscana


 
 


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