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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Ubriaco blocca un treno alla stazione di Sieci
Fucecchio: due arresti per furto in una conceria
Intorno alle 6.00 di questa mattina, un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pontassieve è intervenuto alla stazione ferroviaria delle Sieci dove, poco prima, si era arrestato un convoglio regionale partito poco prima da Firenze Santa Maria Novella e diretto a Chiusi. A causare il blocco del treno un 28enne di origini albanesi, in evidente stato di ebbrezza, che, senza motivo, aveva azionato il freno di emergenza, rifiutandosi poi di dare spiegazioni e di esibire un documento al capotreno. Fatto scendere dal vagone e identificato dagli operanti, il giovane è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio: la sua “bravata” ha infatti comportato un ritardo del convoglio di circa 40 minuti.

I carabinieri della stazione di Fucecchio hanno arrestato F.S. e G.I., di 34 e 41 anni, residenti nel pisano, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, per tentato furto di pellame in una conceria in dismissione.
L’operazione è scattata ieri sera intorno alle ore 20.00 nella frazione Ponte a Cappiano. Qualche giorno prima alcuni addetti ai lavori della zona avevano segnalato ai militari dei movimenti sospetti, in particolare nei pressi della conceria che non era più attiva da qualche tempo, nonostante all’interno vi fossero ancora cospicue quantità di pellame semilavorato. Ieri sera i carabinieri hanno quindi svolto un servizio di osservazione per verificare l’informazione e si sono appostati nei pressi della conceria. Intorno alle 8 sono arrivati due soggetti a bordo di un’autovettura, hanno “nascosto” il mezzo e si sono avviati verso il cancello “armati” di torcia. Dopo aver scavalcato il cancello sono entrati nello stabile e i militari li hanno seguiti a distanza.
I due, una volta all’interno, sono entrati nel magazzino e hanno iniziato a tagliare i pacchi per estrarre il pellame dalle confezioni. Dopo aver fatto un bel mucchio, hanno iniziato il trasporto verso l’auto ma sono stati immediatamente bloccati dai carabinieri. Sicuramente non era la prima volta che i due si introducevano nella conceria portando via pellame ogni volta di qualità diversa. Infatti le successive perquisizioni hanno permesso di individuare e sequestrare, presso l’abitazione di uno dei due, altro pellame di dubbia provenienza, probabilmente sottratto nei precedenti raid.
I due ragazzi questa mattina saranno giudicati per direttissima presso il Tribunale di Firenze.

San Godenzo - Rintracciata una persona scomparsa nel Ferrarese.
Probabilmente si era smarrito lungo la strada statale n. 67 Tosco-romagnola, tentando di tornare a casa in autobus a Cento (FE), il 43enne di origini campane ritrovato, venerdì sera, in loc. Lo Specchio del Comune di San Godenzo, dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pontassieve e di cui i familiari, preoccupati, avevano segnalato la scomparsa, lo scorso 16 aprile, ai Carabinieri della Stazione di Renazzo (FE). Decisiva per il rintraccio la segnalazione al “112” di alcuni abitanti del luogo, che avevano notato questo giovane forestiero seduto da parecchio, con aria smarrita, su un muretto lungo strada. L’uomo, apparso in buone condizioni di salute ma in evidente stato confusionale, è stato prudenzialmente condotto per accertamenti presso l’ospedale di Borgo San Lorenzo, dove, nella mattinata odierna, ha potuto riabbracciare i propri congiunti.

Campi – Colpo da 13.000 euro: individuati gli autori di una rapina.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Signa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un cittadino italiano cl.’87 M.G.B., incensurato e residente a Signa, ritenuto responsabile di una rapina consumata lo scorso mese di gennaio a Campi Bisenzio (FI) in concorso con un altro cittadino italiano, L.V.C cl.’88, operaio, incensurato.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze (Sost.Proc. Dott. Gianni Tei), ha avuto inizio lo scorso 29 gennaio quando i due, armati di coltello e con il volto parzialmente travisato, sono entrati in una sala giochi di Campi Bisenzio facendosi consegnare 13.000 euro, dietro minaccia di un grosso coltello da cucina. La condotta delittuosa si è svolta in due fasi: in un primo momento il soggetto tratto in arresto è entrato all’interno della sala giochi con un pretesto, riferendo al cassiere di dover cercare le chiavi di casa, ed ha effettuato un sopralluogo per accertarsi della presenza di altri avventori o di personale di vigilanza, per poi uscire; il secondo soggetto, una volta ottenuto il “via libera” da parte del complice, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale armato e con il volto travisato facendosi consegnare la somma di 13.000 euro e minacciando di morte il dipendente di turno. Dopo la rapina i due si sono dileguati a piedi facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini sono state immediatamente avviate anche grazie al prezioso contributo offerto da alcune immagini riprese dalle telecamere di video-sorveglianza. Dall’analisi di queste è emerso che i due si erano visti alcune ore prima della rapina proprio fuori alla sala giochi e poi si erano allontanati con le rispettive vetture. Dallo sviluppo di tali filmati sono stati acquisiti, in primo luogo i numeri delle targhe dei veicoli usati e poi alcuni tratti salienti dell’andatura dei due sospettati che coincideva con quella dei due autori della rapina. Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari sono stati infine rinvenuti gli abiti usati durante la rapina e l’arma adoperata.
Le risultanze investigative così raccolte hanno fornito un quadro complessivo di gravi indizi di colpevolezza utili all’ottenimento della misura cautelare, emessa dal GIP Dott. Fabio Frangini nei confronti di uno solo dei due indagati, in ragione della collaborazione offerta dall’altro nel corso delle indagini.

21/04/2018 15.17
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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