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Redazione di Met
Dialoghi sull’uomo a Pistoia
Ultimo appuntamento domenica 27 maggio alle ore 10:30 con la conferenza dello storico Giovanni De Luna, in piazza San Bartolomeo
Domenica 27 doppio appuntamento in apertura dell’ultima giornata della IX edizione di Pistoia – Dialoghi sull’uomo.
Alle 10,30 lo storico Giovanni De Luna, in piazza San Bartolomeo, presenterà la conferenza 1968: l’anno della disobbedienza? analizzando la situazione che ha portato alla “rivoluzione” sessantottina e interrogandosi sul perché non ci siano più stati momenti di rivolta simili.
Contemporaneamente, al teatro Bolognini, la filosofa Francesca Rigotti, nell’incontro Le età della creatività proverà a mettere in discussione miti e ossessioni del nostro tempo, legati alle età deputate o meno alla creatività.

Alle 11,30 in piazza Duomo lo psicoanalista Massimo Recalcati in La creatività come manifestazione del desiderio indagherà il rapporto che esiste tra la legge, la libertà, il desiderio e la creatività. Quando il peso delle regole morali spegne la vita, schiaccia il desiderio e inibisce la creatività, la psicoanalisi opera per sottrarre l’uomo da questo peso, per restituirgli la libertà del desiderio e della creatività come manifestazione del desiderio stesso.

Alle 15 al teatro Bolognini, si terrà Alle origini di Homo sapiens e del nostro mondo di simboli: il paleontologo e antropologo Giorgio Manzi condurrà il pubblico in un viaggio per scoprire il momento e le motivazioni che, 200 mila anni fa, hanno portato l’Homo sapiens a prevalere e diffondersi su tutto il pianeta diventando pensante e creativo.

Alle 16, in piazza San Bartolomeo, appuntamento con Il sogno di un’altra scuola, conferenza dello scrittore e insegnante Eraldo Affinati. In un’epoca che vede adulti fragili e adolescenti difficili, la scuola può diventare il luogo di resistenza etica in un mondo frantumato e in piena trasformazione culturale, dove si può recuperare il rapporto virtuoso tra famiglia, educazione e ambiente sociale.
Tutto esaurito per l’incontro Rompere il ritmo. Condivisione e inclusione in contemporanea nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale: l’antropologo Paolo Apolito racconterà la dimensione ritmica che esiste negli esseri umani, nei loro corpi, ma soprattutto nelle loro relazioni comunicative e cosa avviene quando un estraneo, uno straniero, colui che “non va a tempo” si avvicina a noi e ai ritmi condivisi.

Alle 17 al teatro Bolognini Richard Sennett, uno dei più influenti sociologi contemporanei, presenterà la propria tesi a favore della “città aperta” in Rompere le regole per vivere in una città aperta e plurale. Oggi la maggior parte della popolazione mondiale abita in città e il cambiamento e la sfida sono rappresentati dalla possibilità per i cittadini di mettere in gioco attivamente le proprie differenze e creare un’interazione virtuosa con le forme urbane. Per costruire e abitare questa città, occorre praticare un certo tipo di modestia: vivere uno tra molti, coinvolto in un mondo che non rispecchia soltanto se stesso.

Alle 17,30 in piazza San Bartolomeo, si replica Vie di fuga, la conferenza dell’antropologo Adriano Favole, che ci parlerà di come si possa cambiare la propria esistenza esplorando nuove “vie di fuga”.





Alle 18,30 in piazza del Duomo l’ultima conferenza della IX edizione dei Dialoghi – Rompere le regole con l’ironia – affidata all’attore, scrittore e drammaturgo Moni Ovadia. Egli farà una riflessione su come “ridere” sia un atto salvifico, una via di fuga, un modo per rompere le regole. La risata ebraica ha origini antiche, bibliche e rappresenta forse l’unica salvezza per un popolo così martoriato: un vero e proprio cortocircuito tra ironia e ordine costituito.

Alle 20 al teatro Bolognini terzo capitolo della mini-rassegna cinematografica sul sessantotto con la proiezione del film Qualcosa nell’aria, introdotta dall’antropologo Marco Aime. La pellicola firmata dal regista Olivier Assayas è lo straordinario ritratto di una generazione negli anni immediatamente successivi al maggio del ’68 francese.

Domenica appuntamenti anche per i più piccoli, organizzati dall’associazione Culturale Orecchio Acerbo.
Il primo appuntamento è alle 10,30 con Stupore e Meraviglia: su e giù per le antiche vie della città, una passeggiata per le vie di Pistoia pensata per tutta la famiglia, compresi i giocattoli.
Si prosegue al Giardino Volante alle 11: l’Ospedale delle Bambole diventa “Ospedale da campo” e qui, fino alle 18, sarà possibile effettuare visite, diagnosi, prognosi ed eventuale ricovero di giocattoli malati e resi malconci dall’età.
Alle 16,30 per gli adulti è organizzato Creativi si nasce o si diventa? Libri e bambini: esperienze a confronto, conversazione con Rosellina Archinto, Donatella Giovannini e Manuela Trinci; in contemporanea per i bimbi si terrà Rompiamo le righe: culture storie e colori in movimento, un laboratorio d’arte e narrazione progettato e condotto da Francesca Archinto.

Come nelle giornate precedenti, durante gli eventi del festival (da mezz’ora prima dell’inizio) i genitori potranno accompagnare i propri figli a Palazzo del Governo, in piazza del Duomo, dove l’Associazione di Promozione Sociale Nonna Luisa organizza laboratori per bambini dai 4 ai 14 anni (informazioni e prenotazioni: 366-3245868, nonnaluisaassociazione@yahoo.it).

Si concludono i tre giorni del festival Pistoia – Dialoghi sull’uomo, ma le riflessioni proseguono con la mostra fotografica Dove nascono le idee: Luoghi e volti del pensiero nelle foto Magnum che rimarrà aperta gratuitamente al pubblico nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale fino all’1 luglio 2018.

Informazioni e aggiornamenti in tempo reale sul sito www.dialoghisulluomo.it e sull’App dei Dialoghi scaricabile gratuitamente su Appstore e Playstore

26/05/2018 11.18
Redazione di Met


 
 


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