Redazione di Met
Wole Soyinka riceve il Premio Internazionale Dialoghi sull’uomo 2018
L'evento alle ore 21:15 di oggi, sabato 26 maggio in piazza del Duomo a Pistoia
Questa sera alle 21.15 in piazza del Duomo a Pistoia, lo scrittore nigeriano Wole Soyinka, Premio Nobel per la Letteratura 1986, riceve il Premio Internazionale Dialoghi sull’uomo, istituito nell’ambito del festival di antropologia del contemporaneo Pistoia – Dialoghi sull’uomo e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Il riconoscimento - quest’anno alla sua seconda edizione - è conferito a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e lavoro abbia testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane e contribuito a migliorare il dialogo e lo scambio interculturale.
La giuria formata da Luca Iozzelli, Giulia Cogoli, Marco Aime e Adriano Favole ha così motivato il riconoscimento allo scrittore: «Wole Soyinka, uno dei maggiori scrittori africani, Premio Nobel per la letteratura nel 1986, ha saputo fondere alcuni degli elementi del teatro e della letteratura dell'Occidente con le particolari caratteristiche dell'espressività Yoruba. Avendo nelle sue molte vite vissuto tra l’Africa, l’Europa e gli Stati Uniti, Soyinka ha sempre cercato di fare dialogare diversi sguardi, diverse prospettive, linguaggi differenti, dando vita a forme di espressioni, che travalicano ogni frontiera, politica o culturale. Anche il suo impegno politico si è sempre tradotto non in una azione tesa a rivendicare diritti particolari di un gruppo o di una etnia, ma degli esseri umani tutti, perché solo così ciascuno di noi potrà essere davvero libero. Soyinka ha poi rivendicato il ruolo fondamentale dell’Africa nella storia, anche se questo ruolo quasi mai viene riconosciuto, e nel farlo ha messo in luce l’importanza di un dialogo tra il suo continente e l’Occidente, per abbattere il muro della razza, dello stereotipo, del pregiudizio. È da questo dialogo che può nascere una umanità nuova, che possa fare suoi i valori dell’Occidente così come quelli delle diverse culture africane e di altre culture. Un percorso non facile, irto di ostacoli, in cui però Wole Soyinka, con la sua opera, ci accompagna per mano, verso un domani diverso».
Il premio, di 5000 euro, sarà consegnato da Luca Iozzelli, presidente della Fondazione CARIPT, insieme a una fotografia (numerata e con tiratura limitata) del grande fotografo pistoiese Aurelio Amendola “Cattedrale di San Zeno, Pistoia, 2002”.
Dopo la cerimonia di premiazione, Wole Soyinka terrà una conferenza con l’antropologo Marco Aime dal titolo La lezione dell’Africa: il dialogo necessario.
Wole Soyinka, primo africano a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura, è il più grande drammaturgo africano, romanziere di fama mondiale, poeta e autore di saggi fondamentali sulla cultura e sul mito africani. Nigeriano, Yoruba, è nato nel 1934. Nel corso della guerra civile nigeriana è stato incarcerato (1967-69) e la sua esperienza in cella di isolamento è narrata in L’uomo è morto (1971). Perseguitato e condannato a morte dal dittatore Sani Abacha, è vissuto in esilio negli Stati Uniti fino al 1998. Jaca Book ha pubblicato per la prima volta in italiano gran parte della sua produzione: Teatro, 1 (1979) e Teatro, 2 (1980); La morte e il cavaliere del Re (1993); Mito e letteratura. Nell’orizzonte culturale africano (1995); Isarà. Intorno a mio padre (1996); Aké. Gli anni dell’infanzia (2012); e di recente ha riproposto i suoi romanzi L’uomo è morto, Gli interpreti, Stagione di anomia e l’opera teatrale La strada (2018). Sempre per Jaca Book è appena uscito in libreria L'uomo è morto? Smurare la libertà è appena uscito in libreria (192 pagine, 18 euro).
26/05/2018 13.27
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