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Guardia di Finanza - Comando regionale
GdF. Con la consegna delle “Minerve” agli Ufficiali del 45° corso superiore, si chiude a Roma l'anno accademico 2017/2018 della scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza
Presenzia il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Prof. Giovanni Tria
Si è chiuso oggi l’Anno Accademico della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza. La cerimonia si è tenuta questa mattina a Roma, presso la caserma “Sante Laria”, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Giovanni Tria, e del Comandante Generale del Corpo, Gen.C.A. Giorgio Toschi.

Tra i momenti centrali dell’evento, la consegna dei diplomi di merito e delle “Minerve” agli 8 Ufficiali frequentatori del 45° Corso Superiore, i quali, dopo due anni di studi approfonditi, potranno, a partire da
oggi, fregiare le proprie uniformi con il distintivo raffigurante la testa della dea Minerva (dea romana simbolo della saggezza e dell’ingegno), rappresentativo dell’ambìto titolo conseguito: quello di “polizia
economico-finanziaria”, riservato a pochi Ufficiali - vincitori di un concorso interno per titoli ed esami - i quali, nel biennio di alta qualificazione, hanno potuto perfezionare le proprie conoscenze giuridiche ed economiche, sviluppando nel contempo capacità organizzative e competenze manageriali.
Tutti quei requisiti necessari non solo per ricoprire incarichi di alta responsabilità all’interno della Guardia di Finanza,ma anche per condurre efficacemente le investigazioni più complesse a contrasto delle grandi frodi fiscali,delle indebite percezioni di finanziamenti pubblici, della corruzione, dell’inquinamento dei mercati ad operadelle organizzazioni criminali e di ogni altro illecito in grado di compromettere le libertà economichecostituzionalmente garantite. Fenomeni nei cui confronti la GdF opera trasversalmente e che, per la lorocapacità di alimentarsi vicendevolmente e di evolversi con rapidità, sono da combattere, prima di tutto,con l’“arma” della preparazione professionale.

È per questa ragione che il Comandante Generale Toschi, riconosce alla formazione delle Fiamme Gialle un ruolo fondamentale, ritenendola un’esigenza prioritaria su cui il Corpo ha da sempre investito e
continuerà a investire, con rinnovato vigore, anche nel futuro: “Il processo di formazione - ha, infatti, affermato nel suo intervento il Generale Toschi - deve accompagnare l’intera vita lavorativa di ciascun appartenente al Corpo. A partire dagli Istituti di Istruzione dove, unitamente all’insegnamento delle nozioni di ordine economico e giuridico, si persegue il delicato compito di infondere in ogni frequentatore quei valori etico-morali da sempre patrimonio prezioso dell’Istituzione.

Per poi proseguire, nella successiva fase dell’impiego in servizio operativo, secondo itinerari addestrativi innovativi sia a livello
centrale che periferico, finalizzati al conseguimento di specializzazioni, abilitazioni e, in generale, di un incremento trasversale delle conoscenze. Tutto ciò secondo un vero e proprio modello di formazione permanente, continuamente affinato anche in termini di offerta didattica, potenziata soprattutto da un punto di vista qualitativo”.

Dopo l’intervento del Comandante Generale della GdF, ha preso la parola il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Giovanni Tria, il quale, nella sua prolusione ha evidenziato come, “perseguendo gli obiettivi
di specializzazione e alta formazione, la Guardia di Finanza sia riuscita a fornire la risposta più avanzata all’esigenza di formare professionalità capaci di esplorare e interpretare eventi complicati ed assai eterogenei, che possono investire e compromettere gli interessi economico - finanziari del Paese e quindi ostacolare o rallentare la crescita e lo sviluppo dell’economia nazionale.

La Scuola di Polizia Economico - Finanziaria costituisce la punta di diamante in questo percorso.
L’impegno formativo - ha proseguito il Ministro - è svolto nella piena consapevolezza che la legalità, la giustizia e l’equità del sistema tributario, la tutela dei consumatori e dei risparmiatori rappresentano una risorsa da tutelare perché in loro assenza non c’è democrazia, non c’è uguaglianza, non c’è dignità della persona. Occorre quindi continuare a spezzare le catene della corruzione e della complicità.”

Il 45° Corso Superiore, tra l’altro, si connota per una novità rispetto ai precedenti, essendo il primo ad aver assunto la denominazione di “polizia economico-finanziaria” in luogo della locuzione di “polizia tributaria”. E non si tratta di mera questione terminologica: col nome cambia anche l’intero percorso didattico, modificato in modo da segnare definitivamente l’adeguamento degli iter formativi della Scuola alle rinnovate sfide che il Corpo è chiamato ad affrontare, spesso incardinate in complessi scenari
economico-finanziari. “Una tappa storica” - così l’ha definita il Comandante Generale - che arricchisce ulteriormente un passato di intramontabili tradizioni, caratterizzato dall’incondizionato impegno di generazioni di Fiamme Gialle, talvolta spinto sino all’estremo sacrificio.

Valori, tra l’altro, celebrati in un filmato - realizzato da Rai Storia
e proiettato nel corso dell’evento di questa mattina - sulla “Battaglia del solstizio”, condotta sul Piave, dal 21 giugno al 5 luglio 1918, dai Finanzieri del VII battaglione mobilitato. È proprio in onore di quelle gesta– in cui migliaia di finanzieri persero la vita - che l’Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza è stato definitivamente fissato alla data del 21 giugno.

Gli 8 ufficiali neo-titolati nei prossimi giorni andranno a rafforzare le sedi di l’Aquila, Firenze, Bologna, Milano, Roma, Genova, Palermo e Napoli.

28/06/2018 20.32
Guardia di Finanza - Comando regionale


 
 


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