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Regione Toscana
Disabilità: le ‘Comunità alloggi protetti’ saranno aperte anche agli over 65
Parere favorevole al regolamento in commissione Sanità. Previsti anche sopralluoghi senza preavviso della Commissione multidisciplinare di vigilanza nelle Strutture residenziali e semiresidenziali. Scaramelli: “Toscana prima nelle risposte per cure e assistenza alle persona con disabilità”
Cittadinanza sociale: le persone con disabilità potranno rimanere nelle Comunità alloggi protetti anche oltre i 65 anni di età. La commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), ha dato parere favorevole a larga maggioranza al nuovo regolamento di attuazione per il sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale.

Per le persone accolte nella Comunità alloggi protetti (Cap) sarà dunque consentito estendere la permanenza anche una volta raggiunti 65 anni di età, secondo tempi e obiettivi individuati da un piano di assistenza personalizzato. Queste strutture saranno così allineate alle Residenze sanitarie assistenziali per disabili (Rsd) e alle Strutture semiresidenziali per disabili, come previsto dalla legge quadro numero 60 sulle politiche per le persone con disabilità, approvata nell’ottobre del 2017. Si completa dunque l’intervento normativo, comprendendo ora anche le Cap, che sono le strutture più leggere di accoglienza delle persona con disabilità.

Il nuovo regolamento risponde a quanto previsto della legge regionale 41 del 2005 e prevede, oltre al punto già citato, che la Commissione multidisciplinare di vigilanza possa effettuare sopralluoghi senza preavviso nelle Strutture residenziali e semiresidenziali, al fine di verificare il mantenimento dei requisiti. Questo permetterà di garantire maggiore sicurezza nella cura e nell’assistenza delle persone che sono accolte nelle strutture.

“Valutazioni positive – dice il presidente Scaramelli – sia per i controlli senza preavviso a tutela della sicurezza della cura, sia per la conferma del principio cardine che la disabilità deve essere considerata tale anche oltre i 65 anni di età. Questo segna un’autonomia della Toscana, prima in Italia ad aver fatto una legge di civiltà innovativa nel tema del ‘durante noi’ e unica nel suo genere per rispondere alla necessità di dare maggiore sicurezza e umanità nella cura e nell’assistenza delle persone con disabilità”.

Giudizio positivo anche da parte di Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt) e dal vicepresidente Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra), “sia sui controlli senza preavviso, sia sul superamento del limite di età”. Andrea Quartini (M5s) si dice “soddisfatto del provvedimento” e ricorda che la questione dei sopralluoghi senza preavviso “era stata sollevata dal nostro gruppo attraverso un’interrogazione”. Voto favorevole anche dalla consigliera Serena Spinelli (Art.1-Mdp): “La qualità della vita si manterrà più alta per le persone con disabilità alle quali sarà permesso di rimanere in queste strutture”.

La commissione ha dato il via libera con i voti favorevoli di Partito democratico, Art.1-Mdp, Movimento 5 stelle, Sì-Toscana a sinistra e Gruppo misto e il voto di astensione della Lega.

19/07/2018 16.22
Regione Toscana


 
 


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