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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Bagno a Ripoli, ubriaco picchia per l'ennesima volta l'anziano padre, arrestato dai Carabinieri
Firenze, a seguito di una lite in Via Alamanni, accoltellati due cittadini peruviani
Carabinieri foto Antonello Serino Redazione di Met
Verso le ore 19.30 di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia un cittadino italiano S. A., di Bagno a Ripoli, classe 1972, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici.
L’autore dei maltrattamenti, in stato di ubriachezza, era stato trasportato presso l’ospedale di Bagno a Ripoli “Santa Maria Annunziata” per un malore e perché necessitava di una medicazione alla mano per una ferita procuratasi giorni addietro. Chiamato il padre convivente, un uomo del posto, classe 1944, pensionato, affinché lo raggiungesse al nosocomio, al suo arrivo, ancora in balia degli effetti della sbronza, iniziava ad ingiuriarlo, minacciarlo nonché colpirlo con schiaffi e pugni. I sanitari che assistevano alla scena, stante la pericolosità della persona, subito richiedevano l’intervento delle Forze dell’Ordine tramite il 112. Sul posto immediatamente si recava una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Firenze che, identificate le parti, ricostruiva l’accaduto, acquisendo ulteriori elementi circa le reiterate violenze che il padre aveva dovuto subire dal figlio negli ultimi tempi. Quest’ultimo, infatti, affetto da problematiche connesse con l’alcolismo, solo nell’ultima settimana, per ben tre volte, aveva aggredito l’anziano padre, che era stato costretto a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine, pur non volendo presentare formale denuncia/querela. Ieri però, esasperato, l’uomo, pur non volendosi far refertare nonostante gli evidenti lividi sul volto, decideva di denunciare il figlio in quanto la situazione non era più sostenibile e non riusciva più a far fronte alle continue sopraffazioni a cui era costretto. Tra l’altro emergeva che già nel 2010 il figlio era stato arrestato per maltrattamenti sempre nei confronti del padre. Sentito il P.M. di turno, il 46enne è stato condotto in stato di arresto direttamente al carcere di Sollicciano in attesa della convalida da parte del Giudice.

Firenze, due cittadini peruviani accoltellati in Via Alamanni

Nel corso della nottata odierna, in Firenze, via Alamanni, nei pressi del locale pubblico “Stazione Latina”, a seguito di una lite tra cittadini peruviani, due di questi sono stati accoltellati, verosimilmente da un loro connazionale sconosciuto, che è riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. Pare che il tutto sia scaturito da un apprezzamento avanzato dall’autore del reato nei confronti di una donna che si trovava in compagnia delle due vittime. Entrambi i feriti, P.C.S.K., 26enne e P.J.P., 20enne, sono stati accompagnati dai sanitari del “118” presso l’ospedale di “Careggi”. Il primo è stato ricoverato in “prognosi riservata” perché attinto da 5 coltellate, di cui una al polmone sinistro, mentre l’altro, in corso di refertazione, è stato raggiunto da due coltellate lievi all’addome. Indagini in corso da parte della Compagnia Carabinieri di Firenze che sta esaminando tutte le telecamere di zona.


FIRENZE – Via Fratelli Rosselli. Due peruviani danneggiano lievemente con un casco la macchina di una famiglia di turisti tedeschi. Invece di chiedergli scusa li aggrediscono con il casco e rapinano degli effetti personali. Arrestati

Accade a Firenze. In una tranquilla serata fiorentina tramutatasi ben preso in momenti di panico per una famiglia di turisti tedeschi. Sono all’incirca le 02.30 di mattina e la famiglia composta dal padre S.G di 60anni, le due figlie, il figlio, insieme al genero di una delle due ragazze: M.T. di 26anni, si fermano a fumare una sigaretta davanti all’”Hotel Melody” di Via Fratelli Rosselli. Tutto prosegue serenamente fino a quando una coppia di Peruviani P.B. e T.A. di 19 e 21 anni, palesemente ubriachi, nel passare tra le auto in sosta di quella via, il casco della ragazza urtano la macchina del genero danneggiandogli lo specchietto. Tra le lamentele dei famigliari i due ragazzi non solo non si scusano ma inveiscono contro di loro ed infine gli si scagliano contro con una violenza inaudita: la donna con il casco colpisce S.G. di 60anni al volto mentre l’uomo con calci e pugni ai avventa contro M.G. di 26anni rapinandolo della catena in oro, del cellulare SAMSUNG S7 e di un accendino bianco. Improvvisamente i due si fermano e si allontanano per l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze che li mette in allarme. Tentano di dileguarsi e nell’allontanarsi, il ragazzo passa alla ragazza la collana in oro che nasconde nella scarpa ma la fuga dura poco. I militari, osservato in lontananza quanto stava accadendo, velocemente raggiungono il gruppo e fermano i due peruviani che identificano. Li perquisiscono trovando sulla ragazza la collana in oro nascosta nella scarpa e sull’uomo, il telefono cellulare con l’accendino del ragazzo. Sul posto S.G. di 60anni sanguinante al volto per i colpi ricevuti, viene soccorso da un’ambulanza del 118 che lo conduce all’Ospedale di Firenze S. Maria Nuova diagnosticandogli una trauma cranio con ferita lacero contusa, mentre il genero M.G. solo dei graffi al collo e qualche contusione.
Termine le indagini e restituita la refurtiva alle vittime, il militari del Nucleo Radiomobile di Firenze arrestano i due peruviani per rapina aggravata e lesioni dolose. I due, ora a Sollicciano, saranno ascoltati dal G.I.P. di Firenze per la convalida dell’arresto nelle prossime giornate

23/07/2018 15.04
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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