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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Tavarnelle, progettazione avviata per il recupero e la valorizzazione della pineta di via Roma
Un tuffo nel passato con i ricordi e le testimonianze dei cittadini che hanno vissuto l’area verde negli anni Sessanta. Il progetto del sindaco Baroncelli fa rinascere il luogo del cuore dei tavarnellini
La Capannina del Vino Chianti Putto, cuore sociale della pineta di Tavarnelle, è passata alla storia come il luogo della memoria, caro a centinaia di persone, intere generazioni che vi hanno trascorso gli anni migliori della loro vita. “Ho tanti ricordi legati alla pineta, si giocava al pallaio, a ping pong, al calcio balilla e a carte, tutto era una novità quando ci si recava al parco lungo la strada”. Mario Forconi, da quindicenne, era uno dei giovani tavarnellini che alla fine degli anni Cinquanta sentiva propria l’area verde della Pineta, nonostante il carattere di novità che rivoluzionava le occasioni e gli spazi dove condividere i momenti di aggregazione e potenziare il tessuto sociale. “E chi li aveva mai visti i bagni pubblici attrezzati con le relative docce – continua – in quella che noi gente di campagna consideravamo un’oasi di chiacchere e ballo che dava l’opportunità di socializzare e conoscere persone nuove, un ampio spazio verde che sorgeva proprio accanto all’ostello della gioventù del Chianti”.

Sono tanti i cittadini che, a distanza di oltre mezzo secolo, oggi aprono il cuore alla vista delle vecchie instantanee ingiallite dal tempo, patrimonio dell’appassionato di fotografia Mario Forconi, quando la rinascita di Tavarnelle, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, era segnata dall’intuito, dalla lungimiranza e dalle idee aperte e colte di un innovatore della pubblica amministrazione come il sindaco Luigi Biagi. E’ qui che oltre sessant’anni fa la comunità amava ritrovarsi, tra i pini di via Roma. Una capannina, gestita dalla U.S Libertas Tavarnelle, la società sportiva di calcio, un tondo al centro del parco dove danzare e scatenarsi al ritmo del ballo del mattone e la voglia di stare insieme, di riunirsi in occasione di feste, tradizioni popolari, mostre mercato del bestiame. E’ partito dal recupero della memoria urbana di un luogo che conserva e custodisce ricordi collettivi il sindaco David Baroncelli, nelle cui mani passa il testimone del lontano predecessore. Il comune denominatore è il progetto di rivitalizzazione e ripristino della pineta.

“Un’esigenza - dice il sindaco - che nasce da un intervento di manutenzione straordinaria con l’obiettivo di sostituire e mettere in sicurezza le alberature inarcate e invecchiate e recuperare nello spirito e nella forma questo spazio del patrimonio collettivo”. “Era la fine degli anni ’60 – torna indietro nel tempo Miranda Biagi - alla pineta ho scoperto l’amore, e lì che ho conosciuto mio marito, ci piaceva tanto trascorrere le sere calde d’estate alla Capannina, un ritrovo gettonatissimo dai giovani, ballavamo come da consuetudine la domenica sera, dopo cena, e il divertimento era assicurato dalla musica di una piccola orchestra”.

Tra gli intenti del Comune di Tavarnelle che ha già avviato la progettazione per la realizzazione dell’opera pubblica, investimento complessivo pari a 40mila euro, c’è anche la realizzazione di un chiosco, come punto di ritrovo e testimonianza del ricordo e delle affezioni del passato. “Io lì ci sono cresciuto – ha aggiunto Sestilio Dirindelli, ex sindaco di Tavarnelle – durante la stagione estiva era il centro vitale di Tavarnelle, un luogo verde con uno chalet attrezzato, i tavoli all'esterno dove si ritrovavano centinaia di persone che provenivano da tutto il territorio fiorentino e senese, ricordo bene il juke-box e i primi approcci con le ragazze, alcune delle quali straniere per la vicinanza dell’ostello del Chianti”. “E’ uno spazio - annuncia il sindaco David Baroncelli – che necessita di un importante intervento di restyling, vorremmo farlo rinascere proprio nel segno di ciò che esso ha rappresentato in passato nel corso del tempo, quando le famiglie creavano opportunità di conoscenza, socializzazione e aggregazione, si divertivano con la musica dal vivo e il ballo in pista”.

26/07/2018 7.42
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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