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Il Comune di Carmignano si impegna a firmare un patto di amicizia con le Municipalità autonome del Rojava, così da tenere sempre accesi i riflettori su quella zona. Un primo passo per esprimere solidarietà alle popolazioni del Rojava, nella Siria meridionale, colpite da oltre sette anni di guerra e dalla recente invasione militare turca nel cantone di Afrin. Ma anche un’occasione per sviluppare iniziative di sostegno e promozione dell’autodeterminazione del popolo curdo.

La decisione è stata presa sabato nel corso della manifestazione “Social Cava” all’ex cava di Bacchereto, in occasione di un incontro con i rappresentanti della rete Kurdistan sulla Resistenza del Rojava, alla presenza dell’Anpi di Carmignano e dell’assessore alla Cultura Stella Spinelli.

“Il nostro intento è quello di mantenere sempre alta l’attenzione sul Rojava – spiega l’assessore Spinelli –. Lì dove abita un popolo che da troppo tempo lotta per il rispetto dei diritti umani e la conquista di libertà e uguaglianza. Un popolo che punta ad essere riconosciuto dal punto di vista politico ed istituzionale anche da tutti gli altri Paesi del mondo”.

Quello di sabato all’ex cava di Bacchereto è stato quindi un primo incontro che porterà poi, in autunno, alla stipula del patto di amicizia tra il Comune di Carmignano e le Municipalità autonome del Rojava.

“A ottobre organizzeremo una giornata di festa, ma soprattutto di riflessione e condivisione, durante la quale firmeremo questo importante patto – prosegue Spinelli –, con l’obiettivo di contribuire così nell’intento di chiedere al Governo Italiano di riconoscere l’autonomia curda”. L’amministrazione comunale di Carmignano si impegnerà inoltre a raccogliere fondi ed aiuti umanitari a sostegno della popolazione del Rojava.

“Ringraziamo la sezione dell’ANPI di Carmignano per aver rilanciato questa iniziativa anche sul territorio comunale, e soprattutto l'assessore Spinelli della partecipazione alla manifestazione e dell'impegno per sancire questo atto di solidarietà internazionale”, spiegano Antonio Bicchielli, Tommaso Chiti e Giulia Sadun per conto dell’Assemblea Sulla Stessa Barca.