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Comune di Montaione
Freddy Bertelli Jazz Quartet al X Festival della musica suonata
12 agosto ore 21:30, Borgo di Castelfalfi
Federico Bertelli è uno degli armonicisti italiani più talentuosi e stimati. Si avvicina al Jazz attraverso
lo studio dell'armonica cromatica, partecipa come studente ai seminari estivi di jazz di Siena,con l'orchestra laboratorio di B.Tommaso, e le Clinics del Berklee College of Music di Boston a Perugia per UMBRIA JAZZ. Nel 1995 suona nella colonna sonora, autore Federico De Robertis, del film diVanzina «Io No Spik Inglish» (con P.Villaggio).
Partecipa come finalista all'Euro Jazz Festival di Oristano e al Summer Jazz Jazz Fest a Prato.
Incide un cd live con P.Fresu. Nel '96 inizia a studiare tecnica d'improvvisazione jazz ed armonia con
Riccardo Arrighini, frequenta i seminari estivi di WE LOVE JAZZ '96 con Benny Golson, Kenny Burrel, Ron Carter, Joe Chambers, e BERKLEE IN UMBRIA , con Gorge Garzone, Ray Santisi e Greg Badolato.
Collabora con i più grandi nomi del jazz italiano e internazionale: Bollani, Pieranunzi, Kramer, Giammarco, Tamburini, Tonolo, Gibellini, Bosso, Farrington, Sellani, Basso, Manzi, Morriconi.
Cantini e tanti altriPartecipa al Mentana Jazz Festival (Roma), vincendo una borsa di studio per Berklee in Umbria.
Nel 2003 collabora nella città della Habana (Cuba), con vari esponenti del jazz e della musica popolare cubana: collabora con il pianista compositore Mauro Grossi, Andrea Melani e Lello Pareti. Suona al «Plaza Atheneé» di Bangkok con la jazz singer Cherryl Hayes con ed il jazz quartet dell'Oriental Hotel di Bangkok at «The Bamboo Bar Jazz Club», ed il «Queen's Park Hotel».
Il suo ultimo album Living è dedicato ai caldi colori del Centro e del Sud America, dal Choro brasiliano
Caruiquinha (W. Acevedo) alla rhumba Claudia (Chucho Valdes), passando per composizioni dello
stesso Bertelli come Living e Waiting. Nel disco possiamo apprezzare altri brani tra i quali la tenera
ballad Soul Eyes (Mel Waldron) e Funk In Deep Freeze (Hank Mobley), un omaggio alla rigida
disciplina del bebop, la stessa ferrea disciplina che serve per dominare uno strumento dalla proverbiale
diabolica difficoltà, come l'armonica cromatica.
Di questo sforzo e di questa fatica non troverete però traccia ascoltando Federico Bertelli, che è arrivato
da molto tempo a quel punto fatidico agognato da tutti gli improvvisatori: quello in cui la melodia
sgorga naturale dal pensiero ed esce dallo strumento con l'immediatezza del canto. Bertelli assapora
ogni nota come un sorso di vino pregiato, con la cura del dettaglio che solo i grandi musicisti riescono
ad avere e la straordinaria intensità che solo gli artisti generosi e profondi riescono ad imprimere alla
propria opera.

Freddy Bertelli: armonica cromatica
Leo Ravera: pianoforte
Matteo Anelli: contrabbasso
Andrea Melani: batteria

09/08/2018 12.43
Comune di Montaione


 
 


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