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Comune di Firenze
Presentato il progetto 'Concentrazioni. Scuola e società in quartieri sensibili'
Obiettivo il contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastici e la promozione di processi di cittadinanza attiva
Si chiama 'Concentrazioni. Scuola e società in quartieri sensibili' ed il è progetto per il contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastici e la promozione di processi di cittadinanza attiva presentato questa mattina a Palazzo Vecchio dalla vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi, dal presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, dal presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, dal vicepresidente del Consorzio Martin Luther King Alessandro Sansone e dalla responsabile settore educazione, istruzione e formazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Chiara Mannon.
'Concentrazioni' coinvolgerà tre scuole (gli istituti comprensivi Gandhi e Pirandello e l'istituto Sassetti avrà una durata di due anni a partire da settembre 2018, è rivolto agli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni e alle loro famiglie, ai docenti e agli operatori dei Quartieri 4 e 5. Tra gli altri obiettivi la riduzione della povertà educativa, l’avvicinamento delle famiglie alla scuola e questa ai contesti di vita, la promozione di atteggiamenti e comportamenti basati sul mutualismo e sulla collaborazione, il contrasto a stereotipi, l’apertura della scuola al territorio.
«Fare più cose insieme, aprire le istituzioni e le strutture, imparare ad avere confidenza con la bellezza e con l'espressione di sè come la musica o la fotografia – ha dichiarato la vicesindaca Giachi – è un modo per creare 'aria buona' che poi tutti possono respirare».
«E' importante lavorare con una rete di relazioni e confrontarsi con varie esperienze. Sono convinto che se si trova nella scuola pubblica un nodo delle rete – ha detto il presidente del quartiere 5 Cristiano Balli – affrontando i problemi anche attraverso la musica, il teatro, lo sport penso che potremo fare un importante passo avanti per incontrarci e per migliorare la nostra società».
«Un ulteriore tassello, importante, per la crescita delle nostre comunità locali. Negli ultimi trenta anni sono stati fatti passi da gigante nei nostri quartieri che prima – ricorda il presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni – erano spesso considerati solo quartieri-dormitorio. Queste attività, messe a sistema con progetti come questi, farà crescere i nostri territori».
Attraverso la combinazione di attività scolastiche, extra-scolastiche e tempo libero, oltre alla promozione di percorsi formativi individualizzati e al coinvolgimento di gruppi classe di riferimento si sperimenteranno soluzioni innovative che arricchiscono di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, anche sviluppando e rafforzando competenze sociali, relazionali, artistico-ricreative e di cittadinanza attiva.
La connotazione di quartieri sensibili del territorio di intervento e, al contempo, la loro scala dimensionale di porzioni di città, costituiscono la base per la costruzione di un vero e proprio 'laboratorio' sociale. Questi gli ambiti su cui le attività si concentrano: la promozione della scuola, come attore centrale nel sostenere la crescita dei minori e delle loro famiglie, in forte integrazione con il Terzo Settore, e come “scuola aperta”, ovvero spazio fisico accogliente e sicuro, aperto alla comunità come luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita;
la promozione della “cittadinanza attiva”, valorizzando l’impegno e l’effettivo protagonismo dei ragazzi coinvolti nel progetto e delle loro famiglie, come degli abitanti del territorio; il rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali), che consentono sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari, sia la diffusione di metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi; l’attivazione di processi che favoriscono e implementano il coinvolgimento dell’intero nucleo familiare nella scuola e nel percorso formativo del minore; dare forza e continuità alla vocazione interculturale della scuola, costruendo anche un immaginario diverso intorno al rapporto scuola-territorio; la costruzione di opportunità concrete per gli adolescenti, tra cui la possibilità di continuare la formazione musicale dopo la scuola secondaria di primo grado; l'attivazione di un percorso formativo rivolto a insegnanti e operatori, volto alla co-costruzione di ambienti educativi e scolastici in cui apprendere in modo significativo diventando comunità, sperimentando anche i principi di democrazia in un ambiente in cui ognuno ha responsabilità individuale e condivisa.
Il progetto è stato selezionato da 'Con i Bambini' nell’ambito del 'Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile'. Quest'ultimo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale 'Con i Bambini', organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”

14/09/2018 21.58
Comune di Firenze


 
 


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