Comune di Firenze
Proposta di legge educazione alla cittadinanza, il Consiglio regionale approva la mozione Meucci
Nardella: “Ringrazio la consigliera per l’importante lavoro svolto”. Giachi: “Importante l'approvazione della mozione Meucci in consiglio regionale”
“Ringrazio Elisabetta Meucci per l’importante lavoro che ha svolto per sostenere la nostra proposta di legge di iniziativa popolare, sostenuta da Anci, per l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto nei curricula scolastici di ogni ordine e grado. Un impegno che proprio oggi ha portato all’approvazione in Consiglio regionale della sua mozione con cui chiede alla giunta regionale di promuovere la raccolta di firme nei confronti di cittadini e amministrazioni comunali della Toscana”. Così il sindaco Dario Nardella commenta la notizia del via libera in Consiglio regionale, a maggioranza, della mozione promossa dalla consigliera Pd Elisabetta Meucci.
“Questo atto darà sicuramente un grande contributo alla raccolta delle firme necessarie per depositare ufficialmente la legge in Parlamento - ha continuato il sindaco -. Per la nostra comunità è fondamentale avere cittadini consapevoli che rispettano le regole minimali di convivenza e riteniamo che partire dalla scuola sia il modo migliore per formare i buoni cittadini di domani”. “Dare all’educazione alla cittadinanza lo stesso valore delle altre materie scolastiche - ha concluso il sindaco - è un modo per fare capire ai ragazzi e alle loro famiglie quanto sia rilevante questo tema ai fini della convivenza pacifica e della crescita civile delle nostre comunità”. (fp)
“Un lavoro importante che darà un contributo fondamentale per depositare ufficialmente le firme per portare la legge in Parlamento”. Lo ha detto la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi commentando l'approvazione, in consiglio regionale, della mozione presentata dalla consigliera Elisabetta Meucci (Pd) che chiede alla giunta regionale di promuovere la raccolta di firme nei confronti di cittadini e amministrazioni comunali della Toscana.
“La nostra proposta di legge di iniziativa popolare, sostenuta da Anci – ha aggiunto la vicesindaca – non è una critica allo stato dell’arte di questo insegnamento nelle scuole che avviene ora in modo trasversale, ma vuole aggiungere un elemento che è quello percepito dagli amministratori locali che quotidianamente si confrontano con cittadini che ignorano quanto sia necessaria la loro consapevolezza per gestire meglio le comunità civiche, per rispettarci di più, per poter esprimere meglio la nostra libertà”.
“Vogliamo far capire alle famiglie che questa competenza è fondamentale non solo per diventare buoni cittadini ma anche per realizzare pienamente se stessi – ha concluso – e lo vogliamo fare uscendo un po' da quella ipocrisia che in questi anni ha consegnato l'educazione civica ad un ruolo ancillare tale da non essere più avvertita, dalle famiglie, come una componente fondamentale nell'educazione”.
10/10/2018 18.21
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