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Accademia di Belle Arti di Firenze
All'Accademia di Belle Arti una Giornata di Studi dedicata all'attore toscano Antonio Morrocchesi
Venerdì 19 ottobre, dalle ore 9.30 presso l'aula del Cenacolo dell'Accademia
L'Accademia di Belle Arti di Firenze, con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e dell’Università degli Studi di Firenze, promuove una Giornata di Studi dedicata alla figura di Antonio Morrocchesi nel 250° della sua nascita. Attore toscano e interprete tragico, Antonio Morrocchesi abbandonò una brillante carriera ben avviata per dedicarsi all'insegnamento nella Scuola di Declamazione dell'Accademia di Belle Arti, dove dal 1811 al 1838, accanto agli artisti si preparavano anche giovani attori.

La giornata, che si terrà venerdì 19 ottobre a partire dalle 9.30 presso l'aula del Cenacolo dell'Accademia di Belle Arti, esplorerà vari aspetti della biografia intellettuale di Antonio Morrocchesi, con l'intervento di dieci studiosi e specialisti del settore. Ingresso libero e gratuito.

Qui la lista degli interventi e il pieghevole della giornata:
http://www.accademia.firenze.it/it/component/k2/342-eventi/antonio-morrocchesi-giornata-di-studi

In allegato il manifesto dell'iniziativa, un ritratto di Antonio Morrocchesi e alcune immagini tratte dal volume Lezioni di declamazione e d'arte teatrale di Antonio Morrocchesi (1832). Sono tutte incisioni di pose tragiche che corredano il volume e illustrano versi dell'Oreste di Alfieri.

Antonio Morrocchesi (1768-1838) fu il primo attore a portare sui palcoscenici dei teatri professionali le tragedie di Vittorio Alfieri, conquistando la stima e l'amicizia dello stesso poeta astigiano, che lo vide recitare negli anni del proprio esilio fiorentino. Dopo aver conseguito un eccellente successo come interprete tragico sulle principali piazze italiane, Morrocchesi si ritirò dalle scene per dedicarsi all'insegnamento. Ricoprì la cattedra di Declamazione e d'Arte Teatrale presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze e proprio dall'attività didattica nacque la sua opera più importante: il volume di Lezioni di declamazione e d'arte teatrale (1832), illustrato da quarantadue incisioni di pose sceniche. A due anni dalla morte si accinse alla stesura delle proprie memorie, conservate in tre volumi manoscritti presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze (I vent'anni del mio comico pellegrinaggio, Fondo Martelli, D 19). Fu anche autore di ventitré opere drammatiche, tra tragedie, commedie lacrimose e drammi eroici in versi.

17/10/2018 9.32
Accademia di Belle Arti di Firenze


 
 


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