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In occasione del quindicesimo anniversario dell’attentato alla base dei carabinieri a Nassiriya, nel quale persero la vita 28 italiani tra militari e civili, il Comune di Fucecchio ha organizzato questa mattina una commemorazione
nei giardini intitolati ai “Caduti di Nassiriya”, in zona Seccatoi, per ricordare tutte le vittime delle missioni internazionale di pace.
Per l’amministrazione comunale è intervenuta il vicesindaco Emma Donnini. Presenti i carabinieri della stazione di Fucecchio, la polizia municipale del comando territoriale di
Fucecchio con il comandante Roberto Dini, l’associazione nazionale carabinieri con il presidente Carmelo Spitaleri, associazioni locali come l’Auser, Anmil e Fratres, nonchè molti singoli cittadini.
Alla commemorazione hanno partecipato tre classi dell'Istituto Comprensivo Montanelli Petrarca: i ragazzi delle quinte A e B della scuola elementare Pascoli hanno dedicato la
canzone “Eravamo in 19” e hanno letto i nomi di tutte le vittime, quelli della seconda H della scuola media, invece, hanno letto dei pensieri per le vittime e delle riflessioni sulla pace.
Il vice sindaco Emma Donnini ha dichiarato: “Oggi, in occasione della celebrazione della Giornata dedicata al ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, rivolgiamo da questa piazza insieme ai nostri giovani, alle associazioni civili, militari e religiose, il nostro pensiero commosso a tutti coloro che hanno perso la vita impegnati nel portare la pace per offrire ad altri popoli la possibilità di vivere nella PACE e nella democrazia. Questi uomini sono morti mostrando amore incondizionato e
fedeltà assoluta alla propria Repubblica. L' amore per lo Stato e per le istituzioni tutte dovrebbe caratterizzare ogni cittadina e ogni cittadino. Ognuno di noi, nelle realtà in cui vive, può scegliere
di essere responsabile, attento e capace di distinguere il bene dal male, certo che non sia la stessa cosa. Prendersi cura di ciò che accade intorno a noi oppure disinteressarsene non è la stessa cosa.
Vivere in una comunità dove ciascuno si prende cura di ciò che lo circonda renderà la comunità bella, sicura e felice. Dobbiamo essere riconoscenti a queste persone che 15 anni fa sono morte per portare la libertà ma renderemo loro onore ogni giorno se ciascuno di noi sarà in grado di affermare un impegno quotidiano verso il bene comune. Un forte ringraziamento a tutte le forze dell'ordine che tutti i giorni vigilano sulle nostre comunità e un altro a tutti gli insegnanti che siano forti testimoni ed educatori delle future cittadine e dei futuri cittadini dell'Italia, dell'Europa e del Mondo. Ricordate sempre, come fa instancabilmente il nostro Presidente Sergio Mattarella, che i valori su cui si fonda la nostra carta costituzionale sono il rispetto reciproco e i diritti umani, e
nessuno deve toglierceli! Quindi studiate e imparate ad osservare ciò che accade intorno a voi per salvaguardare quello che di più bello e prezioso possediamo: la Pace e la Democrazia!”