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Non-profit in provincia di Firenze
Ultimi tre appuntamenti del 2018 con gli Amici della Musica
Si inizia sabato 15 al Teatro Niccolini
Ultimi tre appuntamenti del 2018 con gli Amici della Musica di Firenze che sabato al Teatro Niccolini alle 17 propongono, per il ciclo Solopiano, il recital di Andrea Lucchesini sulle musiche di Schubert e di Schumann intitolato “Il sogno e l'abisso”, di cui lo stesso Lucchesini sottolinea: “Avevo una gran voglia di approfondire maggiormente Schubert, dopo il lungo periodo in cui mi aveva assorbito l’integrale beethoveniana. Sono partito dall’ultimo Schubert, e con un passaggio che mi è parso naturale ho pensato a Schumann, che nei primi venti numeri d’opera attraversa il pianoforte come un turbine. In tutti e due gli autori i momenti onirici si alternano a momenti di disperazione: Schumann scrive pagine appassionate con personaggi inventati che escono dalla realtà, per rappresentare le ambivalenze e le contraddizioni del suo spirito, mentre Schubert alterna la consapevolezza del suo genio alla constatazione che la realtà della sua vita è molto diversa dalle speranze”.

Domenica 16 dicembre alle 21 il Teatro della Pergola ospita uno dei gruppi più amati tra gli esecutori di musica antica, l'Ensemble Micrologus con il concerto “L'Apocalisse del Savonarola. Canti carnascialeschi e musica penitenziale a Firenze tra 1480 e 1500”. In scena: Patrizia Bovi al canto, arpa e ideazione, Simone Sorini, cantore al liuto, Enea Sorini tenore e percussioni, il basso Guglielmo Buonsanti, Goffredo Degli Esposti zufolo e tamburo, Gabriele Russo alla lira da braccio, Leah Stuttard all'arpa con arpioni e Crawford Young al liuto. I musicisti dell'ensemble sono stati tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi. Infatti, attraverso la ricerca e lo studio delle fonti dirette e indirette è oggi possibile basare l’interpretazione della musica medievale su verosimili ipotesi di prassi esecutiva e, in generale, di estetica musicale. La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche e iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’Ensemble. Tra i testi interpretati nel concerto di domenica a Firenze: “Prediche sopra Amos e Zacharia”, “Prediche sopra Aggeo” (1494), e “Oramai sono in età – Sepulto Domino”, dal Savonarola e il trittico sul Carnevale: “Il Carnevale di Lorenzo de’ Medici”, “Il Carnevale di Savonarola” e “Il Carnevale dopo Savonarola”.

Lunedì 17 dicembre alle 21 al Teatro Niccolini protagonista il ciclo Odissea Bach con Veronica Eberle al violino, Edicson Ruiz al contrabbasso e Gonzalo Grau alle percussioni.

Biglietti concerti da 17 a 28 euro. Tutte le info e il programma completo della stagione su www.amicimusicafirenze.it.

Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini s’impone all'attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con orchestre prestigiose ed i più grandi direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale nelle sue esecuzioni, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa. La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo, proposto sia in concerto sia in numerose registrazioni in disco, dalle giovanili incisioni per EMI (Sonata in si minore di Liszt, Sonata op. 106 “Hammerklavier” di Beethoven, Sonata op. 58 e Preludi op. 28 di Chopin) fino alla festeggiatissima integrale live delle 32 Sonate di Beethoven (Stradivarius), mentre con Giuseppe Sinopoli e la Staatskapelle di Dresda ha inciso per Teldec due capolavori del ‘900 come Pierrot lunaire di Arnold Schönberg ed il Kammerkonzert di Alban Berg. Appassionato camerista, collabora regolarmente con artisti di grande prestigio: in duo con il violoncellista Mario Brunello ha inciso l’integrale dell’opera beethoveniana, le Sonate di Brahms, ed inoltre composizioni di Chopin, Schumann, Schubert e Lekeu. Con il Quartetto di Cremona ha registrato nel 2016 per AUDITE il Quintetto op. 14 di Saint-Saëns, mentre recentissima è l’incisione live della Fantasia Corale di Beethoven, con Fabio Luisi alla testa di Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Negli ultimi anni Lucchesini si è immerso con entusiasmo nel repertorio schubertiano, a partire dalla registrazione degli Improvvisi, in un cd AVIE Records accolto dal plauso della critica internazionale; accostata ai Canti di Giacomo Leopardi letti da Giuseppe Cederna, la musica di Schubert si è arricchita di suggestioni poetiche, mentre la narrazione di Sandro Cappelletto ha delicatamente contrappuntato l’esecuzione delle ultime tre Sonate in un’unica serata. Per BMG ha inciso il Concerto II “Echoing curves” di Luciano Berio sotto la direzione dell’Autore: questa registrazione segna una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con Berio, accanto al quale Lucchesini vede nascere Sonata (l'ultimo ed impegnativo lavoro del compositore italiano per pianoforte solo), eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata – con tutte le altre opere pianistiche di Berio - ad un disco AVIE Records divenuto rapidamente edizione di riferimento. Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione anche all’insegnamento, attualmente presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato fino al 2016 direttore artistico. Tiene inoltre frequenti masterclass presso importanti istituzioni musicali italiane ed europee, tra cui il Mozarteum di Salisburgo, ed è frequentemente invitato nella giuria dei più importanti concorsi internazionali, oltre a far parte dal 2008 degli Accademici di S. Cecilia. Nel 2017 ha ideato per gli Amici della Musica di Firenze il progetto artistico Fortissimissimo Firenze Festival, con l’obiettivo di dare spazio – anche attraverso nuove modalità organizzative - ai giovanissimi talenti italiani. Recentissima la sua nomina alla direzione artistica dell’Accademia Filarmonica Romana.

Ensemble Micrologus Nel 1984, hanno fondato l’Ensemble i musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme ad Adolfo Broegg (1961-2006). Tra le prime esperienze fondamentali ci sono state la Festa del Calendimaggio di Assisi e il “Laboratorio Arte Musica e Spettacolo”, dove hanno realizzato diversi Drammi sacri e Sacre rappresentazioni medievali. Sempre negli anni ’80, hanno seguito i Corsi del Centro Studi Ars Nova di Certaldo, in cui hanno avuto l’opportunità di conoscere e confrontarsi con le idee dei più importanti musicologi italiani e internazionali. Fra i riconoscimenti ottenuti, il “Diapason d’Or de l’Année” per il disco “Landini e la musica fiorentina” (1996); il “Diapason d’Or de l’Année” per “Alla napolitana” (preparato insieme con i musicisti del Centro di Musica Antica di Napoli “la Cappella della pietà de’ Turchini”), nel 1999; il “The Best of 2000 Award” di Goldberg per il “Cantico della terra”; nel 2009, con il libro-CD “Aragòn en Nàpoles” l’ensemble ha ricevuto il premio “Biggest Surprise” dal Boston Globe.

14/12/2018 9.44
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