L’Ordine degli Architetti e la Fondazione Architetti Firenze sostengono e invitano a sottoscrivere questa petizione (
https://www.change.org/p/ministro-per-i-beni-e-le-attivit%C3%A0-culturali-onorevole-alberto-bonisoli-palazzo-dei-diamanti-non-%C3%A8-in-pericolo), con lo scopo di ricordare ancora una volta la propria convinzione che lo strumento del concorso sia fondamentale per promuovere il progetto quale elemento di crescita e trasformazione di questo Paese, con modalità democratica, trasparente e coerente a regole riconosciute in ambito nazionale e internazionale. La centralità dell’Architettura nel processo di evoluzione è indiscussa e il linguaggio della contemporaneità non si contrappone, come si vuol far credere, all'identità e alla memoria.
“Il concorso deve avere sempre determinati requisiti di trasparenza e correttezza – continuano Ordine e Fondazione Architetti Firenze – ma come gli altri processi amministrativi quando si è concluso rispettando le norme di riferimento i suoi esiti non possono essere annullati come se nulla fosse, non solo per il rispetto della dignità professionale e della competenza di progettisti, giurati e funzionari della Soprintendenza, ma soprattutto per l'interesse della collettività le cui risorse verrebbero altrimenti sprecate, e non ci riferiamo solo a quelle economiche. Ogni strumentalizzazione (politica?) produce inutile retorica e una battuta di arresto per la valorizzazione dei beni culturali e per il loro ruolo nella contemporaneità”.