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Comune di Impruneta
Impruneta. Archeologia della produzione nel Paese del cotto
A Marzo è previsto un incontro con la cittadinanza per presentare l’attività “Archeologia della produzione nel Paese del cotto”
Fa un altro passo in avanti il progetto “Ceramiche rinascimentali nel paese del cotto. Laboratorio archeologico, fra ricerca e formazione”, che coinvolge direttamente il Comune di Impruneta. Dopo la firma della convenzione tra Comune, Sovrintendenza e Università di Firenze, seguita dalla conferenza a Palazzo Panciatichi insieme al Presidente del Consiglio Regionale, oggi tutti i reperti sono stati trasferiti a Tavarnuzze, presso il locale appositamente destinato nella sede del Comune. Si tratta del patrimonio rinvenuto casualmente da parte di un privato a Impruneta, due anni e mezzo fa, di oltre 30mila frammenti di ceramiche riconducibili al periodo rinascimentale.


A Marzo è previsto un incontro con la cittadinanza per presentare l’attività “Archeologia della produzione nel Paese del cotto” e dare il via a una nuova fase del progetto, cioè alla possibilità di rendere accessibile al pubblico il locale di Tavarnuzze e di conseguenza permettere ai cittadini e ai ragazzi delle scuole di avere un ruolo attivo nella fase di ricerca e pulizia dei reperti, per realizzare il laboratorio-museo archeologico che è ipotizzato come meta del progetto.


“Un altro passo verso un grande obiettivo finale - dichiara il Vice Sindaco Matteo Aramini - Si percepisce un profondo interesse e volontà operativa da parte dei tanti soggetti del territorio che hanno contribuito al progetto. Il percorso è ancora molto lungo, ma se riuscissimo ad arrivare al traguardo finale, ed io ci credo fortemente, doteremo il nostro territorio di un elemento di altissimo valore artistico”.

Laboratorio Targa

22/01/2019 16.12
Comune di Impruneta


 
 


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