Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Redazione di Met
A Villa Bardini 50 anni di fotografia di Carlo Cantini
Rassegna antologica promossa da Fondazione CR Firenze in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. In 70 scatti le tante ‘stagioni’ del maestro fiorentino. La mostra sarà inaugurata venerdì 25 gennaio alle ore 17
Dalla fotografia d’arte alla documentazione della natura, dai fatti della moda a quelli della vita quotidiana. Quella di Carlo Cantini è un’articolata militanza nel campo della fotografia lunga 50 anni, che ha attraversato numerose ‘stagioni’ artistiche mantenendolo costantemente giovane in pensieri ed esperienze. Il fotografo fiorentino, uno degli ultimi grandi esponenti della fotografia contemporanea italiana del Novecento e di questo primo inizio del terzo millennio, è protagonista della mostra ‘Carlo Cantini. Tra realismo e immaginario’ aperta da sabato 26 gennaio fino al 17 marzo a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2- tel 055 20066233 – eventi@villabardini.it), promossa da Fondazione CR Firenze in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. L’inaugurazione è venerdì 25 gennaio alle ore 17.

Attraverso 70 scatti sono documentati alcuni dei momenti più significativi delle seconda metà del Novecento e della scena fiorentina, tappe importante per lo sviluppo di quello ’stile’, tra arte, moda ed artigianato che ha esaltato il capoluogo toscano nel mondo e di cui Cantini è testimone e interprete. Il fotografo ha attraversato decenni carichi di eventi e di personalità di grande spessore internazionale con i quali ha intrapreso importanti collaborazioni. Ha immortalato figure del calibro di Burri, Cerioli, Bagnoli, Salvadori, Rauschnmberg, Liechtenstein. La sua indole di attento e curioso osservatore lo ha portato a documentare inoltre vaste realtà di cui di volta in volta ha focalizzato aspetti del paesaggio, della natura, della moda, con lucida trasparenza e contrasti chiaroscurali forti, sia con il bianco e nero che con la quadricromia. Una sperimentazione meticolosa prima con la celluloide poi con il digitale. Il suo lavoro è una ricerca di equilibrio fra realismo e immaginario appunto, come egli stesso ha voluto sottolineare nel titolo della mostra che è curata da Emanuele Barletti. Il catalogo è edito da Polistampa. Orario: 10-19, chiuso i lunedì feriali, ultimo ingresso ore 18.00; biglietti: intero € 10.00, ridotto € 5.00.

“I 50 anni di Cantini – ha affermato Umberto Tombari, Presidente della Fondazione CR Firenze - ci hanno accompagnato in luoghi e situazioni che vanno oltre il dato realistico colto nei suoi scatti. Un talento che lo ha portato davanti a sfide ed esperienze in cui ha potuto manifestare il proprio acume e il desiderio nella sua carriera di non essere solo testimone ma anche protagonista”.

“Villa Bardini – ha sottolineato Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron - si conferma con questa mostra un punto di riferimento privilegiato in cui dare visibilità ai grandi fotografi contemporanei Un luogo unico in cui la bellezza è perfettamente a suo agio e il pubblico sa apprezzare il connubio tra arte e natura”.

Carlo Cantini. Tra realismo e immaginario
Costa San Giorgio 2
Dal 26 gennaio 2019 al 17 marzo 2019
Tel 055 20066233 eventi@villabardini.it
www.villabardini.it

CARLO CANTINI
Tra realismo e immaginario a cura di Emanuele Barletti

Villa Bardini
Costa San Giorgio 2, Firenze

Dal 26 gennaio al 17 marzo

Orario: 10-19, chiuso i lunedì feriali, ultimo ingresso ore 18
Info: eventi@villabardini.it

Dalla fotografia d’arte alla documentazione della natura, dai fatti della moda a quelli della vita quotidiana. Quella di Carlo Cantini è un’articolata militanza nel campo della fotografia lunga cinquant’anni, che ha attraversato numerose ‘stagioni’ artistiche mantenendolo costantemente giovane in pensieri ed esperienze. Attraverso 70 scatti sono documentati alcuni dei momenti più significativi delle seconda metà del Novecento e della scena fiorentina, tappe importante per lo sviluppo di quello ’stile’, tra arte, moda ed artigianato che ha esaltato il capoluogo toscano nel mondo e di cui Cantini è testimone e interprete.di Primo Conti rappresenta nel suo complesso lo svolgersi delle stagioni dell’arte italiana nell’intero arco del Novecento. La mostra ripercorre la lunga parabola artistica del pittore fiorentino arricchendosi anche del confronto con opere significative di altri artisti a lui contemporanei.

23/01/2019 16.15
Redazione di Met


 
 


Met -Vai al contenuto