Regione Toscana
Tessile: scarti, sostenere il distretto pratese
L’assessore regionale Federica Fratoni ha risposto a un’interrogazione presentata dal consigliere del Pd Nicola Ciolini
Un’interrogazione in merito alla situazione degli scarti derivanti dalla lavorazione tessile nel distretto di Prato, presentata dal consigliere dell’assemblea toscana Nicola Ciolini (Pd), è stata oggi 13 febbraio oggetto della risposta in Aula dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni.
Ciolini ha infatti interrogato il presidente della Giunta per conoscere “nelle more di un auspicato recepimento della normativa in materia di economia circolare da parte del legislatore nazionale e nella prospettiva di un nuovo modello di trattamento degli scarti di produzione tessile, la disponibilità della Giunta regionale a valutare l’opportunità di predisporre ulteriori interventi a sostegno degli operatori del settore tessile, tenuti a conferire in discarica gli scarti della lavorazione a oggi ritenuti un rifiuto tout court, a partire dall’esclusione per tali rifiuti dal pagamento di detto tributo speciale per il deposito in discarica”. Il consigliere ha chiesto inoltre di conoscere “la quantità di flussi relativa allo smaltimento dei rifiuti del distretto pratese inviati al conferimento sia presso gli impianti ubicati in ambito regionale, che verso destinazioni extraregionali, nonché quali implicazioni possa avere su tali flussi l’aumento delle aliquote”.
Fratoni ha spiegato che la Regione è impegnata affinché vengano predisposte le linee guida per il riconoscimento delle applicazioni relative al sottoprodotto, “in modo da dare cornici formali a pratiche già applicate da molte aziende del distretto”; distretto da sempre all’avanguardia in materia di economia circolare. L’assessore ha inoltre spiegato, tra le altre cose, che se le 50 mila tonnellate di rifiuti venissero smaltite interamente in discarica questo corrisponderebbe allo 0,15 per mille del fatturato del distretto. “Oggi gli scarti tessili vengono portati fuori dalla Toscana – ha aggiunto – ma stiamo lavorando per riportarli all’interno della regione”. Il risparmio sui costi di trasporto compenserebbe la percentuale calcolata.
Ciolini, riconoscendo che “la Regione ha fatto molto in questi anni, ma che permangono le difficoltà a smaltire gli scarti tessili”, ha invitato la Giunta “a cercare soluzioni che rispondano alle promesse fatte al distretto pratese” e “a essere più pressanti nei confronti del governo nazionale” per il riconoscimento degli scarti tessili come sottoprodotto e quindi come risorsa.
13/02/2019 16.51
Regione Toscana