Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Soggetto nomade. Identità femminile attraverso gli sguardi di cinque fotografe italiane 1965-1985
Il Public Program del finissage
01.03.2019, ore 21.15: Serata al cinema, i ritratti di Letizia Battaglia e Lisetta Carmi
02.03.2019, ore 18.00: Queer Tour in collaborazione con Ireos
06.03.2019, ore 17.30: visita alla mostra a cura di Caleidoscopio. Sguardi cangianti e incontro con le fotografe Paola Agosti e Marialba Russo

Nella settimana finale della mostra Soggetto nomade. Identità femminile attraverso gli sguardi di cinque fotografe italiane 1965-1985, a cura di Cristiana Perrella e Elena Magini, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta un programma di eventi che, articolandosi tra proiezioni di film, visite tematiche e incontri con le fotografe in mostra, approfondisce i temi espressi attraverso il progetto espositivo. Qui di seguito il programma:

— Venerdì 1 marzo, ore 21.15: Serata al cinema, i ritratti di Letizia Battaglia e Lisetta Carmi
Lisetta Carmi. Un'anima in cammino (Daniele Segre, Ita 2010, 54’)
Il primo incontro tra Daniele Segre e Lisetta Carmi avviene a Ravenna nel gennaio del 2009 in occasione della mostra monografica sulla fotografa genovese. Alcuni mesi dopo Lisetta scrive una lettera a Daniele e lo invita a Cisternino in Puglia, dove vive ormai da quarant’anni, per raccontargli la storia della sua vita. Da quest’incontro parte la narrazione dell’incredibile vita di Lisetta, nata a Genova nel 1924 da una famiglia borghese di origini ebraiche. Si appassiona fin da piccola allo studio della musica, diventando una promettente concertista; in seguito, abbandona il pianoforte per dedicarsi a quella che diventerà l’altra grande passione di una vita: la fotografia. Tra nuove scelte e nuove consapevolezze scorrono storie ed eventi straordinari e dolorosi, come i ricordi di un mondo andato perduto dopo la guerra, le leggi razziali e la fuga in Svizzera, poi la Genova degli intellettuali e degli artisti negli anni Sessanta, i travestiti, i portuali, i viaggi per documentare il mondo; infine, l’incontro mistico con Babaji e la costruzione dell’Ashram di Cisternino.

La mia Battaglia. Franco Maresco incontra Letizia Battaglia (Franco Maresco, Ita 2017, 30’) Palermo: la fotografia, la malattia mentale dell'Ospedale Psichiatrico di via Pindemonte, la vita e la morte, l'amore e la vecchiaia. Di questo e altro parla la grande fotografa Letizia Battaglia a Franco Maresco, nel corso di un “incontro ravvicinato” che entrambi hanno aspettato più di vent’anni perché diventasse realtà. Il risultato è il racconto intenso e inedito di una città che Letizia ha fatto conoscere nel mondo per la sua violenza ma anche per la grazia e l’innocenza di volti e sguardi ormai scomparsi. Il film è stato realizzato in occasione della mostra al MAXXI del 2017 Letizia Battaglia. Per pura passione.

— Sabato 2 marzo, ore 18.00: Queer Tour
Visita guidata di Porpora Marcasciano e Liana Borghi, in collaborazione con Ireos
Un tour con due guide d’eccezione, Liana Borghi e Porpora Marcasciano, per riflettere sul transitare delle identità attraverso il racconto delle esperienze personali e del pensiero critico che scaturisce dalle immagini esposte. Entrambe testimoni protagoniste degli anni rappresentati dalle fotografie in mostra, Liana e Porpora non hanno smesso di attraversare i femminismi e le tematiche queer con il proprio pensiero e con l'azione di militanza continua e quotidiana. La riflessione su queste tematiche si rivela ancora oggi uno degli ambiti di dibattito privilegiati per le necessarie conquiste culturali. Il pensiero sul nomadismo dei generi è un dispositivo utilissimo a smontare il discorso dominante, a disvelare pratiche di discriminazione e sopraffazione, a definire categorie nuove, più comprensive, e a determinare nuovi diritti. A questo proposito la collaborazione fra la realtà istituzionale del Centro Pecci e il mondo dell'associazionismo vuole essere coraggiosa e innovativa, e usare il dialogo come elemento prezioso per colmare distanze e creare reti di esperienze inedite utili a proseguire sulle nomadi e plurali strade delle conquiste sociali e culturali.

— Mercoledì 6 marzo
ore 17.30: visita tematica alla mostra a cura di Caleidoscopio. Sguardi cangianti
ore 18.30: incontro con Paola Agosti e Marialba Russo
Un percorso attraverso gli scatti della mostra Soggetto nomade con l’accompagnamento e la mediazione dei partecipanti al progetto Caleidoscopio. Sguardi cangianti. La visita, a ingresso gratuito, sarà condotta dai giovani che hanno preso parte al progetto di fotografia e inclusione sociale portato avanti dall’artista ivoriano Mohamed Keita. Dopo la visita, alle ore 18.30, seguirà un incontro con le fotografe in mostra Paola Agosti e Marialba Russo, in dialogo con Cristiana Perrella, direttrice e co-curatrice assieme a Elena Magini.
Paola Agosti. Nata nel 1947, Paola Agosti vive e lavora a Torino. Ha iniziato nel 1968 la sua attività di fotografa indipendente che l’ha portata a viaggiare in Europa, Sud America, Stati Uniti, Africa, dove ha incontrato e ritratto leader politici, uomini di cultura e artisti di fama internazionale. Ha pubblicato dal 1976 ad oggi numerosi libri fotografici, tra cui Riprendiamoci la vita (Savelli, 1977), Immagine del mondo dei vinti (Mazzotta, 1979), La donna e la macchina (Editori Riuniti, 1983), Dal Piemonte al Rio de la Plata (Regione Piemonte, 1988) e ha esposto le sue immagini – alcune delle quali fanno parte delle collezioni permanenti di vari musei – in Italia e all’estero.

Marialba Russo. Nata a Giugliano in provincia di Napoli nel 1947, Marialba Russo vive a Roma dal 1987. Si avvicina alla fotografi a alla fi ne degli anni Sessanta. Accanto alla ricerca personale e all’attività espositiva collabora con testate giornalistiche italiane e straniere. Negli anni successivi la Russo è presente in diverse manifestazioni e iniziative dedicate alla fotografi a in Europa e negli Stati Uniti, mentre continua a collaborare con alcune università italiane dove tiene corsi di fotografi a. Nel 1989 la Galleria d’Arte Moderna Giorgio Morandi di Bologna le dedica una retrospettiva. Negli anni Novanta l’autrice muove la sua ricerca in una riflessione più intima e analitica, dove il paesaggio diviene metafora di un tempo interiore.

Caleidoscopio. Sguardi cangianti è il progetto vincitore del bando Prendi Parte! Agire e pensare creativo ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.

Soggetto nomade raccoglie per la prima volta in una mostra gli scatti di cinque fotografe italiane realizzati tra la metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta, restituendo da angolazioni diverse il modo in cui la soggettività femminile è vissuta, rappresentata, interpretata in un periodo di grande cambiamento sociale per l’Italia. Una riflessione sull'identità e sulla sua rappresentazione che prende le mosse dagli straordinari ritratti dei travestiti di Genova di Lisetta Carmi, dove la femminilità è un’aspirazione, e si declina attraverso le immagini di attrici, scrittrici e artiste di Elisabetta Catalano, gli scatti sul movimento femminista di Paola Agosti, le donne e le bambine di una Sicilia sfigurata dalla mafia di Letizia Battaglia e infine gli uomini che per un giorno assumono l’identità femminile nel carnevale di piccoli centri della Campania esplorati da Marialba Russo.

Ireos è un’associazione di volontariato che opera nell’ambito della promozione della salute, della cultura e dei diritti della Comunità Queer, gay, lesbiche, transgender, transessuali, bisessuali, intersessuali. È un centro servizi con un Consultorio della Salute, in cui da oltre vent’anni si offrono consulenze, gruppi di autoaiuto, ad orientamento gestaltico, counseling, e dove è possibile fare il test dell’hiv. Organizza il Florence Queer Festival, rassegna internazionale di cinema e arte a tematica gay, lesbica e trangender all’interno del quale si inserisce il VideoQueer, concorso per cortometraggi a tematica queer. Realizza interventi nelle scuole, corsi di formazione, laboratori e convegni, inoltre mostre, feste, cene ed altre attività ricreative. È tra le associazioni fondatrici del Comitato Toscana Pride, di cui ha ricoperto il ruolo di portavoce al primo Pride a Firenze nel 2016.

Liana Borghi è stata ricercatrice di letteratura Anglo-Americana all’Università di Firenze, e referente per l’Università di ATHENA, la rete tematica europea Socrates di women’s studies; è socia fondatrice della Società Italiana delle Letterate (SIL), e socia dell’associazione Il Giardino dei Ciliegi di Firenze. Occupandosi estesamente di intercultura di genere e scrittura delle donne, ha lavorato e pubblicato su l’etica sociale dell’Ottocento, donne viaggiatrici, scrittrici ebree americane, narrativa e teoria lesbica, e ha tradotto testi di Kate Chopin, Adrienne Rich, Audre Lorde e Donna Haraway. Dirige con Marco Pustianaz la collana ‘àltera’ per l’editore ETS di Pisa.

Porpora Marcasciano è presidente onorario del MIT (Movimento Identità Trans), di cui è stata fondatrice e attivista fin dagli anni Settanta. Ricopre inoltre la carica di vice presidente dell’ONIG (Osservatorio Nazionale Identità di Genere). Laureata in sociologia ha realizzato e coordinato diverse ricerche sul tema del transessualismo e identità di genere soprattutto in ambito storico producendo pubblicazioni e saggistica. È responsabile del Consultorio ASL/MIT che è tra i principali centri specialistici italiani. Ha ideato e messo a punto la strategia di Riduzione del danno nel mondo della prostituzione, coordinando il progetto specifico del Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna dal 1997 ed è consulente sulle questioni inerenti l’esperienza trans di diversi progetti italiani. Svolge attività di formazione presso enti e istituti. Dal 2008 dirige Divergenti Festival del Cinema Trans tra le principali rassegne di cinema specialistico in Europa, si occupa della raccolta di fonti orali e documentazione per la ricostruzione di una storia trans e ha pubblicato numerosi libri sull’argomento.

www.centropecci.it
#SoggettoNomade #NomadicSubject #FemaleIdentities #PecciTrenta #Pecci30 @centropecci

21/02/2019 13.22
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci


 
 


Met -Vai al contenuto