Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Comune di Greve in Chianti
Il Comune delinea il futuro di Greve in Chianti attraverso i nuovi strumenti urbanistici
Primo in Toscana ad aver approvato il Piano Strutturale e il Piano Operativo nel rispetto della Legge Regionale Urbanistica 65/2014. La giunta Sottani punta al rilancio del tessuto produttivo, alla creazione di nuove opportunità per il mondo agricolo con un ritorno alla dimensione multifunzionale della fattoria chiantigiana
Al centro degli obiettivi l'attenzione al paesaggio, attraverso il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, regole più flessibili e procedure

Semplificazione e flessibilità delle norme, attenzione al paesaggio attraverso la tutela attiva, riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, rilancio del tessuto produttivo e nuove opportunità per il mondo agricolo con un ritorno all’antico, alla dimensione multifunzionale della fattoria chiantigiana. A diciassette anni dallo strumento urbanistico precedente, il Comune di Greve in Chianti, il primo della Toscana ad aver approvato il Piano Strutturale e il Piano Operativo nel rispetto della Legge Regionale Urbanistica 65/2014 e coordinata con la L.R. 41/2018, delinea una visione del futuro moderna, chiara, semplice in piena aderenza alle esigenze del territorio e delle comunità chiantigiane.

Ad aver portato a compimento il percorso, complesso e articolato, finalizzato all’adeguamento della strumentazione urbanistica, è stato il Consiglio comunale che ha dato il via libera con l’approvazione, votata nell’ultima seduta, del Piano Strutturale e del Piano Operativo. Un passo decisivo, quello promosso dalla giunta Sottani, che determina una svolta nelle scelte di pianificazione territoriale destinate a costruire un volto nuovo per il Chianti e a sostenere le tante vocazioni economiche, ambientali e produttive dell’intera area. Il varo del Consiglio comunale assume particolare rilievo anche per il risultato storico, ottenuto a distanza di 17 anni dal precedente strumento. “L’ultimo Piano strutturale è stato approvato nel lontano 2002 mentre il Regolamento Urbanistico risale al 2003 – spiega il sindaco Paolo Sottani – abbiamo portato a compimento l’obiettivo che ci eravamo prefissi con il nostro programma elettorale mantenendo gli impegni assunti con i cittadini e le attività economiche. Quello dell’urbanistica è stato un tema chiave che ha caratterizzato quasi cinque anni del mio mandato, esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto che andrà a beneficio della nostra comunità”.

Dopo aver subito importanti battute di arresto, nel corso degli anni, legate alla scadenza del regolamento urbanistico del 2008 e accompagnate da cantieri bloccati e difficoltà giudiziarie, la macchina comunale è pronta a ripartire grazie allo slancio operativo e alla visione di futuro che la giunta Sottani ha disegnato in stretta collaborazione con gli uffici, in particolare con l’area tecnica e i professionisti coinvolti, che hanno svolto un lavoro di altissima qualità. “Le prospettive concrete e sostenibili delineate per lo sviluppo del nostro territorio – aggiunge il sindaco - danno forma e contenuto agli strumenti urbanistici con i quali semplificheremo le norme, renderemo più snelle le pratiche, ridurremo tempi e costi e soprattutto creeremo le condizioni e gli stimoli ideali atti a favorire la crescita dell’intera area del Chianti sul piano economico e occupazionale”.

I nuovi strumenti urbanistici di Greve in Chianti puntano alla riqualificazione dell’esistente e a garantire la massima attenzione alla qualità dei progetti e del paesaggio. “Il nuovo piano operativo – aggiunge il primo cittadino - si fonda su una maggiore attenzione rivolta al paesaggio e ai valori storici del territorio, in particolare attraverso il riuso appropriato del patrimonio edilizio esistente; scommette inoltre sul consolidamento delle attività economiche presenti nel territorio e sullo sviluppo di nuove realtà. Per quanto riguarda il mondo agricolo, l’obiettivo è quello di individuare nuove occasioni di differenziazione e integrazione, così come per altre attività quali quelle manifatturiere, che hanno un ruolo centrale nel territorio e potranno contare, ad esempio, su regole flessibili”.

Il Comune può vantare la conformazione ai due fondamentali strumenti sovraordinati: il PIT-PPR e il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni. “Siamo in prima linea con i comuni più virtuosi della Regione - aggiunge - avendo tutti gli strumenti conformi alle normative. Per il Comune è stato senz’altro significativo il fatto di aver condotto i propri nuovi studi legati alle fragilità geologiche, idrauliche e sismiche”.

“Da questo lavoro nasce un quadro di riferimento ambientale e paesaggistico – conclude - che sarà posto alla base di ogni riflessione sul futuro di Greve in Chianti, in una prospettiva in cui sostenibilità, adattamento ai cambiamenti climatici e qualità del vivere e del lavorare, sono le vere questioni che metteranno alla prova le capacità di innovazione e di governo locali”.

19/03/2019 7.54
Comune di Greve in Chianti


 
 


Met -Vai al contenuto