Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Regione Toscana
Medio Oriente: crisi siriana e conflitto israelo-palestinese, mozione chiede ripresa diplomazia
L’atto è stato approvato a maggioranza, prima firmataria Alessandra Nardini. “Netta condanna” dell’uso di armi chimiche e “forte preoccupazione” per le persistenti problematiche umanitarie
In merito alla situazione di instabilità del Medio Oriente, a partire dalla crisi siriana e dalla ripresa del conflitto israelo-palestinese, una mozione approvata a maggioranza esprime “netta condanna” contro la produzione e l’uso di armi chimiche e di materiali ad esse collegati e una “forte preoccupazione” per le persistenti problematiche umanitarie, politiche e di sicurezza internazionale causate dal perdurare della drammatica situazione in Siria e della ripresa del conflitto israelo-palestinese.
L’atto, presentato da Alessandra Nardini, prima firmataria, e da Stefano Scaramelli, Andrea Pieroni, Serena Spinelli, Enrico Sostegni e Fiammetta Capirossi, è stato approvato a maggioranza.
Nella mozione si ricorda la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del febbraio 2018, che ha ribadito “condanna unanime” della comunità internazionale contro la violenza e il deteriorarsi della situazione umanitaria in tutta la Siria. E anche l’utilizzo di armi chimiche avvenuto in più circostanze, che ha portato alla reazione militare di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna contro i siti di produzione di queste armi del governo siriano.
Si afferma che tra i fattori che hanno contribuito all’instabilità dell’area si annoverano “la recente decisione del presidente Trump di uscire dall’accordo per il disarmo nucleare iraniano, così come la conferma dell’appoggio da parte della Russia al regime siriano di Assad”.
La mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti di Parlamento, Governo e Unione Europea, affinché attraverso “ogni sforzo diplomatico possibile” si ponga fine quanto prima alla guerra civile in Siria, si consenta un rapido intervento per salvare vite umane affrontando le esigenze umanitarie della popolazione siriana, e si favorisca “fin da subito”una transizione politica sotto l’egida dell’Onu.
Inoltre, per quanto attiene l’acuirsi del conflitto tra Israele e Palestina, il governo regionale è impegnato perché si mettano in atto “tutti gli sforzi possibili” per evitare ulteriori violenze a Gaza e in Cisgiordania e si sostenga la richiesta avanzata dal Segretario generale delle Nazioni Unite di un’indagine indipendente, in seguito agli scontri che sono avvenuti lo scorso dicembre, nel giorno in cui si è celebrato lo spostamento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Ancora, la Giunta deve impegnarsi, sempre nei confronti di Parlamento, Governo e Unione Europea, affinché si riprendano quanto prima le iniziative politico – diplomatiche “volte a rilanciare la prospettiva di una soluzione politica per far sì che i due popoli possano vivere in pace e in sicurezza, nel rispetto del diritto internazionale”. Il consigliere regionale Roberto Biasci ha ricordato la particolare situazione della Siria, un Paese in cui tutte le religioni, le culture e le tradizioni sono state tutelate per moltissimi anni fino a quando nel 2011 con le primavere arabe, l’integralismo islamico non ha più sopportato l’integrazione religiosa e la democrazia.

27/03/2019 14.37
Regione Toscana


 
 


Met -Vai al contenuto