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Non-profit in provincia di Firenze
Tre visite guidate alla scoperta della storia della Misericordia di Prato
La prima questo sabato nel cimitero monumentale di via Galcianese
Un viaggio alla scoperta della storia e della secolare tradizione della Misericordia di Prato. È quello proposto dall’Arciconfraternita insieme alla cooperativa Pratocultura e all’associazione culturale Artemia attraverso tre visite guidate in altrettanti luoghi simbolo dell’antico sodalizio fondato nel 1588: il cimitero monumentale di via Galcianese, l’antico oratorio del pellegrino e la sede storica in via Convenevole dove si trovano la chiesa della Misericordia e il museo dell’associazione.

«La storia della Misericordia si intreccia con quella della città – osserva il provveditore dell’Arciconfraternita Francesco Logli – e il nostro intento è quello di mostrare ai pratesi le tracce, ancora esistenti, di questo antico legame attraverso la conoscenza dei luoghi simbolo della nostra associazione». Per organizzare questa iniziativa la Misericordia si è rivolta ad Artemia, «le cui guide sono delle vere esperte del patrimonio artistico della città, insieme a loro abbiamo ideato un programma che crediamo possa interessare i nostri soci e i cittadini desiderosi di conoscere un pezzo importante della storia di Prato», spiega Maurizio Bigagli, membro del magistrato dell’Arciconfraternita. La presentazione delle visite si è tenuta questa mattina nella sede storica di via Convenevole, alla quale ha partecipato il presidente di Pratocultura Gabriele Bresci.

Si comincia sabato 4 maggio alle ore 16 con la visita all’ottocentesco cimitero monumentale di via Galcianese. «Un luogo affascinante e ricco di bellezze artistiche – spiega Veronica Bartoletti di Artemia – qui ci sono le cappelle di alcune tra le più importanti famiglie pratesi che gentilmente ci hanno concesso di aprirle ai visitatori. Poi conosceremo la chiesa del cimitero e altre sezioni importanti, come quella dove riposano i caduti della prima guerra mondiale e quella dedicata ai deportati pratesi nei campi di concentramento: pochi sanno che una parte della terra lì presente proviene direttamente da Mauthausen». La visita dura un’ora e mezza e si ripeterà anche domenica 26 maggio e sabato 8 giugno. Per partecipare occorre prenotarsi, per farlo si può inviare una email (info@artemiaprato.it), andare sul sito www.artemiaprato.it oppure telefonare al numero 340-5101749. Il costo è di 10 euro (per i soci Misericordia 7 euro e per i volontari facenti servizio 5 euro).

La seconda visita. Nei mesi di giugno e luglio, in orario serale a partire dalle 19,30, è in programma la visita «sulle orme dei pellegrini», durante la quale si toccheranno le sedi storiche dell’Arciconfraternita. A partire dall’oratorio del Pellegrino in via Cambioni, di proprietà del Convitto Cicognini, solitamente chiuso al pubblico e aperto eccezionalmente per l’occasione. Per oltre due secoli quella fu la prima sede della Misericordia, fondata da trenta pratesi che di ritorno da un pellegrinaggio a Loreto decisero di dar vita a una compagnia che fosse a servizio dei bisognosi. Poi l’Arciconfraternita si trasferì in via Convenevole dove si trovano ancora oggi la sede storica (quella operativa è in via Galcianese), le cappelle del commiato e l’oratorio di San Michele, conosciuto come chiesa della Misericordia. Quest’ultima è un vero e proprio scrigno di notevoli opere d’arte, tra queste ci sono il presepe di Giacinto Fabbroni, formato da sculture policrome di notevole fattura, l’Assunta dipinta dall’Allori per l’altare maggiore e il venerato Crocifisso in legno di fico che i trenta pellegrini riportarono quattro secoli fa da Loreto. Le visite sono il martedì sera, nei giorni: 18 giugno, 2, 16 e 30 luglio.

La terza visita sarà dopo l’estate nel museo della Misericordia in via Convenevole, dove si trovano oggetti e documenti storici che raccontano l’evoluzione dell’impegno dei confratelli e delle consorelle a servizio della città

02/05/2019 15.05
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