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Comune di Pistoia
Pistoia, approvata la convenzione tra Comune e Arciconfraternita della Misericordia per la gestione e l'ampliamento del cimitero
Il provvedimento passa con 18 voti favorevoli e 8 contrari. Tre sospensive e 4 emendamenti presentati dalla minoranza sono stati respinti.
Le dichiarazioni dei consiglieri in aula

Con 18 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia-Centristi per l'Europa, Lega e Amo Pistoia) e 8 contrari (Pistoia Sorride, Movimento 5 stelle, Pd, Pistoia Spirito libero e Forza Italia-Centristi per l'Europa, consigliere Giampaolo Pagliai) il consiglio comunale ha approvato, nella seduta di lunedì primo luglio, la nuova convenzione tra Comune di Pistoia e Arciconfraternita della Misericordia di Pistoia per la gestione cimiteriale e l'ampliamento del cimitero della Misericordia in via dei Campisanti. La nuova convenzione, una volta firmata dalle parti, andrà a sostituire quella stipulata il 21 novembre 2006, con una durata di 60 anni, definendo gli obblighi delle parti, le rispettive competenze e le modalità di gestione del plesso cimiteriale.

Con la convenzione il Comune concede alla Arciconfraternita della Misericordia di Pistoia di ampliare il cimitero della Misericordia (in un'area adiacente) fino ad una superficie massima di 3.120 metri quadrati, sul terreno di proprietà della Misericordia, per realizzare ulteriori loculi. Una volta che il progetto di ampliamento (comprensivo di tutte le autorizzazioni necessarie), a totale cura e spese della Arciconfraternita della Misericordia, sarà presentato, dovrà essere approvato dagli organi comunali competenti.

A fronte della concessione, la Miseriordia si impegna a garantire l’apertura e chiusura giornaliera del cancello a servizio del parcheggio comunale in via dei Campisanti, a effettuare il taglio dell’erba nelle aree a verde del parcheggio e in altre zone. Inoltre la Misericordia dovrà garantire servizi funebri per persone indigenti riconosciute e certificate dal Comune e spazi adeguati per le salme in attesa di cremazione a tariffe convenzionate o gratuite (in quest'ultimo caso occorre la certificazione degli uffici comunali).

La Misericordia dovrà corrispondere al Comune, per ogni loculo concesso per la sepoltura nell'area di ampliamento, l’8 % sulla vendita di ogni singolo loculo. Al Comune sarà corrisposta la cifra di 20.000 euro, una tantum. Tutti potranno acquistare i loculi, non solo i soci dell'Arciconfraternita.

L'assessore ai servizi cimiteriali Gianna Risaliti, nel suo intervento in aula, ha ricordato che «è importante creare nuovi loculi per dare risposte a questo tipo di richiesta anche per il futuro, considerato che la mortalità media annua a Pistoia è tra 900 e 1000 persone. Ciò che realizzerà la Misericordia andrà pertanto nella direzione di aumentare la disponibilità di loculi per i defunti. L'Amministrazione ha pertanto valutato positivamente questa soluzione per una molteplicità di ragioni: l’area di proprietà della Misericordia ha già come unica e sola destinazione quella “cimiteriale”, rispettando tutti i requisiti che la legge richiede per definirla tale; la Misericordia è una storica associazione di volontariato (oggi ente del terzo settore) che ha l’obbligo di reinvestire totalmente i margini in finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Cogliere, quindi, questa opportunità di ampliare il cimitero, permette di supplire alle sempre minori disponibilità di loculi nei cimiteri comunali senza dover aspettare i tempi, burocraticamente lunghi, della ricerca delle aree adatte, della loro acquisizione, dell’assegnazione e conclusione dei lavori. Oltretutto permette all’Amministrazione di poter destinare le eventuali risorse, non consumate per la costruzione di un cimitero, ad investimenti nelle scuole che, a Pistoia, sono da anni in forte criticità. In ultimo non va dimenticato che l’operazione potrà portare nelle casse del Comune, e quindi a beneficio dei cittadini, una entrata commisurata all’8% del valore ricavato dalla vendita dei loculi. Mi preme ribadire che al termine della concessione, se non rinnovata, i loculi entreranno a far parte della proprietà comunale. A queste condizioni, il voto favorevole alla stipula della convenzione, ritengo sia stata la scelta più opportuna che questa maggioranza dovesse prendere a tutela del pubblico interesse».

Lungo e vivace il dibattito in aula che si è protratto per diverse ore. I gruppi di minoranza hanno presentato 3 questioni sospensive e 4 emendamenti che sono stati tutti respinti.

La capogruppo di Amo Pistoia Paola Calzolari ha dichiarato che «la ratio che sta alla base di questa delibera è la convenienza. Abbiamo la possibilità di rispondere alla domanda sempre crescente di loculi senza che il Comune impegni risorse, ma anzi abbia dei benefici. Al momento soluzioni alternative non sembrano percorribili perché non abbiamo terreni disponibili né risorse per espropriarli».

Per Walter Tripi, capogruppo del Pd, «il vero problema di questo provvedimento è la totale assenza del Comune. Il sindaco ha dichiarato di non aver intenzione di investire sui cimiteri comunali: è questo che preoccupa, non certo l'intervento della Misericordia. Ciò che a nostro avviso non è ammissibile è che, contestualmente a questo intervento, non si sia previsto un piano relativo ai cimiteri del Comune, che versano in pessime condizioni e che, a questo punto, continueranno a peggiorare perché il Comune ha ceduto altrove non parte, ma la totalità dell'impegno sui cimiteri».

Secondo Francesco Pelagalli, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, «si tratta di una convenzione trasparente che ha posto degli obblighi di gestione alla Misericordia (servizi gratuiti per indigenti e possibilità di deposito delle salme in attesa di cremazione); vincoli sui costi inserendo una soglia massima di canone uguale a quella applicata oggi dalla Misericordia nel cimitero già esistente. L'amministrazione ha il compito di tutelare l'interesse pubblico, ed è ciò che non si è mai perso di vista, garantendo l'accessibilità a prezzi congrui. Infine così si garantisce al bilancio comunale entrate straordinarie derivanti da questa operazione, tra le quali 20.000 euro, che come gruppo consiliare abbiamo chiesto siano spesi per la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio cimiteriale».

La capogruppo di Pistoia Spirito libero Tina Nuti ha evidenziato che «prima di redigere una convenzione con l'Arciconfraternita della Misericordia, l'Amministrazione avrebbe dovuto lavorare a un nuovo piano cimiteriale. Con questo atto l'Amministrazione Tomasi abdica al proprio ruolo pubblico mentre poteva realizzare almeno una parte di questi loculi e recuperare risorse importanti da investire sugli altri 48 cimiteri. Non accendere un mutuo per realizzare nuovi loculi è stato un gravissimo errore».

Alessandro Belli, consigliere comunale della Lega, nel suo intervento, ha ricordato che «i cimiteri, secondo le norme, sono beni demaniali e alla scadenza della concessione i loculi tornano al Comune. Secondo i dati Istat ogni anno a Pistoia muoiono 1.100 persone. In base a quanto riferito dal presidente della Misericordia, sono circa 400 i loculi che ruotano ogni anno e quindi le 'scorte' potrebbero esaurirsi nell'arco di 10 anni. Auspico che oltre alla soluzione trovata con l'Arciconfraternita della Misericordia anche il Comune torni a pianificare questi spazi».

«Come Movimento 5 stelle – ha detto il capogruppo Nicola Maglione - abbiamo posto delle domande, sia in commissione che nella discussione in Consiglio dove abbiamo sostenuto la richiesta di sospensiva per dare all'Amministrazione Tomasi l'opportunità di valutare meglio le conseguenze di una decisione che vale circa 20 di milioni di euro! Nessun accoglimento e nessuna risposta puntuale. Perché il Comune non ha definito un’area di proprietà pubblica destinata all’ampliamento? La scelta dell’Amministrazione Tomasi è in linea con il Regolamento urbanistico che rimanda per qualsiasi ampliamento al Piano cimiteriale? Non era prima necessario modificare il Piano Cimiteriale che è di competenza del consiglio comunale? Dalla vendita dei loculi il Comune poteva ricavare ingenti risorse (si parla di un rapporto di 1 a 4 tra spesa e ricavi), perché rinunciare? Invece di lamentarsi continuamente per la scarsità di risorse che impediscono i tanti interventi di cui la città ha disperatamente bisogno - scuole, impianti sportivi, strade - se ne sarebbero potute reperire in misura ingente e destinarle in parte anche alla manutenzione e all’ampliamento degli altri numerosi cimiteri comunali»

03/07/2019 16.38
Comune di Pistoia


 
 


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