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Comune di Barberino Tavarnelle
Lo Spacelab è pronto a decollare. L’osservatorio polifunzionale del Chianti ha raccolto i fondi necessari alla costruzione del primo laboratorio italiano di tecnologie spaziali per ragazzi
Insegnerà ai ragazzi e ai diversamente abili a costruire strumenti scientifici, a condurre sperimenti, a collegarsi con gli astronauti impegnati nelle missioni. Astrofisici e scienziati affiancheranno gli studenti
Dal laboratorio SpaceLab nascerà la prima comunità educante d’Italia. A 50 anni dalla ‘camminata umana’ che battezzò la superficie lunare, il cosmo diventa un’aula permanente accessibile a tutti. Sarà presto realtà il progetto che offre ai ragazzi l’opportunità di avvicinarsi alla ricerca spaziale, ad acquisire una formazione interdisciplinare e garantire un orizzonte culturale sempre più ampio e trasversale in grado di aprire nuove strade verso il mondo del lavoro. E’ stata raggiunta e superata la quota necessaria a realizzare il primo laboratorio italiano sull’utilizzo delle tecnologie spaziali dedicato alla cultura e alla formazione scientifica degli studenti e dei giovani diversamente abili. La campagna di finanziamento collettivo, lanciata dall’Osservatorio polifunzionale del Chianti fiorentino nell’ambito dell’iniziativa Social Crowdfunders, ideato da Siamosolidali.it, progetto siglato da Fondazione CR Firenze, in collaborazione con la cooperativa Feel Crowd, promosso dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Unione Comunale del Chianti Fiorentino, ha centrato ampiamente l’obiettivo prefissato raggiungendo la metà della cifra stabilita che Fondazione Cr Firenze si è impegnata a raddoppiare.
Entro l’autunno 2019 l’Osservatorio polifunzionale del Chianti, struttura pubblica di proprietà del Comune di Barberino Tavarnelle, all’interno del quale è in funzione uno dei telescopi più grandi d’Italia, il telescopio Marcon, potrà vantarsi di un altro primato. La creazione e lo sviluppo di un laboratorio innovativo e sperimentale che, in forma inedita nel panorama nazionale, produrrà nuovi strumenti di conoscenza rivolti ai bambini, ai ragazzi e agli adolescenti di ogni abilità. Scienza, arte e natura si intrecciano in questo progetto che mira a infondere competenze specifiche e stimolare percorsi educativi sull’esplorazione dello spazio, delle tecnologie e delle metodologie che ne studiano la complessità.


“Il laboratorio costituisce il primo passo concreto – commenta entusiasta l’astrofisico Emanuele Pace – di un percorso virtuoso che mira a realizzare la prima comunità educante d’Italia, fondata sull’integrazione dei saperi e sulla collaborazione tra scuola, famiglie e territorio. La scienza è un linguaggio più vicino a noi di quanto si possa immaginare; investendo sulla formazione, sulla diffusione e sulla promozione della cultura, sin dall’età dell’infanzia, rendiamo efficaci i principi attivi del sapere, come antidoto alla povertà, all’isolamento e all’emarginazione. Il nostro sogno è quello di fare entrare la scienza in ogni aspetto del vivere quotidiano e di permettere anche ai più piccoli di acquisire familiarità con le sue molteplici forme ed espressioni, affinare capacità analitiche e critiche serve a costruire consapevolezza e autonomia nelle scelte che i ragazzi metteranno a frutto, liberamente, nel corso della loro vita. Intendiamo far crescere e specializzare il centro di ricerca dell’Opc, uno dei più importanti d’Italia, creando un nuovo modo di concepire la formazione che affianchi, e non contrapponga, la cultura umanistica a quella scientifica e motivi le nuove generazioni a coltivare il loro desiderio di conoscenza attraverso un luogo di scoperta e sperimentazione, divertente e ricco di contenuti”.



Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli. “Sono molto contento di aver sostenuto la campagna e che l’obiettivo sia stato raggiunto con una raccolta fondi che ha superato ogni più rosea aspettativa – continua il primo cittadino – crediamo fortemente nelle potenzialità dell’Osservatorio, un centro di diffusione della cultura scientifica che si afferma in Italia non solo per le strumentazioni all’avanguardia di cui è dotato ma per la complessa attività di ricerca che vi si svolge, condotta dal team di astrofisici e scienziati altamente qualificati, in dialogo costante con il territorio e la comunità”.



Nel laboratorio SpaceLab i ragazzi, condotti da un team di scienziati, operatori e professionisti del settore, potranno dare spazio alle proprie passioni e aspirazioni. Saranno coinvolti nella costruzione di strumenti scientifici utilizzando stampanti 3D, si cimenteranno nella conduzione di esperimenti con gli strumenti che usano gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, si potranno collegare via radio o TV con gli stessi astronauti per porre domande, grazie a un software offerto dall’azienda Kaiser Italia che ha realizzato la telecamera sulla stazione spaziale, avranno la possibilità di confrontare i risultati dei loro esperimenti con quelli ottenuti nello spazio.

“Rivolgo un grazie di cuore a tutti i donatori e sono tantissimi – conclude Emanuele Pace - cittadini, appassionati, enti pubblici e privati, famiglie, rappresentanti del mondo scolastico, imprenditoriale e associativo, oltre a condividere con immensa gioia il merito di questo importante obiettivo con i partner del progetto senza il quale non saremmo riusciti nell’impresa. Voglio ringraziare la Fondazione CR Firenze, la cooperativa Feel Crowd, l’Università degli Studi di Firenze, l’Unione Comunale del Chianti Fiorentino e naturalmente tutti i volontari, gli Amici dell’Opc al nostro fianco da sempre per passione e amore verso la scienza”. La campagna di raccolta fondi è stata attivata sulla piattaforma di crowdfunding Eppela (www.eppela.com/spacelab).

05/07/2019 13.11
Comune di Barberino Tavarnelle


 
 


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