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Regione Toscana
Organismi di parità: stato dell’arte in Toscana, un’indagine della commissione pari opportunità
Presentati oggi pomeriggio i risultati a palazzo del Pegaso. Un questionario rivolto ai sindaci dei 273 comuni toscani e ai presidenti delle province toscane/città metropolitana. La presidente Pugnalini: “Criticità su carenza di risorse e personale ma questi organismi restano strategici”
“Le commissioni Pari Opportunità in Toscana – 2019”, questo il titolo dell’indagine statistica rivolta alle amministrazioni comunali, provinciali e all’area metropolitana, presentata oggi pomeriggio, martedì 9 luglio, in sala Barile di palazzo del Pegaso.

Come spiegato dalla presidente della commissione regionale Pari opportunità, Rosanna Pugnalini: “La Crpo, in sinergia con l’ufficio statistico della Giunta regionale, ha promosso questa indagine per conoscere la diffusione sul territorio delle commissioni Pari opportunità, il loro funzionamento, le attività svolte e le difficoltà incontrate, rivolgendosi ai sindaci dei 273 comuni toscani e ai 10 presidenti delle province toscane/città metropolitana, attraverso un questionario”.

Tra i temi affrontati: l’istituzione della commissione e l’eventuale motivo di non istituzione; la composizione e la frequenza con cui si riunisce; la presenza di un sito web e di una e-mail dedicate; le risorse finanziarie stanziate annualmente; le attività promosse negli ultimi due anni; le difficoltà incontrate; le valutazioni sull’attenzione al tema delle Pari opportunità. Il periodo di rilevazione è partito il 31 marzo, per chiudersi il 19 aprile 2019, e hanno risposto il 59 per cento degli enti. “L’indagine ha avuto un discreto successo e nonostante le criticità emerse sulla carenza delle risorse e sul personale – ha concluso Pugnalini – questi organismi restano strategici, perché stereotipi e ingiustizie sono ancora presenti”.

Di indagine “interessante che ha permesso di ascoltare i territori” ha parlato Claudia Daurù, dell’Ufficio statistico della Giunta regionale, che si è soffermata su alcuni dati in particolare: composizione varia, riunioni frequenti, risorse finanziarie moderate, iniziative culturali e di sensibilizzazione. “Questa indagine ha permesso di tastare il polso dell’interesse sulle politiche di genere nei principali contesti – ha concluso – e la sufficienza è in tutti i settori eccetto il mondo del lavoro”.

A riconoscere il ruolo importante degli organismi di parità è intervenuto anche il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani: “Nonostante i passi avanti, gra­zie all’impegno a livello locale, regionale e nazionale – ha affermato a margine della conferenza stampa – la parità di ge­nere resta ancora un traguardo da raggiungere, alle istituzioni il compito di potenziare questi organismi, per poter mettere la parola fine alle discriminazioni uomo-donna, a partire dalla scuola, quindi dalle giovani generazioni, capaci di portare una ventata di sensibilità”. Il presidente ha quindi concluso il proprio intervento ringraziando, la Crpo e l’Ufficio statistico della Giunta regionale, per la “preziosa indagine, tappa di un percorso da continuare insieme”.

I risultati dell’indagine sono consultabili e scaricabili sul sito regionale:

http://www.regione.toscana.it/statistiche

09/07/2019 18.07
Regione Toscana


 
 


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