Regione Toscana
Sport: oltre cinquecento iscritti per la ciclostorica del Valdarno superiore
Presentata a palazzo del Pegaso la settima edizione della manifestazione. Il presidente Giani: “Con l’Eroica e le altre ciclostoriche regionali fa della Toscana un marchio di livello mondiale in questo segmento dell’offerta ricreativa e turistica”. Presenti la vicepresidente De Robertis e il consigliere Tartaro
Tutto pronto per la settima edizione de “La Marzocchina”, la ciclostorica a partecipazione gratuita che sabato 7 e domenica 8 settembre 2019 porterà centinaia di appassionati a percorrere le campagne del Valdarno Superiore. Il numero dei partecipanti (erano circa 500 nel 2018) è in continua crescita, grazie al fascino vintage di una manifestazione che ha il sapore della scampagnata tra amici che cavalcano biciclette d’epoca per percorrere dolci colline, antichi borghi e la piana dell’Arno. L’evento è organizzato da Confcommercio e Pro Loco di San Giovanni Valdarno (Arezzo) con il patrocinio di Regione Toscana, Camera di Commercio di Arezzo, Comuni del Valdarno Aretino, con il contributo di Enel e altri sponsor privati.
“Questa manifestazione – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani in apertura della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nella sala Barile del palazzo del Pegaso, – insieme alla più blasonata Eroica e alle altre ciclostoriche che si organizzano in regione, contribuisce a fare della Toscana un marchio di livello mondiale di questo segmento dell’offerta ricreativa e turistica”.
Tra i punti di forza della Marzocchina, i 20 km di strade bianche chiuse al traffico all’interno dell’area mineraria di Santa Barbara, nel comune di Cavriglia, recuperata grazie all’importante lavoro svolto da Enel, che ha permesso di realizzare un percorso sicuro immerso nel verde di un angolo inedito di Toscana, nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione che prevede la valorizzazione dell’area dal punto di vista turistico, sportivo e naturalistico.
“È una manifestazione importante per tutto il territorio del Valdarno Superiore che non è solo un momento di sport, ma soprattutto un momento per scoprire luoghi poco battuti dal turismo tradizionale e che sa unire storia, arte, ambiente e cucina”, ha detto il consigliere regionale Simone Tartaro.
L’edizione 2018 de “La Marzocchina” propone tra tracciati, pensati sia per i meno che per più allenati, con partenza unica da piazza Masaccio a San Giovanni Valdarno: il percorso classico di 42 km, quello intermedio di 72 e quello lungo di 107 km. In tutti e tre i casi si toccano gli angoli e i borghi più suggestivi nella vallata, con alcuni ciclo-ristori dove i partecipanti potranno rifocillarsi con le specialità enogastronomiche del territorio.
“Ci auguriamo che il successo della manifestazione sia di aiuto per portare a compimento il progetto ‘Valdarno Bike’, che speriamo diventi un traino turistico fondamentale per tutto il territorio del Valdarno Superiore”, è stato l’auspicio del sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi.
Alla presentazione sono intervenuti anche la vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis e il
direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, il segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Giuseppe Salvini, il presidente della Confcommercio sangiovannese Paolo Mantovani, il referente per gli affari istituzionali di Enel Toscana Emiliano Maratea, il responsabile dell’area ex mineraria Enel Claudio Teloni, il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti, l’assessore al turismo di Cavriglia Paola Bonci e il responsabile “La Marzocchina” Alessio Papi.
Questi, in dettaglio, i tre percorsi de “La Marzocchina”:
1. La classica 42 KM
Il percorso tradizionale, lungo 42 km, permette a tutti i partecipanti di percorrere il tratto “speciale” chiuso al traffico all’interno dell’area mineraria della centrale Enel di Cavriglia e di godere dello splendido ristoro nel vecchio borgo di Castelnuovo.
2. L’intermedia 72 KM
Percorso di media difficoltà che unisce il fascino dell’area mineraria alla bellezza delle strade bianche e immerse nel verde. Oltre al tratto “speciale” chiuso al traffico della miniera Enel di Cavriglia ed al ristoro nel vecchio borgo di Castelnuovo, i partecipanti potranno attraversare il borgo di Montegonzi e altre aree.
3. La lunga 107 KM
La Lunga è il percorso più complesso di cui quasi il 50% di strade bianche. Nella prima parte sono compresi il tratto speciale nella miniera Enel e il ristoro nel vecchio borgo di Castelnuovo. A seguire, bellissime strade bianche toccando borghi incantati e località suggestive come Montozzi e Migliarina, fino a raggiungere la piazza di Pergine Valdarno.
03/09/2019 15.35
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