Regione Toscana
Partecipazione: designati i componenti dell’Autorità regionale
Il Consiglio regionale si esprime a maggioranza con il voto favorevole di Pd, Lega e Forza Italia. Respinto l’ordine del giorno di Sì-Toscana a sinistra, firmato anche da Serena Spinelli (gruppo misto/Art.1-Mdp), per il ritiro della proposta di nomina e la riapertura delle candidature
Dopo un lungo e a tratti acceso dibattito sulla designazione dei componenti l’Autorità per la partecipazione, il Consiglio regionale approva con i voti di Pd, Lega e Forza Italia la proposta di deliberazione. Risultano nominati Bianca Maria Giocoli, Antonio Olmi e Andrea Zanetti.
La discussione sull’atto si accende con le dichiarazioni del capogruppo Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, che dichiara: “Approvare le candidature proposte equivarrebbe ad assestare un colpo ferale a questo istituto e al Consiglio tutto”. Alla base delle affermazioni del capogruppo il suo giudizio riguardo al mancato rispetto della legge istitutiva l’Autorità (46/2013), in particolare sui requisiti richiesti (articolo 3) e sulle procedure di nomina (articolo 4). A detta di Fattori e pur nel rispetto dei diversi percorsi curriculari, i tre candidati “mancano palesemente dei requisiti richiesti dalla legge. Già questo suggerirebbe il ritiro della proposta e la riapertura dei termini per la presentazione delle candidature”, dichiara anticipando i contenuti dell’ordine del giorno, firmato anche da Monica Pecori (gruppo Misto/Tpt), Serena Spinelli (gruppo Misto/Art.1-Mdp) e Gabriele Bianchi (M5s), respinto a maggioranza con i voti di Pd, Lega e Forza Italia.
Il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, interviene nel dibattito e si dichiara “perplesso”. “Conosco Giocoli e la sua esperienza alla presidenza di quartiere, per esempio, le attribuisce le competenze necessarie e richieste. Stesso dicasi per Zanetti che è stato assessore alla partecipazione a Carrara”. “Ritengo che le affermazioni fatte in Aula siano gravemente offensive”, rincara il presidente e assicura: “Tutte le procedure richieste per legge sono state seguite”.
Le candidature per un istituto in cui “siamo stati pionieri” sono “importanti e devono essere adeguate”, afferma il consigliere Bianchi che invita il Consiglio a rivedere la proposta di deliberazione “in un’ottica di visione più generale”.
Per la consigliera Pecori sarebbe necessario allargare la rosa cercando persone che hanno “quantomeno un’esperienza superiore a quelle proposte”. Ricorda inoltre che sono allo studio proposte di rinnovo della legge: “Non comprendo perché procedere alle nomine su una norma che potrebbe essere modificata”.
“Senza polemica” e “assumendosi le proprie responsabilità”, la consigliera Spinelli ricorda che l’Autorità Toscana è “organo all’avanguardia in questo Paese. I candidati devono aver svolto un percorso complesso”.
A sostegno dei nominativi proposti all’Aula il capogruppo Pd Leonardo Marras: “C’è un errore di presunzione al fondo di quanto dichiarato e cioè che noi si sia in grado di valutare il valore delle auto-candidature”. Gli fa eco il collega Massimo Baldi: “Il ritiro della proposta svilirebbe le responsabilità che ci assumiamo”.
10/09/2019 19.54
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