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Regione Toscana
Sanità: misure di contrasto all’obesità, respinta mozione della Lega
L’atto intendeva impegnare la Giunta a sollecitare il Governo nazionale per riconoscimento come malattia cronica, definizione ruolo specialisti e per implementare una rete diagnostica regionale
L’aula di palazzo del Pegaso ha respinto una mozione in merito alle azioni di contrasto all’obesità da parte della Regione, presentata dai consiglieri regionali della Lega, Elisa Montemagni, Roberto Salvini, Roberto Biasci, Marco Casucci, Luciana Bartolini e Jacopo Alberti. Come sottolineato nell’illustrazione da Casucci, “l’obesità è un problema di salute e di spesa”. Anche in Toscana, secondo i dati di un’indagine del 2016 alla quale la mozione fa riferimento, il 21,4 per cento dei bambini di 8-9 anni è sovrappeso (in Italia 21,3) e il 5,6 per cento è obeso (in Italia il 9,3). Per questo la mozione intendeva impegnare il presidente e la Giunta regionale ad adoperarsi presso il governo nazionale affinché “l’obesità fosse riconosciuta nell’ordinamento come malattia cronica, caratterizzata dagli elevati costi economici e sociali”, così come fossero riconosciute una definizione del ruolo degli specialisti che si occupano di questa patologia e una definizione delle prestazioni di cura e delle modalità per il loro rimborso, per garantire una migliore “mobilitazione delle risorse quando si tratta di prevenzione, cura e assistenza”.

Ancora, nell’atto si chiedeva un impegno a implementare in Toscana una rete di centri per la diagnosi e la cura dell’obesità; a favorire la ricerca scientifica in campo alimentare; a introdurre l’educazione sanitaria nelle scuole e puntare su programmi di promozione della salute e su strategie basate sull’individuo, “attraverso un approccio multidisciplinare relativamente alle politiche di contrasto all’obesità”.

Di “problematica importante e di attenzione che cresce” ha parlato Ilaria Giovannetti (Pd); mentre Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) ha sottolineato che “l’obesità non è una malattia cronica e che la mozione non aggiunge niente a impegni già presi nella nostra regione”: da qui l’invito a ritirare l’atto. Irene Galletti (M5S), invece, dopo essersi soffermata sulle mense scolastiche e sulla formazione degli operatori, ha invitato a rinviare la mozione in commissione Sanità. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Serena Spinelli (Gruppo misto/Art.1-Mdp) che ha parlato di malattia da disagio economico e sociale e di stili di vita come strumenti straordinari. Decisa la risposta del consigliere Casucci: “Ho colto l’interesse e suscitato un ampio dibattito, chiedo che l’aula si esprima”.

10/09/2019 20.29
Regione Toscana


 
 


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