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Guardia di Finanza - Comando regionale
Guardia di Finanza di Prato: individuate due lavoratrici clandestine
Disposta l’immediata sospensione dell’attività
I Finanzieri del Gruppo di Prato, unitamente al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Prato-Pistoia, hanno eseguito un accesso presso una ditta di confezionamento di abbigliamento operante in area Macrolotto.
All’interno dei locali aziendali sono stati individuati quattro lavoratori, di etnia cinese, intenti a confezionare abiti; di questi, due donne sono risultate sprovviste di permesso di soggiorno e quindi illecitamente presenti sul territorio nazionale.
In virtù degli ottimi rapporti di collaborazione istituzionale, la Questura di Prato ha prontamente provveduto all’emissione di specifico Decreto di espulsione dal territorio nazionale cosicché, in tarda serata, le due donne sono state accompagnate dai finanzieri presso il “Centro di Permanenza per i Rimpatri” di Ponte Galeria (Roma).
All’esito del controllo, il titolare della ditta è stato deferito alla locale Procura della Repubblica.
L’illecito impiego di lavoratori extracomunitari rileva penalmente sia in materia di lavoro sommerso ed irregolare che di immigrazione clandestina, con la previsione della pena base della reclusione da sei mesi a tre anni oltre che della multa di 5.000 euro.
É stata inoltre disposta l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale da parte del personale dell’Ispettorato del Lavoro, essendo stato riscontrato l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria, in misura superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.
L’azione profusa dalle Fiamme Gialle di Prato, che opera in stretta collaborazione con le altre Istituzioni, si inquadra nel contesto un più ampio piano volto ad individuare sul territorio di competenza situazioni di impiego di manodopera “in nero” che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresenta un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali
infatti, non di rado, non sono riconosciuti i più basilari diritti previsti dalla legge.

20/09/2019 13.01
Guardia di Finanza - Comando regionale


 
 


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