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Redazione di Met
Province e Città Metropolitane, Cgil, Cisl e Uil chiedono incontro al Ministro Boccia
"l tema del riordino delle funzioni torni al centro dell’agenda politica, per riavviare riprogettazione degli enti" locali
Roma 17 ottobre 2019
Alla cortese attenzione del:
Ministro degli Affari Regionali
Francesco Boccia

Gentile Ministro,
le scriventi organizzazioni sindacali hanno seguito in questi anni le problematiche sorte
all'indomani della riforma delle Province e delle Città metropolitane che ha subito diverse battute
d’arresto: il sovrapporsi dei tagli lineari al riordino delle funzioni provinciali, i ritardi accumulati dal
Governo e dalle regioni sull’originario cronoprogramma e, in ultimo, l’esito del referendum
costituzionale del 4 dicembre 2016 hanno causato una progressiva e preoccupante paralisi degli
enti di area vasta. In particolare le Province sono state oggetto di una “legislazione d’emergenza”,
il cui scopo fondamentale attraverso un abuso dello strumento del decreto legge è stato quello di
ridurre la spesa pubblica e contenere i costi dell’apparato istituzionale e burocratico. In tal modo
sono stati imposti tagli e riduzioni delle dotazioni organiche che hanno compromesso lo stesso
esercizio delle funzioni fondamentali previste dalla riforma Delrio.
Il risultato è che oggi, nella pienezza della loro identità costituzionale, gli Enti in questione, a
seguito di scelte che riteniamo sbagliate,versano in una condizione di profonda precarietà
finanziaria, nonché con enormi carenze di personale: a pagare gli effetti di questi problemi sono
stati i cittadini sul versante dei servizi, nonché il personale rimasto in servizio che ha visto pesanti
ricadute sia sui carichi di lavoro che sul versante del trattamento economico.
Da anni riteniamo necessaria una reale discontinuità a quelle politiche, a partire dalla necessità di
superare il prelievo forzoso che costringe tante Amministrazioni ad una paralisi dell'attività su
funzioni fondamentali quali l'edilizia scolastica e la viabilità provinciale / metropolitana.
Per queste ragioni riteniamo che la legge di bilancio in discussione nei prossimi giorni possa
essere lo strumento opportuno per rafforzare tutto il sistema delle autonomie locali: serve il pieno
sblocco delle assunzioni nelle Province e nelle Città metropolitane, e serve intervenire sul versante
delle risorse per evitare la condizione di perenne dissesto di tanti Enti.
Non da ultimo è opportuno che il tema del riordino delle funzioni torni al centro dell’agenda
politica, per riavviare quel lavoro di “riprogettazione” degli enti locali che avrebbe dovuto
necessariamente far seguito all profonde modifiche intervenute in questi anni. La priorità dunque
non può che essere una nuova disciplina giuridica delle Province e delle Città metropolitane che
consenta loro di operare con efficacia in tutti i territori di riferimento.
A tal proposito le chiediamo un incontro per illustrare le nostre proposte.

FP CGIL FP CISL UIL FPL
Federico Bozzanca Luigi Caracausi Daniele Ilari

17/10/2019 17.42
Redazione di Met


 
 


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