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Redazione di Met
"Nonostante tutto". A Firenze giovedì gli inediti di Belluomini
Il 23 gennaio, alle ore 18, presso la Libreria Todo Modo, la presentazione della raccolta postuma dello scrittore e ideatore del Premio Camaiore
Giovedì 23 gennaio alle ore 18 sarà presentato presso la Libreria Todo Modo di Firenze (via dei Fossi 15 r), il volume 'Nonostante tutto', una raccolta di poemetti che racconta gli incontri del poeta viareggino con alcune importanti figure del panorama poetico, letterario e culturale italiano. Partecipano all’incontro il curatore Marco Ciaurro e lo scrittore Michele Brancale.

La poesia di Belluomini arricchisce lo scenario italiano della letteratura. Radicata nel secolo-millennio scorso, questa scrittura viene fecondata nella sua prospettiva più intima, nel suo orizzonte di parola profetica, nel nuovo secolo. Quella di Belluomini è infatti una poesia nella storia, che racconta – con spigliatezza e sottile psicologia – la profondità disarticolata del nostro sentire.
Nonostante tutto è la legittima storia del Premio Città di Camaiore – oggi Premio Francesco Belluomini Camaiore, in cui la poesia si manifesta come fenomeno della cultura. I sonetti qui raccolti si snodano nella descrizione degli incontri con grandi scrittori o scienziati giurati del Premio. Più che un libro, la raccolta è una nuova via della poesia, che narra e dice l’autentico della storia attraverso la visione poetica.

Francesco Belluomini (Viareggio, 10 luglio 1941 – Camaiore, 27 Maggio 2017). Terzo di cinque fratelli, dai 14 ai 37 anni lavora sulle navi con varie responsabilità, partendo dalle mansioni più umili. Nel 1978 si impiega a terra nella marineria di porto a Viareggio. Esordisce in letteratura nel 1976 vincendo la cinquina giovani del Premio Viareggio con una raccolta di testi intitolata “L’altro io”. La sua attività va sempre più crescendo in forma poetica fino a perfezionarsi, nella composizione di una resistenza all’orrore dei regimi, sempre in difesa delle vittime, che siano cadute alla Stazione di Viareggio nel 2009, o nella strage nazista del 1944 a Stazzema, oltre a curare un’importante testimonianza sulla Shoah.

Francesco Belluomini

21/01/2020 23.38
Redazione di Met


 
 


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