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Comune di Montelupo Fiorentino
Pesa, lettera aperta dell'assessore Lorenzo Nesi
"Garantiamo il nostro impegno a fianco del Consorzio"
Abbiamo letto la nota del Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno riguardante
le criticità sulle percorrenze fluviali del torrente Pesa, fortemente danneggiate in seguito agli
eventi di piena del 17 novembre e del 21 dicembre 2019, e attualmente normate da un
quadro regolatorio incerto.
Questi aspetti non chiari in tema di responsabilità, spingono il Consorzio e le
Amministrazioni locali ad adottare un atteggiamento prudenziale e cautelativo che inibisce le
enormi potenzialità di queste infrastrutture nativamente polifunzionali: necessarie da un lato
alle manutenzioni consortili e dall’altro importantissime direttrici per la mobilità dolce.
Contribuisco volentieri alla discussione, anche in qualità di coordinatore delle
Amministrazioni rivierasche nell’ambito del contratto di fiume del torrente Pesa.
Le percorrenze fluviali e le opere idrauliche da esse interessate, ad esempio in sommità
arginale di aree di laminazione e casse di espansione, rappresentano, non solo elemento su
cui possono basarsi politiche di mobilità sostenibile, ma essenziali infrastrutture per attività
sportivo-ricreative outdoor, mattoni fondanti di efficaci politiche sulla salute delle popolose
comunità che vivono sui corsi d'acqua toscani.
A queste funzioni essenziali si aggiunge quella turistico culturale: la percorrenza fluviale
della Pesa e dei suoi affluenti infatti, intersecandosi proprio a Montelupo Fiorentino con la
Ciclopista dell’Arno/Sentiero della Bonifica - infrastruttura di interesse regionale in via di
completamento, rappresenta una ‘divagazione’ di grande valore verso il Chianti e la
provincia di Siena. Percorrenza costellata di risorse culturali di incredibile valore: chiese,
santuari, conventi, spedali, ville, castelli, fattorie, cantine su colline con caratteristiche
paesaggistiche peculiari del “ Pesashire” , tra vigneti, olivete e diffusi tratti boschivi.
Ma non possiamo fermarci qui. In un momento di diffusa presa di coscienza sull'urgenza di
interventi in contrasto al cambiamento climatico, il rinascimento di una nuova sensibilità
ambientale non può che trarre spunto dal richiamo ancestrale che ci giunge dai corsi
d'acqua, storiche fonti primarie di sussistenza e sopravvivenza delle nostre comunità.
Abbiamo già sperimentato quanto sia importante il presidio delle persone che camminano o
pedalano lungo i corsi d'acqua, per riportare al massimo livello il rispetto e la valorizzazione
che la risorsa idrica e l’ambiente fluviale meritano, dopo decenni di allontanamento,
ignoranza e offesa alla sua essenzialità.
Per questo riteniamo che la politica di contrasto al cambiamento climatico in Toscana
non possa che prendere spunto proprio da tutela, valorizzazione e presidio del
reticolo idraulico, vero scultore del paesaggio che tutto il mondo ci invidia.
La cura delle acque superficiali in Toscana si fonda sull’opera essenziale dei consorzi di
bonifica che, grazie a risorse proprie, possono prendersi cura con la competenza e
l’assiduità necessarie di questa capillare e fondamentale rete naturale. Consorzi che spesso
vengono attaccati per interventi ritenuti troppo radicali sui corsi d’acqua: luoghi che senza la
loro attività oggi sarebbero totalmente abbandonati, col reticolo idraulico praticamente
inaccessibile, invaso da rifiuti e reflui e privo di ogni presidio. Per questo riteniamo le attività
consortili essenziali e crediamo che - assieme al rispetto della normativa e delle linee guida
regionali - ricopra un ruolo fondamentale proprio lo strumento dei contratti di fiume , intesi
come metodo partecipativo per coinvolgere le comunità locali e la comunità scientifica nel
percorso di tutela e di gestione dei nostri torrenti.
Nel caso del torrente Pesa e dei suoi affluenti la lungimiranza del Consorzio Bonifica 3
Medio Valdarno, primo attore del contratto di fiume più partecipato della regione, ha scelto di
aprirsi ai contributi di tutti i portatori di interesse locali, istituzionali, accademici, associativi e
imprenditoriali divenendo esempio di attenzione a tutte le sensibilità delle comunità locali.
Accogliamo quindi con grandissimo piacere la proposta di attuare sul nostro torrente una
sperimentazione di un’attiva collaborazione col Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale
(CIRF), anch’esso firmatario del contratto. Ciò non può portare che a un innalzamento della
qualità degli interventi di bonifica che, anche negli eventi di piena di fine 2019, sono stati
determinanti nel limitare i danni alle nostre comunità.
Garantiamo quindi il nostro impegno a fianco del Consorzio, non solo perché la percorrenza
fluviale della Pesa venga ripristinata al più presto, ma perché nella discussione per una
nuova regolazione regionale sulle infrastrutture di mobilità dolce nelle aree di pertinenza
fluviale, essa possa ambire a divenire infrastruttura di collegamento di interesse regionale
tra l’Arno mediceo e il Chianti.

Dott. Lorenzo Nesi
Assessore all’ambiente
Comune di Montelupo Fiorentino

22/02/2020 22.03
Comune di Montelupo Fiorentino


 
 


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