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Comune di Prato
Prato: chiusi i musei e i servizi bibliotecari. Sospesi i matrimoni, rinviate le procedure concorsuali
Restrizioni anche sulle attività private aperte al pubblico. Il messaggio del sindaco Biffoni alla città: "Massima responsabilità da parte di tutti i cittadini, ne va della salute dell'intera comunità"
Immagine dal sito del Comune di Prato
In ottemperanza al decreto del Governo emanato questa notte anche il Comune di Prato prevede nuove disposizioni. In particolare saranno chiusi i musei e tutti i servizi bibliotecari, ma il personale della Lazzerini e delle sedi decentrate resterà a lavoro per la risistemazione interna. Sospesi i matrimoni che dovranno essere rinviati, così come slitteranno tutte le procedure concorsuali con date che verranno comunicate nel rispetto dei tempi di preavviso previsti dalla legge. Ricordiamo che sono sospese tutte le celebrazioni religiose e i funerali potranno avvenire solo in forma privata. Restrizioni anche per le attività private.

In sintesi queste le disposizioni attualmente in vigore.

SERVIZI EDUCATIVI: lezioni sospese fino al 15 marzo incluso per nidi, scuole di ogni ordine e grado, università. Le scuole si stanno organizzando per la didattica a distanza con modalità decise dai singoli istituti.

CULTURA: fino al 3 aprile chiusi i teatri, i musei e biblioteche. Chiuso anche il Castello dell'Imperatore e tutti i luoghi della cultura. Chiusi i cinema.

SPORT: fino al 3 aprile sospensione delle attività sportive gestite dal CGFS in palestre e piscine. Sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento di eventi e competizioni agonistiche, così come gli allenamenti, rigorosamente a porte chiuse e nel rispetto delle prescrizioni del decreto. Gran parte delle associazioni e società sportive del territorio hanno comunque sospeso sia gli allenamenti sia le gare in accordo con le federazioni.
Il decreto prevede che "lo sport di base e le attività motorie in genere svolti all'aperto ovvero all'interno di lapestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro".

EVENTI: fino al 3 aprile SOSPENSIONE di manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura.

LUOGHI DI CULTO E CERIMONIE: fino al 3 aprile sono sospese le cerimonie civili e religiose. I funerali non potranno avvenire in forma pubblica.

ATTIVITA' COMMERCIALI E PRIVATE: sono sospese le attività di pub, sale giochi, scuole di ballo, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati con sanzione della sospensione dell'attività in casi di violazione. Le altre attività potranno restare aperte ma solo se garantiranno il rispetto delle prescrizioni del decreto sul contenimento del virus Coronavirus, compreso l'ingresso contingentato delle persone. Si raccomanda a tutti, esercenti, ristoratori, commercianti e gestori di attività aperte al pubblico di prestare la MASSIMA attenzione.

Il mancato rispetto degli obblighi previsti dal decreto è puntioa i sensi dell'articolo 650 del codice penale, come previsto dall'articolo 3, comma 4, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n°6.


"Rivolgo un appello a tutti i cittadini. A Prato abbiamo coniugato attenzione e calma, presidiando ogni situazione a rischio e cercando di mantenere viva la cttà e le sue attività economiche, oltre alla quotidianità di tutti noi, compresi i nostri bambini, anche se in un contesto difficile. Adesso la situazione intorno a noi è mutata. E' quindi il momento della massima responsabilità da parte di ciascuno di noi, siamo chiamati a cambiare le nostre abitudini, a fare alcuni sacrifici, ma la priorità deve essere data alla salute dell'intera comunità. Il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio prevede ulteriori restrizioni anche per il nostro territorio e dobbiamo rispettare assolutamente le prescrizioni. Niente può essere lasciato al caso o sottovalutato. Capisco il momento difficile, soprattutto per le attività commerciali e aperte al pubblico, per gli operatori del mondo della cultura, per i lavoratori in genere ma ci vuole assoluta attenzione e massimo rigore nel rispetto delle indicazioni che ci arrivano dal Governo e dalle autorità sanitarie.

Nessun territorio è immune e la salute deve essere in ogni modo tutelata, così come le strutture ospedaliere e sanitarie. Quindi raccomandiamo a tutti di segnalare eventuali provenienze dalle zone rosse, ampliate con il nuovo decreto, chiamare i numeri messi a disposizione dalla Asl e NON RECARSI AL PRONTO SOCCORSO. Siate responsabili, nessun controllo sarà mai sufficiente se non quello di ciascuno sui propri comportamenti. Ne usciamo solo così, tutt insieme con senso civico e di responsabilità.

Dobbiamo pensare soprattutto a tre categorie di persone: medici e personale sanitario anche del mondo del volontariato, sempre in prima linea. Agli anziani e alle persone con stato di salute compromessa, da tutelare in tutti i modi. Ai bambini che, già privati della propria quotidianità, devono essere messi al riparo dalla paura e dal panico: cerchiamo di regalare loro serenità.

Il Comune, insieme alla Regione Toscana e al Governo si impegna fin da subito a lavorare per individuare tutti gli strumenti utili per sostenere le attività economiche e i lavoratori messi in difficoltà da questo momento eccezionale. La gravità della situazione però chiede atti di responsabilità anche a chi gestisce attività private aperte al pubblico: ricordo che la mancata osservanza delle prescrizioni ha conseguenze penali.

Ce la faremo ad uscire da questa situazione, tutti insieme. Adesso sta a ognuno di noi fare la propria parte".

08/03/2020 12.29
Comune di Prato


 
 


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